Ho lavorato 40 anni in un centro acustico. E' un lavoro particolare e impegnativo, che mi ha procurato tante soddisfazioni. Dopo l'esame audiometrico e i vari colloqui, il momento magico avviene quando si applica l'apparecchio acustico. Il viso degli audiolesi si illumina e il sorriso torna a risplendere. Non ci sono tanti mestieri in grado di cambiare la vita delle persone e permettere loro di tornare a interagire con gli altri esseri umani. Ora, che sono in pensione, ripenso a tutti i miei pazienti, alle loro esperienze ma soprattutto ringrazio la tecnologia, che ha trasformato i vecchi ausili, che erano solo riproduttori di voce in veri apparecchi acustici con l'intelligenza artificiale. Per etica non mi sono mai permessa di filmare le persone, quindi vi invito a visionare questo emozionante video.
mercoledì 30 marzo 2022
lunedì 21 marzo 2022
La mia meridiana
Nel centro storico di Genova, sugli antichi palazzi denominati: "I Rolli" e nel Castel D'albertis, si possono ammirare bellissime meridiane. La meridiana è uno strumento antico, forse antecedente alla scoperta della ruota. Questo congegno mi ha sempre suggestionato perché nelle sua semplicità apparente (bisogna fare calcoli elaborati) rivela il cuore della nostra quotidianità: IL TEMPO. Un raggio di sole è in grado di compiere una magia. Ho chiesto al mio consorte di costruirne una per me da mettere sul terrazzo. La meridiana è perfettamente funzionate ma la cosa che mi ha veramente fatto felice è la scritta che ha inventato con due significati. Uno è dedicato a me, moglie da 53 anni. Grazie😍
domenica 6 marzo 2022
IPAZIA una fiaccola che non si è spenta.
Ipazia, ( significato del nome: Eminenza), nacque ad Alessandria d'Egitto, nella seconda metà del IV secolo, d.C. Fu matematica, astronoma, sapiente filosofa, influente politica e maestra del libero pensiero. La sua femminile eminenza, accese l'invidia del vescovo Cirillo che ne provocò la morte. Gli zeloti concepirono un piano e le tesero un'imboscata. L' 8 Marzo del 415 d.C. la tirarono giù dalla carrozza e la trascinarono fino alla chiesa che prende il nome dal cesare imperatore. Qui la spogliarono delle vesti, la massacrarono usando cocci aguzzi, la fecero a brandelli e i resti furono dati alle fiamme. La personalità di questa donna, che dall'antichità non ha smesso di far parlare di se e di proiettare la luce del suo martirio sulle battaglie ideologiche, religiose, letterarie e sulla condizione femminile di ogni tempo.
La Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse venerano Cirillo come santo.
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