domenica 26 dicembre 2021

Lettera a Enrico Ghezzi

Carissimo Enrico Ghezzi,

Sei sempre il mio critico cinematografico preferito e ti ringrazio per avermi insegnato a visionare i film, nel modo che solo tu sai fare. Quando scorrono i titoli di coda di un nuovo film, penso sempre a come lo avresti recensito. Abbiamo conosciuto in tempi e modi diversi, la prima donna critica cinematografica, che tu ammiravi: Guglielmina Setti. Sei stato uno dei creatori di BLOB, programma satirico, che da 32 anni, alle venti, m' intrattiene e del mitico" Fuori orario" cose (mai) viste. Ti sei laureato e formato a Genova, dove il 19/07/2001, ci siamo incontrati per caso, durante il G8. Purtroppo so che la tua vita non  scorre più come quella di un tempo ma io ti voglio ricordare come appari accanto a me, in questa foto e in quel momento storico di eventi particolari. 

Ti abbraccio

Angela


                                           

giovedì 23 dicembre 2021

Cambiare tutto per non cambiare niente



L'esercizio tranviario genovese, cessò nella notte fra il 26/27 dicembre 1966, con le ultime corse della linea n°12. Genova aveva una rete tranviaria invidiabile ma il tram venne visto come obsoleto e  scartato in favore del trasporto su gomma. Le vetture erano di colore verde e  da bambina adoravo sedermi sulle panche di legno, ascoltare lo sferragliare delle ruote sui binari e il suono della campanella, che il guidatore avviava, per avvisare le persone, che con incoscienza, attraversavano i binari. I tram genovesi furono venduti alla Svizzera( oggi ancora funzionanti).  In questi giorni ho letto che il ministro Giovannini, ha annunciato lo stanziamento, entro febbraio 2022, di 4,7 miliardi di euro per ripristinare le reti tranviarie nelle varie città d'Italia. Mi domando non si poteva essere meno precipitosi? Le vere rivoluzioni spesso sono quelle che mantengono in vita ciò che funziona!

 

lunedì 13 dicembre 2021

Santa Lucia



 

 Anche senza calendario, oggi  dal mio balcone, avrei saputo che era il 13 dicembre, Santa Lucia (lux-luce), perché in questo giorno il sole sorge sulla punta del promontorio di Portofino.

giovedì 9 dicembre 2021

Lottare sempre, arrendersi mai.

L'atletica mi ha aiutato a diventare la donna ed oggi la vecchia che non smetterà mai di lottare, fino al termine della "gara".



martedì 30 novembre 2021

Giovanni (Short Film) girato al parco dell'Acquasola

Questo cortometraggio, è stato girato nel parco dell'Acquasola. In questo luogo, ho trascorso la mia infanzia ed ora vivo la serenità della vecchiaia. Mi reco al parco quasi tutti i giorni. Sono cresciuta insieme agli alberi, ai quali anni or sono ci siamo incatenati per non farli tagliare.  Al posto del parco volevano costruire un posteggio-auto. La spianata ha conosciuto tempi migliori, per fortuna in questi giorni sono iniziati dei lavori per riportarla agli antichi splendori.  Questo video è bellissimo... mi ha emozionato.



venerdì 19 novembre 2021

Ritratto di Matteo Bassetti.


Il ritratto di Matteo Bassetti, l'infettivologo più mediatico d'Italia, è comparso sulla saracinesca di un bar, in via Chiabrera, nel centro storico di Genova. L'artista che ha eseguito il murales è STEVO (artista di strada genovese).

martedì 9 novembre 2021

NON MI RESTA CHE PIANGERE


Mi hanno fatto lavorare fino a 67 anni. Ho raggiunto l'agognata pensione ed è scoppiata la pandemia. Considerando che la mia fanciullezza non è stata" libera e gagliarda," ed ho dovuto lottare tutta la vita contro "gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna," non credevo di vivere anche una vecchia complicata. Oltre alle patologie che devo curare, è arrivata anche la fragilità. Atteggiamenti e comportamenti di molte persone, che di umano non hanno più niente, riescono a ferirmi e rattristarmi. Durante le mie passeggiate igieniche, per le strade di Genova, rimango sbalordita dal cambiamento della nostra società. Penso a come sarà il futuro del mio amato nipote Pietro, che oggi ha 11 anni. Speriamo che se la cavi!

lunedì 18 ottobre 2021

Incontro ravvicinato con Nanni Moretti

Sul mio blog, non mi sono mai fatta vedere ma questa è un'occasione davvero particolare. 

