mercoledì 28 agosto 2024

Non c'è pace, mia cara Gugliemina Setti, nemmeno nel tempio crematorio.

 


In settimana come mia consuetudine, mi sono recata al tempio crematorio di Staglieno, per rendere omaggio alle mie radici, soprattutto a quelle non biologiche, ad amici e parenti. Sono iscritta alla Socrem da 45 anni, periodo in cui la chiesa cattolica scomunicava le persone come me, che aderivano alla cremazione. Oggi, che la chiesa ( Ecclesia semper reformanda est)  anche i preti ... riposano tra di noi scomunicati, comunisti e massoni! Arrivata davanti alla porta, che conduce alla sala più antica, perpetua e carica di memoria, dove è collocato il loculo della mia amica, Guglielmina Setti, la trovo sbarrata. Questo luogo era meta di tante persone, che ammiravano e stimavano (Enrico Ghezzi G.B. Fava) la prima donna critica cinematografica, che in Italia scriveva le sue recensioni sui giornali, già dagli anni venti. Molti studenti si sono interessati a lei e le hanno dedicato le loro tesi. Davanti a questa inaspettata sorpresa, mi rivolgo agli addetti del tempio, che m'informano che la sala (doveva essere perpetua) è stata smantelleta perchè i vigili del fuoco,dopo cento anni, hanno ritenuto che era pericolosa, poichè troppo vicino ai forni. Il panico mi ha invaso, dove sono le ceneri della GU? Telefono alla Socrem e m'informano che il loculo è stato spostato in un'altra sala. Raggiungo la nuova sistemazione, m'inerpico su di una scala a chiocciola di ferro,traballante, molto pericolosa.Rimango di stucco, le ceneri sono state messe quasi in uno stanzino e il loculo è praticamente per terra. Mi reco negli uffici della Socrem e con educazione e calma espongo le mie rimostranze. Dopo varie discussioni e contradizioni sono riuscita ad avere una collocazione più degna per questa donna, che fu sempre avanti di un passo rispetto ai tempi. Per me è  stata un faro, mi ha trasmesso la passione per il cinema d'autore,  e le sono   grata per avermi sempre incoraggiato e stimolato. Se volete approfondire la sua biografia è su Wilkipedia.

Il fatto che più mi ha sconcertata di tutta la storia è il seguente:

La Socrem è anche un centro culturale e sta rappresentando una rassegna cinematografica, dedicata a personaggi che hanno ruotato intorno al cinema. Non sapevano che una degna rappresentante, fosse stata messa nel dimenticatoio, forse pensando per ignoranza che nessuno si ricordasse di lei. 

Sono felice di averle reso giustizia e come si legge nel Talmud:

"Una persona viene definitivamente dimenticata, quando nessuno pronuncia più il suo nome."

 

                            Una delle tesi a lei dedicate

lunedì 26 agosto 2024

Respira l'aria di Genova e... muori!


 


Ogni giorno i traghetti e le navi da crociaera, con i loro fumi ammorbano l'aria di Genova.

La sera all'orizzonte si forma un lungo cordone giallo, dovuto allo zolfo immesso nell'atmosfera dai motori disel scoppiati delle navi.

Nessun politico s'nteressa a questo problema,  e la capitaneria non controlla adeguatamente. I cittadini ne pagano le conseguenze (aumento malattie respiratorie e cancro), specialmente i bambini.  

Stanno costruendo una mega diga per accogliere navi sempre più enormi, invece di elettrificare il porto per evitare di farci morire! Tutto questo per promuovere il turismo di massa.

mercoledì 14 agosto 2024

Una dedica di mia figlia.


Oggi ho ricevuto da parte di mia figlia una poesia bellissima.In qust'estate d'inferno sia per il caldo, che per i tristi pensieri, mi ha rigenerata come un dolce elisir. 

Grazie Francesca, mio dolce amore, hai avuto un pensiero meraviglioso.



 Se dovessi rinascere, sceglierei di essere la madre di mia madre.

Se potessi scegliere chi essere sceglierei sicuramente di essere la madre di mia madre.
Perché?!
Beh, le darei tutti i baci che le mancavano da bambina. Le leggerei tutte le favole che nessuno le ha mai letto. Le rimboccherei le coperte di notte e le direi con tutto il mio amore quanto le voglio bene.
Le insegnerei che la vita è bella tra le braccia di chi ti ama.
Le comprerei una mela caramella.
Le canterei canzoni
Giocheremmo per terra.
La pettinerei ogni mattina prima di mandarla a scuola.
Non avrebbe dovuto lavorare così piccola.
Non avrebbe dovuto piangere così tanto.
Non sarebbe cresciuta cucendo il suo cuore con tristezza e sarebbe una bambina felice. Se potessi essere qualcun altro, sarei sua madre senza esitazione, le insegnerei che l’amore non è dolore e quanto è meraviglioso svegliarsi ogni mattina al suo fianco.
Perché se la amo così tanto come sua figlia… pensate quanto la amerei tenendola tra le mie braccia appena nata!

Rosen Jaden