sabato 28 giugno 2025

Ci sono occhi che...




Ci sono occhi che ti toccano manco fossero mani.

Gli occhi del mio consorte, di mia figlia, del mio adorato nipote e dei miei pazienti, quando mi chiedevano comprensione e aiuto. Quelli dei viaggiatori che incontro  sulla cremagliera, sui treni e sull'autobus ma soprattutto dei viandanti. Sguardi intensi, tristi, imbarazzati o birichini, che hanno il potere del contatto. Non parlo solo di vedere ma di sentire. Qualche volta ho risposto a certi sguardi tristi o in preda al dolore, con un sorriso, sperando di rincuorare la persona. Oggi si tende a non  incrociare più lo sguardo altrui ed è forse per questo, che il male sta dilagando.  Diffido di chi mi parla e abbassa lo sguardo. Gli occhi sono il simbolo della luce e leggendo "Cecità"  scritto da José Saramago, ho imparato molto.




Tutte le persone con cui entro in contatto mi dicono che si capisce immediatamente cosa penso perché:

                                          PARLO CON GLI OCCHI.

sabato 21 giugno 2025

Ti voglio bene anzi...



La frase "Ti voglio bene anzi voglio il tuo bene" per me ha un significato profondo .

"Ti voglio bene" è un'espressione di affetto, mentre "voglio il tuo bene" vuol dire che mi adopero  per il benessere della persona a me cara e sottolinea il  desiderio  di arrecare gioia e serenità.

Accogliere con un sorriso, preparare un manicaretto, essere disponibili ad ascoltare con tenerezza, sono comportamenti diventati rari ma fondamentali per dimostrare il nostro BENE.

lunedì 16 giugno 2025

QUALCUNO ERA...

Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona. (Giorgio Gaber)



CI MANCHI E LA NOSTALGIA E' IMMENSA.

lunedì 2 giugno 2025

LA NOTTE



Quando eravamo giovani, dopo una giornata intensa di lavoro, appena toccavamo il letto ci addormentavamo. La notte passava in un momento. La sveglia suonava alle 4,30. Pino doveva recarsi in fabbrica ( 1° turno) ed io mi alzavo con lui per consumare la colazione e prepararmi per raggiungere  la mia occupazione. Avevamo una tabella di marcia con gli orari degli autobus e dei treni,  per arrivare sempre in perfetto orario, anche se fosse capitato qualche imprevisto. Ci alzavamo riposati e carichi di energia, il sonno profondo ci  aveva rigenerato. Abbiamo lavorato tanto e con passione.

Oggi ci vorrebbe una telecamera per registrare cosa succede in casa di notte. Per addormentarci ci vuole un secolo, ci alziamo a bere, a fare la pipì,  i risvegli sono continui e i mille pensieri contribuiscono all'insonnia. Ci incontriamo nel corridoio, sembriamo due morti viventi con la speranza di cadere al più presto tra le braccia di Morfeo. Risultato la mattina siamo più stanchi di quando la sera ci eravamo coricati.

La vecchiaia stravolge tutto, non solo il corpo ma se gli eventi della nostra vita fossero un pochino meno nefasti, forse si riuscirebbe a vivere questi ultimi anni con più serenità e accettazione.

La consapevolezza di non riuscire più a gestire la quotidianità come un tempo, ci intristisce ma dobbiamo resistere, resistere e resistere per aiutare chi amiamo e ha ancora bisogno di noi.😍