Nanni Moretti è venuto domenica a Genova per presentare il suo nuovo film: Tre Piani.

Avevo letto il libro dal quale ha tratto il film e mi era piaciuto molto. 

Due settimane fa ho visionato la pellicola e ne sono rimasta incantata. 

Passando per caso da Carignano l'ho visto, non ho potuto trattenermi e gli ho chiesto se potevo scattare una foto con lui. E' stato gentilissimo ed io sono felicissima di avere una foto con il mio regista preferito, che seguo da sempre.

Grazie Nanni.

sabato 9 ottobre 2021

L'infinito secondo Odifreddi




Ho assistito alla conferenza del logico-matematico, Piergiorgio Odifreddi, professore dell'università di Torino.
Il divulgatore ha ripercorso attraverso la sua eclettica cultura, i vari modi in cui i filosofi, fisici e in particolare i matematici, hanno illustrato l'idea dell'infinito.
Sono rimasta affascinata dalla sua personalità provocatoria,  tagliente e dalla capacità di sviscerare concetti complessi attraverso la ragione.
E' la personificazione della logica, usata sempre in modo garbato e ironico.
Terminata la conferenza non potevo perdere l'occasione di farmi firmare un suo libro.

martedì 5 ottobre 2021

Splendida vendetta di Sabin

 

Il 6 ottobre 1956, Albert Bruce Sabin, scoprì il vaccino per combattere la poliomielite.

Dal 1959 al 1961 furono vaccinati milioni di bambini in tutto il mondo.
In Italia venne autorizzato nel 1963 e reso OBBLIGATORIO nel 1966.
L'ultimo caso di poliomielite nel nostro paese, risale al 1982.
Sabin scelse deliberatamente di non brevettare il vaccino, rinunciando allo sfruttamento commerciale delle case farmaceutiche, affinché il prezzo rimanesse basso e alla portata di tutti.
Albert non guadagnò un centesimo e il giorno che gli chiesero perché avesse fatto questa scelta, rispose:
"Per vendetta, i nazisti hanno ucciso le mie amate nipotine, io ho salvato tutti i bambini del mondo. Non la trovate una splendida vendetta?"

domenica 3 ottobre 2021

Panchina numero 11


Sono seduta davanti a Porta Soprana, costruita nel 1155. E' una delle innumerevoli porte che hanno  difeso Genova dalle invasioni.

E' maestosa e ti permette di entrare nel cuore del centro storico più esteso e meraviglioso d'Europa. Vicino ad essa, c'è il chiostro di Sant'Andrea e la casa di Colombo.

martedì 21 settembre 2021

Genova invasa dal turismo di massa.


E' tutta l'estate che Genova è invasa dal turismo di massa, specialmente quello croceristico. Il nostro cielo è sporcato dai fumi di queste mega-navi. Abbiamo poche strade e il territorio è tutto in salita. Non eravamo abituati a questo tipo di vita, che non rispetta i cittadini. I genovesi doc, sono persone riservate, silenziose e non tanto portate al riso. 



    Passeggiando per il centro storico  sono apparse sui muri, queste scritte.

