giovedì 28 febbraio 2008

Un attore contro


Lo sceneggiato trasmesso dalla Rai la scorsa settimana, dedicato al Caravaggio e il ricordo di Giordano Bruno del mio post precedente, mi hanno riportato alla memoria con grande nostalgia, Gian Maria Volonté; a mio avviso  l’attore più impegnato e virtuoso del cinema italiano.Le sue scelte artistiche e professionali, furono sempre accompagnate dall’impegno politico e mi aiutarono, non poco, nel mio atteggiamento “rivoluzionario”, nei confronti della società borghese di allora.

La sua recitazione era carica di espressioni linguistiche particolari, che sono impresse nella  memoria di tutti i suoi estimatori.
Ho sempre ammirato la sua personalità poliedrica, la maschera artistica che indossava per interpretare alla perfezione i “grandi” e “reali” personaggi dei suoi film.
Trovò la sua vera dimensione nelle parti drammatiche,  caratterizzate da un forte impegno sociale,che portò avanti  anche nella vita reale. Per il suo atteggiamento fu ritenuto dal potere un uomo scomodo e quindi..... da dimenticare.
Della sua vasta filmografia i miei preferiti sono:

Banditi a Milano- regia di Carlo Lizzani (1968)
Uomini contro- regia di Francesco Rosi (1970)
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto - regia di
Elio Petri (1970)
Sacco e Vanzetti – regia di Giuliano Montaldo (1971)
La classe operaia va in paradiso- regia di Elio Petri (1972)
Il caso Mattei- regia di Francesco Rosi (1972)
Giordano Bruno- regia di Giuliano Montaldo (1973)
Il sospetto- regia di F. Maselli (1975)
Todo Modo- regia di Elio Petri (1976)
Cristo si è fermato a Eboli- regia di Francesco Rosi (1979)
La morte di Mario Ricci-regia di Goretta Claude (1983)
Il caso Moro – regia di Giuseppe Ferrara (1986)
Un ragazzo di Calabria-regia di Luigi Comencini (1987)
L’opera in nero – regia d’Andrè Delvaux (1988)
Uscì dalla scena sul set del film:
Lo sguardo di Ulisse- Regia di Theodoro Angelopulos il 6/12/1994, a soli 61 anni