martedì 30 aprile 2024

Genova...Che L'inse= VOGLIAMO INCOMINCIARE?


 

L'undici  maggio si terrà una manifestazione regionale, per chiedere che i progetti sul territorio rispondano a logiche di sostenibilità, inclusione e partecipazione e non a interessi privati e logiche estrattive.


 

La funivia che attravera il quartiere del Lagaccio è purtroppo solo uno dei progetti insensati che vengono proposti a Genova e in Liguria: Skymetro in Val Bisagno, rigasificatore di Vado e la nuova diga foranea sono solo alcuni esempi.


 

Genovesi partecipate numerosi perché pensiamo che l’unico modo di far sentire la nostra voce sia l'unione e fare rete con le altre realtà che stanno attuando forme di resistenza organizzata.




VOGLIAMO INCOMINCIARE?

mercoledì 24 aprile 2024

Da Granarolo l'annuncio della LIBERAZIONE di Genova.


Il 26 aprile alle ore 9, Paolo Emilio Taviani, nome di battaglia "Pittaluga"appartenente al cln-liguria, dalla radio di Granarolo, annunciò l'avvenuta liberazione della città: "
                                              "Genova è libera, popolo genovese esulta!"  




L'antenna della radio svetta proprio difronte alla mia abitazione




Per ricordare il fatto storico, il 6 novembre 2013, il comune di Genova posizionò una targa



Nel borgo antico di Granarolo nacque un amico fraterno di Taviani, che fu il primo partigiano d'Italia: Aldo Gastaldi, nome di battaglia "Bisagno." Grazie alla loro collaborazione, Genova fu la prima città d'Italia a liberarsi dal giogo nazista e fascista.



                                                                     Questa mattina 

sabato 20 aprile 2024

Kippah e Keffiyeh.


Posseggo circa 50 cartoline con fotografie scattate da Oliviero Toscani, che trattano vari argomenti di grande impatto emotivo. 
Questa che ho postato è la n° 2893. L'acquistai nel 1986 perché speravo che lo scatto, potesse un giorno avverare il  mio sogno:

La pace e la convivenza tra ebrei e palestinesi 
.
L'immagine mostra due ragazzi in primo piano che guardano l'obbiettivo. Uno  indossa il kippah (ebreo) e l'altro il keffiyeh (palestinese) . Sono seri, si abbracciano e posano le loro mani sul mondo, che  è da tempo memorabile, teatro dei loro dissidi. 
Spero nel più breve tempo possibile che si possa raggiungere una conviveza pacifica in quelle terre martoriate. Conosco ebrei che hanno sposato delle palestinesi e viceversa, che sanno vivere la loro vita in pace, educando i bambini al rispetto dell'altro.

lunedì 15 aprile 2024

LA TREGUA



John Tuturro (Primo Levi)    Rade Serbedzija (Il Greco)

In questi giorni ripenso al film: La tregua. Uscì nelle sale cinematografiche il 14/02/1977. Fu diretto da Francesco Rosi, con la partecipazione di molti attori di rilievo. La tregua è la continuazione del libro di Primo Levi, "Se questo è un uomo" e racconta i mesi del difficile viaggio (27/01/45- 19/10/1945) che dovette affrontare da Auschwtz per tornare a casa, a Torino. Durante questa peregrinazione, Levi incontra Mordo Nahum, un ebreo poliglotta di Salonicco,grande filosofo. con una saggezza concreta. Mi risuona nella mente, forse per l'attualità, la risposta di Mordo a Primo Levi, quando afferma che la guerra era finita. Il greco obbiettando rispose che: "GUERRA  E' SEMPRE" 

 Fu prendendo sul serio e meditando quelle parole, che Levi intitolò il suo libro La tregua, a sottolineare precisamente che «guerra è sempre», quindi non si può dare pace, ma solo, per l'appunto, tregua. La teoria di Mordo Nahum rispecchia una precisa filosofia. E' una visione complessiva del mondo, della natura e della storia umana



Mi auguro con tutto il cuore che le 59 guerre che attualmente sono presenti nel mondo, si trasformino in tregue durature e non si debba vivere l'esperienza di una terza guerra mondiale!

lunedì 8 aprile 2024

FALCIATURA, MORTE DELLA NATURA


                                 Differenza tra prato falciato e prato fiorito spontaneo


Da parecchio tempo, al normale inquinamento acustico proveniente dal porto, si è aggiunto il rumore assordante delle falciatrici a motore. L'ossessione ad avere un prato falciato e sterile è diventata una mania,da parte degli abitanti di Granarolo.

Nessuna di queste persone, si rende conto, che falciando ripetutamente il terreno, arrecano un danno gravissimo alla biodiversità e alla sopravvivenza degli insetti utili all'impollinazione. Al termine della falciatura, si può notare un'ecatombe di specie diverse: farfalle con le ali tranciate, api e grilli decapitati, raganelle e lucertole sbudellate. Vi sentite fieri di perpetuare ogni due o tre settimane questo scempio indiscriminato? Il prato è sempre stato per miliardi di anni la casa degli insetti, la vita della natura. Oggi, grazie a questa mania, si sono estinte 30 specie di api solitarie e di sirfidi. Inoltre l'erba non tagliata, mantiene il terreno fresco ed umido a 19° mentre la temperatura del terreno privato dell'erba, raggiunge i 40.° L'erba lunga piena di fiori, oltre ad ospitare e sfamare uccelli  insettivori come: capinere, cince e pettirossi , permette ai passeri e cardellini di continuare a beccare i semi. 


Mio marito ed io abbiamo costruito  questo rifugio naturale (mandala) per insetti utili. Come potete notare già due canne sono state visitate dalle osmie, eccezionali impollinatrici. che hanno  depositato le uova e chiuso  l'ingresso con del fango.

In alto una di esse sta lavorando alacremente per terminare l'opera.