 Genova ha tanti problemi, oggi  termina il Salone Nautico, che ci ha fatto vivere un calvario. Questi messaggi forse sono indirizzati al Sindaco?  


domenica 12 settembre 2021

Svelamento Targa, dedicata ad Aldo Gastaldi


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Domenica 19 Settembre, nel mio paesello: Granarolo, che si trova sulle alture di Genova, si svolgerà una grande festa. Verrà collocata e svelata una targa, vicino alla casa natale di Aldo Gastaldi. Il nome di battaglia di questo partigiano, era Bisagno, come il torrente che attraversa Genova. Morì, dopo la liberazione a soli 24 anni, in circostanze ancora misteriose. Fu senza dubbio l'eroe più fulgido della resistenza italiana e genovese. Il suo comportamento era contrassegnato da una granitica fede cattolica. La dolcezza ma soprattutto la fermezza, gli permise di stare a capo di una divisione, di partigiani con ideologie diverse. Ho sempre amato la figura di questo uomo integerrimo. Ho letto tanti libri che raccontano la sua vita, le  lotte e le sofferenze.  Per la stima che nutro nei suoi confronti gli ho dedicato una poesia.

GRATITUDINE

Ciao comandante Bisagno,
non ti ho mai incontrato
ma so chi eri.
Non ti ho mai parlato
ma conosco i tuoi pensieri;
non ero al tuo fianco,
quando sulle nostre montagne
soffrivi e combattevi,
tuttavia, il tuo ricordo 
è vivido nella memoria
di una donna,
alla quale regalasti la libertà.

Angela


Monumento  di Bisagno a Fascia

giovedì 2 settembre 2021

GENOVA JEANS



Oggi è iniziata questa mostra itinerante nei caruggi di Genova.


  Da visitare, da vedere e da seguire lungo un percorso nel fantastico centro storico.




Il tessuto jeans è originario dalla repubblica marinara di Genova. Fu reinventato nel 1871 come lo conosciamo oggi dal sarto Jacob Davis per essere brevettato con Levi Strauss il 20 maggio 1873.


                                    
                                        Il Jeans dalle origini al mito.        


venerdì 20 agosto 2021

Ghiaccioli per cani




 Ieri passeggiavo per Via XX Settembre, la strada principale di Genova. Il mio sguardo si è posato su questo cartello, esposto davanti ad una gelateria. Sono rimasta perplessa e non aggiungo altro. 

venerdì 30 luglio 2021

Ringraziamento per gli amici svedesi


 Questo post è dedicato agli amici svedesi, che quotidianamente sfogliano le pagine del mio Blog.

Mi piacerebbe sapere cosa apprezzano di quello che scrivo o se volessero sapere qualcosa di più della SUPERBA, ovvero di Genova, città  dove sono nata e vivo da 69 anni.

Spero che qualcuno di voi oltre a visionare i vari post, mi regalasse un commento di riscontro.

Vi ringrazio e vi saluto caramente. 


martedì 20 luglio 2021

La Vasca del Fuhrer


LEE MILLER


Questa foto in bianco e nero, ritrae la modella, fotografa, reporter di guerra e viaggiatrice appassionata: Lee Miller Penrose. 
Osservando attentamente in basso, ci sono degli anfibi sporchi di fango e sulla sinistra una fotografia di Hitler. Il fango e quello del campo di concentramento nazista di Dachau, appena liberato, nel quale Lee ha scattato foto memorabili, che non hanno bisogna di parole, per raccontare l'orrore. La vasca in cui si lava è quella della casa berlinese di Hitler.
Serena Dandini, nel suo libro, racconta la vita di questa donna, libera ed emancipata in tempi in cui esserlo era impossibile. Leggendo questo splendido libro ho imparato moltissimo e l'autrice ha saputo raccontare i fatti storici e quelli personali con garbo e rispetto. Una storia vera, tra fasti e tragedie del secolo scorso.

 

mercoledì 30 giugno 2021

PANCHINA numero 10


Da San Francesco de Paola

Unna gëxa, un convento, un gran ciassâ,
con quattro ærboëti che no peuan scricchî,
e unna paxe da fratti; - o pòrto, o mâ

(pöso de Zena) lì sotta e depoì.
Mi ghe vegno ògni tanto pe passâ
a gnàgnoa, pe no vedde e no sentî,
ëse solo, rescioâme, e in sciô mæ teâ

tesce o mæ verso co-o mæ pöco fî. (...)

