Il comune di Genova, ha deciso di ristrutturare l'edificio in questione, per costruire 23 nuovi alloggi. Se il progetto e i lavori andranno a buon fine, per me quel portone rimarrà la tana, in cui si è nascosto un vero criminale. "Stuccu e pitua fan bella figua" (diciamo a Genova) = stucco e pittura fan bella figura ma conoscendo a fondo la storia, tutte le volte che passerò davanti a questo portone, proverò sempre i soliti brividi, pensando che l'energia negativa di questo nazista, si sia cristalizzata nelle mura dell'edificio.
Nel periodo che va dalla fine del 1948, agli inizi del 1951, altri criminali come Mengele: (Il medico della morte), Barbie: (Il boia di Lione), Erich Priebke: (il capitano delle SS, responsabile del massacro delle Fosse Ardeatine), Ante Pavelìc:(duce degli ustascia), soggiornarono a Genova e partirono dal porto della Superba denominato: "la via dei topi". Un' ideale corsia per i criminali nazisti, in fuga dall'Europa, verso l'Argentina o in altri paesi sudamericani.
Genova portuale e socialista, Genova che da sola costrinse alla resa le forze di occupazione nazista, Genova, medaglia d’oro della Resistenza, è stata purtroppo anche l’avamposto europeo dell’operazione denominata: Odessa, che ha permesso la fuga di numerosi nazisti.
Un pensiero vola a Simon Wiesenthal, che dedicò tutta la sua vita a rintracciare i nazisti latitanti, non per vendetta ma per giustizia.