venerdì 21 maggio 2021

I MIEI MITI



 Nell'attuale società, si tende a mitizzare personaggi, che nella loro esistenza molto spesso non hanno fatto niente di eccezionale. Ci sono uomini che hanno dedicato la loro vita al benessere altrui, che sono  praticamente dimenticati o sconosciuti.


ANNO 1796   EDWAR JENNER (1746-1823) dedicò i suoi studi per sconfiggere il vaiolo.

ANNO 1799   LUIGI SACCO (1769-1836) studiò e diffuse la vaccinazione di JENNER in Italia.

ANNO 1800  EMIL ADOLF VON BEHRING (1854-1917) e SHIBASABURO HITASATO (1853-1931) inventarono il vaccino contro la difterite e il tetano.

ANNO 1885  LOUIS PASTEUR (1822-1895) scoprì vaccino contro antrace e nel 1881 quello antirabico.

ANNO 1955 JONAS SALK (1914-1995) Mise a punto il primo vaccino intramuscolare contro la poliomielite. Non lo brevettò mai, per essere usato da tutti.

ANNO 1957 ALBERT SABIN /1906-1993) con le sue gocce magiche su di un zuccherino ha liberato le nuove generazioni dalla poliomielite. Non lo brevettò e lo regalò a tutti i bimbi del mondo.

ANNO 1971 MAURICE HILLEMAN (1919-2005) inventa il vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia. In seguito ne sviluppò anche per epatite A-B, varicella, meningite, polmonite e influenza.

Prima di usare la parola mito, a mio modesto parere bisognerebbe....riflettere e valutare.


lunedì 10 maggio 2021

Nicolò Garaventa


 Nicolò Garaventa nasce a Uscio nel 1848 e muore a Masone nel 1917. Docente di matematica, presso il liceo-ginnasio Andrea Doria di Genova, fu educatore e filantropo. Fondò una nave scuola, una sorta di collegio galleggiante per il recupero di giovani difficili e sventurati. La chiamò "Garaventa," fu attiva dal 1883 al 1977 e ospitò circa 12.000 ragazzi sbandati. Il suo motto era: "Prevenire e redimere".  Quando ero piccola sentivo molto spesso i genitori, che dicevano ai figli monelli: "Comportati bene, altrimenti ti mandiamo alla Garaventa."

Curiosità: Don Andrea Gallo fu il cappellano della nave.

Ho deciso di scrivere questo post dedicato a Garaventa perché durante le mie passeggiate, molto spesso transito davanti al suo monumento.

martedì 4 maggio 2021

Non essere amata dalla propria madre



 Ho quasi 70 anni, eppure non riesco a capacitarmi perché mia madre, morta l'anno scorso a 91 anni, sia stata nei miei confronti sempre anaffettiva e a volte quasi violenta. Mi sono comportata sempre bene, svolgevo tutte le mansioni che mi comandava,  e da piccola sono arrivata a pensare  di non essere normale, che la colpa fosse mia, se la mamma non mi voleva bene. Non essere amata dalla propria genitrice è terribile e spesso riflettevo; se lei non prova affetto per me, come posso credere che nel mondo qualcuno mi amerà? Ho letto tanti libri che affrontano questa problematica ed ho capito, che mia madre non ha nemmeno tentato di essere tale. Sono stata fortunata, gli zii, i professori, il mio allenatore, una cara conoscente e tante altre persone mi hanno rassicurato nel tempo, che il problema non dipendeva da me, che io ero una splendida persona...nonostante tutto. Poi ho incontrato l' amore, ci siamo sposati giovanissimi, abbiamo avuto una splendida bimba ed oggi siamo dei nonni felici. Vivo da 52 anni con il mio consorte, e quando è nata la mia bambina avevo il terrore di comportarmi come mia madre ma quello che provavo dentro di me, era talmente enorme e bello che ero sicura di diventare una buona madre. L'amore che da sempre  provo per mia figlia spesso rinnova la mia sofferenza, pensando a come sono stata trattata da chi avrebbe dovuto AMARMI. Se delle future mamme leggeranno queste righe, mi auguro che siano di aiuto, per evitare di far vivere ai loro figli situazioni veramente difficili, che col tempo possono rovinare la vita di un essere umano. Gli abbracci, i baci e le carezze rendono i bimbi felici e sicuri.