Carlo Malinverni (1855-1922)

Traduzione

Una chiesa, un convento, un gran piazzale,

con quattro alberetti che non possono crescere,

e una pace da frati; -il porto, il mare,

(polso di Genova) lì sotto e davanti.

Io ci vengo ogni tanto per passare

la noia, per non vedere e non sentire,

stare da solo, ritemprarmi, e sul mio telaio

tessere il mio verso col mio poco filo.


Anch'io come il poeta, sono solita frequentare questo luogo di pace, miracolosamente scampato all'invadente edilizia moderna. Il santuario è incastonato come una perla ai bordi del mio quartiere di San Teodoro/Granarolo.

Ancora oggi alcune navi che entrano in porto salutano il santuario. Al crepuscolo la seconda campana d'Italia ricorda i tanti uomini periti in mare. 

giovedì 10 giugno 2021

Il muro usato come lavagna 7

 


Passeggiando per i "caruggi " della mia amata Genova, su di un muro ho scorto questa scritta. Mi sono fermata, ho scattato una foto, ho ripreso il cammino ed ho cominciato a riflettere.

venerdì 21 maggio 2021

I MIEI MITI



 Nell'attuale società, si tende a mitizzare personaggi, che nella loro esistenza molto spesso non hanno fatto niente di eccezionale. Ci sono uomini che hanno dedicato la loro vita al benessere altrui, che sono  praticamente dimenticati o sconosciuti.


ANNO 1796   EDWAR JENNER (1746-1823) dedicò i suoi studi per sconfiggere il vaiolo.

ANNO 1799   LUIGI SACCO (1769-1836) studiò e diffuse la vaccinazione di JENNER in Italia.

ANNO 1800  EMIL ADOLF VON BEHRING (1854-1917) e SHIBASABURO HITASATO (1853-1931) inventarono il vaccino contro la difterite e il tetano.

ANNO 1885  LOUIS PASTEUR (1822-1895) scoprì vaccino contro antrace e nel 1881 quello antirabico.

ANNO 1955 JONAS SALK (1914-1995) Mise a punto il primo vaccino intramuscolare contro la poliomielite. Non lo brevettò mai, per essere usato da tutti.

ANNO 1957 ALBERT SABIN /1906-1993) con le sue gocce magiche su di un zuccherino ha liberato le nuove generazioni dalla poliomielite. Non lo brevettò e lo regalò a tutti i bimbi del mondo.

ANNO 1971 MAURICE HILLEMAN (1919-2005) inventa il vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia. In seguito ne sviluppò anche per epatite A-B, varicella, meningite, polmonite e influenza.

Prima di usare la parola mito, a mio modesto parere bisognerebbe....riflettere e valutare.


lunedì 10 maggio 2021

Nicolò Garaventa


 Nicolò Garaventa nasce a Uscio nel 1848 e muore a Masone nel 1917. Docente di matematica, presso il liceo-ginnasio Andrea Doria di Genova, fu educatore e filantropo. Fondò una nave scuola, una sorta di collegio galleggiante per il recupero di giovani difficili e sventurati. La chiamò "Garaventa," fu attiva dal 1883 al 1977 e ospitò circa 12.000 ragazzi sbandati. Il suo motto era: "Prevenire e redimere".  Quando ero piccola sentivo molto spesso i genitori, che dicevano ai figli monelli: "Comportati bene, altrimenti ti mandiamo alla Garaventa."

Curiosità: Don Andrea Gallo fu il cappellano della nave.

