giovedì 4 ottobre 2007

HASTA SIEMPRE COMANDANTE!

 Il 9 Ottobre 1967, era domenica e nella scuola del villaggio de la Higuera, su preciso ordine del 36° presidente degli Usa, il democratico Lindon Baines Johnson, fu ucciso dai militari anti-guerriglia boliviani, Ernesto Guevara.
Avevo 15 anni, nelle piazze italiane si svolgevano imponenti contestazioni contro la guerra del Vietnam. Gli studenti e lavoratori scioperavano a fianco a fianco per migliorare la vita nelle scuole e nelle fabbriche.
Era un autunno “caldo” e quando appresi la triste notizia, capii immediatamente che con la morte del Che moriva anche un po’ la speranza di realizzare un mondo più giusto e solidale.
Hanno eliminato il suo corpo, non certo il suo pensiero. Giorno dopo giorno, le sue idee e le sue azioni, hanno toccato il cuore di tanti giovani, desiderosi di riscattare i popoli oppressi, i poveri e gli umili,
Sono passati 40 anni da quel giorno e quella ragazzina è diventata quasi una vecchietta che continua ad essere spronata dal pensiero di Ernesto e cerca con tenacia l’ispirazione alla lotta, contro le ingiustizie sociali, sempre più attuali in questo mondo globalizzato e disumanizzato. Con i suoi occhietti vispi scruta fra le nuove generazioni, sperando che:

…..da qualche parte un giorno,
dove non si saprà.
dove non l’aspettate
Il “Che” ritornerà….. (Guccini)

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