venerdì 30 giugno 2023

Ricordando i fatti del 30 giugno 1960.




OGGI ABBIAMO MANIFESTATO PER RICORDARE I FATTI AVVENUTI IL 30 GIUGNO 1960.

IL 30 giugno 1960, il Movimento Sociale Italiano, che sosteneva il governo democristiano di Fernando Tambroni, decise di tenere a Genova, città medaglia d'oro della Resistenza, il suo congresso nazionale. Il 25 giugno scoppiarono i primi incidenti con la polizia, nei giorni seguenti nel centro di Genova furono erette barricate e gli scontri furono aspri. Il Movimento Sociale rinunciò al congresso e i delegati lasciarono la città. Dopo Genova, le manifestazioni, gli scioperi e gli scontri dilagarono in tutta Italia; il bilancio di quei giorni fu di 12 morti. Il governo Tambroni si dimise.



Purtroppo la maggioranza dei giovani non ha partecipato alla manifestazione, Hanno preferito ascoltare le prove del concerto Tezenis Summer Festival, che si terrà questa sera. 


Personalmente sono rimasta allibita, che gli amministratori cittadini, abbiamo deciso di far partire il nostro corteo, vicino alla postazione del concerto, con il risultato di oscurare la nostra manifestazione..  


Tante, tantissime le persone con i capelli bianchi, come me.

domenica 25 giugno 2023

Manifestazione contro la funivia


Il corteo di ieri è stato bellissimo, io sono in prima fila per combattere, chi non ascolta la voce dei cittadini.


Grazie a tutte e a tutti per essere stati al nostro fianco!
La lotta per proteggere i nostri quartieri e la nostra città dall'ennesima opera calata dall'alto continua e insieme possiamo davvero fare la differenza! ✊❤️


Questa funivia, che attraversa vari quartieri, servirebbe solo ai croceristi, che scesi dalle navi in pochi minuti raggiungerebbero forte Begato.


Le liste d'attesa per essere operati sono lunghissime e i nostri amministratori arroganti e sicuri di vincere, sono pronti a spendere 35 milioni per la costruzione di questa funivia inutile e pericolosa.



Non ci dobbiamo arrendere, ed essere sempre più numerosi per far sentire il nostro dissenso.







giovedì 15 giugno 2023

Concorso antispreco del cibo

Mio nipote Pietro, frequenta la seconda media. La sua scuola ha indetto insieme all'istituto alberghiero, un concorso molto interessante e istruttivo.
I ragazzi dovevano descrivere una ricetta tipica e contro lo spreco alimentare. Le donne genovesi da secoli sono maestre nel riciclare i cibi avanzati e con essi creare delle vere prelibatezze. Mia figlia ed io abbiamo consigliato a Pietro di optare per una ricetta a noi molto cara: "Le bughe all'aggiadda".
Questa preparazione nacque come alimento povero e di ripiego e si rivela ancora oggi, un ottimo metodo per usare il pesce, quando le pescate sono abbondanti. 
Inoltre consentiva di conservare questo alimento anche quando non esistevano i frigoriferi.
Di seguito la ricetta, che si può preparare con qualsiasi tipo di pesce.



Pietro ha vinto ed è stato convocato all'istituto Bergese per la premiazione

 

      Gli è stata regalata una maglietta con scritto: SUPER SCHEF e un diploma                                                                                  

                           Una vera soddisfazione per lui e per tutta la famiglia😍

mercoledì 7 giugno 2023

La Gentilezza




Constato sempre più spesso, che la gentilezza verso il prossimo è diventata una rarità. Nell'attuale società, dove vige la cattiva maniera, essere gentili non è più una virtù, anzi spesso è la causa di derisione.
Ci sono momenti nella vita, in cui abbiamo bisogno di essere ascoltati, capiti, curati ed aiutati, invece spesso riceviamo solo parole cattive e modi bruschi. Gli anziani  e i bambini sono quelli che soffrono di più per la mancanza di rispetto nei loro confronti e non solo fuori ma  purtroppo anche all'interno della famiglia.
Io non mi arrendo, continuo ad essere gentile e garbata perché sono convinta che essere affabile, avere dei gesti premurosi, regalare tempo e sorrisi sia  un valore esistenziale.
La carezza, regalata in certi momenti di sconforto, che ti sfiora leggera il viso è una vera panacea per chi la riceve. 

venerdì 2 giugno 2023

Le tre scimmiette + una




Queste sono le mie scimmiette sagge:


Mizaru, coprendosi gli occhi, non vede il male. 
Kikazaru, comprendosi le orecchie, non sente alcun male. 
Iwazaru, coprendosi la bocca, non parla del male. 
Insieme, le tre scimmie rappresentano il principio del “non vedere il male”, “non sentire il male” e “non parlare del male”.
Sono consigli molto utili, che se messi in pratica ci rendono la vita meno gravosa.

 La sola eccezione, alla vita priva di proprietà materiali, del Mahatma Gandhi, fu
 una piccola statua delle tre scimmie.”


Questa è la triste situazione odierna, l'uso del telefonino in modo smodato ha portato a rendere impossibile il dialogo con i nostri simili e purtroppo spesso anche con i nostri familiari.

Mi è capitato molto spesso, che mentre sono sulla cremagliera, sul bus o sul treno, senza telefonino e cerco d'instaurare un dialogo, gli sguardi delle persone hanno l'intento di  farmi sentire:  "diversa".