Ho deciso di scrivere questo post dedicato a Garaventa perché durante le mie passeggiate, molto spesso transito davanti al suo monumento.

martedì 4 maggio 2021

Non essere amata dalla propria madre



 Ho quasi 70 anni, eppure non riesco a capacitarmi perché mia madre, morta l'anno scorso a 91 anni, sia stata nei miei confronti sempre anaffettiva e a volte quasi violenta. Mi sono comportata sempre bene, svolgevo tutte le mansioni che mi comandava,  e da piccola sono arrivata a pensare  di non essere normale, che la colpa fosse mia, se la mamma non mi voleva bene. Non essere amata dalla propria genitrice è terribile e spesso riflettevo; se lei non prova affetto per me, come posso credere che nel mondo qualcuno mi amerà? Ho letto tanti libri che affrontano questa problematica ed ho capito, che mia madre non ha nemmeno tentato di essere tale. Sono stata fortunata, gli zii, i professori, il mio allenatore, una cara conoscente e tante altre persone mi hanno rassicurato nel tempo, che il problema non dipendeva da me, che io ero una splendida persona...nonostante tutto. Poi ho incontrato l' amore, ci siamo sposati giovanissimi, abbiamo avuto una splendida bimba ed oggi siamo dei nonni felici. Vivo da 52 anni con il mio consorte, e quando è nata la mia bambina avevo il terrore di comportarmi come mia madre ma quello che provavo dentro di me, era talmente enorme e bello che ero sicura di diventare una buona madre. L'amore che da sempre  provo per mia figlia spesso rinnova la mia sofferenza, pensando a come sono stata trattata da chi avrebbe dovuto AMARMI. Se delle future mamme leggeranno queste righe, mi auguro che siano di aiuto, per evitare di far vivere ai loro figli situazioni veramente difficili, che col tempo possono rovinare la vita di un essere umano. Gli abbracci, i baci e le carezze rendono i bimbi felici e sicuri.  

mercoledì 7 aprile 2021

L' Angelo del Monteverde 2






Ogni volta che mi reco a trovare le mie radici, che si trovano nel cinerario del Cimitero Monumentale di Staglieno, non posso andare via, senza passare a rimirare il bellissimo Angelo, scolpito da Giulio Monteverde nel 1882. E' un Angelo con una grande carica sensuale, la sua postura e il suo sguardo che ti segue in qualsiasi posizione assumi, non è consolatorio. Resterei ad ammirarlo per ore e ogni volta scopro qualche nuovo dettaglio. L'opera scultorea fu commissionata da Francesco Oneto, capostipite di un'importante famiglia genovese.






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domenica 21 marzo 2021

lunedì 8 marzo 2021

Smettetela di farci la "festa"


Da un'opera di Shakespeare all'indirizzo degli uomini:

"Per tutte le violenze consumate su di lei, 

per tutte le umiliazioni che ha subito,

per il suo corpo che avete sfruttato,

per la sua intelligenza che avete calpestato,

per l'ignoranza in cui l'avete lasciata,

per la libertà che le avete negato,

per la bocca che le avete tappato,

per le sue ali che avete tarpato,

per tutto questo:

In piedi signori, davanti ad una Donna!"

martedì 23 febbraio 2021

Il mio amato dialetto genovese (zeneize)




Raramente in qualche quartiere cittadino, sento parlare il genovese. Ogni volta che ascolto qualche anziano che lo parla mi emoziono. E' un dialetto particolare e la sua cantilena lo rende subito riconoscibile. I modi di dire e i proverbi genovesi, rendono immediatamente l'idea di cosa si parla perché sono schietti e senza fronzoli. Quando qualche persona si rivolge a me in dialetto, mi sento subito a mio agio, ricordando i miei avi e poi perché  nella Superba ormai gli idiomi parlati sono centinaia. Un tipo genovese verace è rappresentato da Renzo Piano e il suo ponte spartano, ne è la prova.

domenica 14 febbraio 2021

Tante maschere e pochi volti



"Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti."💓

PIRANDELLO: "Uno nessuno centomila"

mercoledì 3 febbraio 2021

Alba infuocata



Mi sono svegliata all'alba, ho aperto la tapparella ed ecco che splendido panorama si è presentato ai miei occhi.
Aveva ragione Nik Novecento, attore e personaggio televisivo, quando affermava che le cose più belle sono quelle gratuite come: l'alba, il tramonto, una mareggiata, un sorriso....

domenica 24 gennaio 2021

Giornata della Memoria 2021

                  Documenti con nomi falsi per espatrio di: Mengele, Barbie ed Eichmann

 Genova, medaglia d'oro militare per la resistenza, è stata la città di passaggio, soggiorno e imbarco di alcuni fra i più noti e sanguinari nazisti. Nel periodo che va dalla fine del 1948 agli inizi del 1951 sono transitati i seguenti criminali: 

Ante Pavelìc, duce degli ustascia
Iosef Mengele. il medico della morte
Adolf Eichmann, pianificatore della "soluzione finale"
Klaus Barbie, il boia di Lione
Erich Priebke, il capitano delle SS responsabile del massacro delle Fosse Ardeatine.

Di ciascuno sappiamo le modalità dell'arrivo, del soggiorno a Genova, i dettagli della loro partenza (denominata la VIA DEI TOPI) e l'arrivo nell'Argentina di Peron.
Attraverso documenti ritrovati in archivi segreti, si è alzato il velo sulla complicità della chiesa cattolica (Curia Genovese), che si è occupata collaborando con la croce rossa, dell'accoglienza e di tutte le formalità di imbarco. Con documenti falsi, i sopra citati assassini, che avevano ucciso e torturato con puro sadismo, milioni di persone nei campi di sterminio, con accordi segreti, che mai sapremo hanno ritrovato la libertà.


                                              Albergo Nazionale, Via Lomellini,6 dimora 
                                                                 di   Klaus Barbie



                                                 Via Balbi, 9  Pensione San Carlo dimora di
                                                                    Adolph Eichmann



                                    Via Vincenzo Ricci, 3  residenza in una casa privata di
                                                                       Josef Mengele.

Ci sarebbero voluti cento Simon Wiesenthal, che dedicò tutta la sua vita a rintracciare i nazisti latitanti , non per vendetta ma per giustizia. Per questo motivo, è necessario fare memoria, per evitare che il tempo cancelli con un colpo di spugna i nomi di questi criminali, che hanno passeggiato indisturbati per mesi nelle vie di Genova, in attesa di fuggire. 

P.S. Ringrazio il giornalista/scrittore, Andrea Casazza per aver scritto il libro: "La Fuga dei nazisti" dal quale ho tratto infinite notizie utili a scrivere questo post.

martedì 19 gennaio 2021

Panchina numero 9

 

Piazza Sarzano

                                               Il pozzo e il busto di Giano


A l'antica piazza dei tornei salgono strade e strade e nell'aria pura si prevede sotto il cielo il mare

L'aria pura è appena segnata di nubi leggere

L'aria è rosa
Un antico crepuscolo ha tinto la piazza e le sue mura
E dura sotto il cielo che dura, estate rosea di più rosea estate
Intorno nell'aria del crepuscolo si intendono delle risa, serenamente, e dalle mura sporge una torricella rosa tra l'edera che cela una campana:
mentre, accanto, una fonte sotto una cupoletta getta acqua acqua ed acqua senza fretta,
nella vetta con il busto di un savio imperatore:
acqua acqua, acqua getta senza fretta,
con in vetta il busto cieco di un savio imperatore romano.
»
(Dino Campana, da Canti orfici, Piazza Sarzano1914)

sabato 2 gennaio 2021

Compleanno della mia amata cremagliera






  Auguri vecchia signora.... per i tuoi 120 anni!!!

La cremagliera di Granarolo, nata nel lontano 1901, è una delle ultime cremagliere presenti in Italia! E' quindi una delle più antiche d'Italia. Il percorso si sviluppa per 1.130 metri tra la stazione di Principe e quella di Granarolo, con un dislivello di 194 metri e pendenze massime del 21,40%.
Il mio mezzo quotidiano per raggiungere il centro città.😍