martedì 30 aprile 2019

1° MAGGIO

Nella città, di sopra vivono i ricchi che godono di tutti gli agi. In quella inferiore gli operai, sfruttati come schiavi. 




Non è lavoro è sfruttamento


                                         
Immagini tratte dal film Metropoli (1927)

1° Maggio 2019 le divisioni di classe si sono accentuate e   purtroppo .....peggioreranno.



mercoledì 24 aprile 2019

Liberazione

                     
Targa posizionata a Genova-Granarolo
                                                            
                                                                             Genova sempre umana,
                                                                                                presente, partigiana
                                                                                    (Giorgio Caproni - litania n° 76)

lunedì 15 aprile 2019

Abbiamo atteso 17 anni!!!!!!!


Finalmente dopo 17 anni, ieri notte , la carrozza n° 2 della Cremagliera Principe-Granarolo è tornata a Genova.



Immensa è stata la gioia nel momento magico in cui è arrivata la bisarca che la trasportava.La vecchia "signora" anno 1929 , completamente restaurata, è per gli  abitanti di Granarolo, l'unico mezzo di trasporto per raggiungere le loro case, senza dover scarpinare per le creuse. Indissolubili sentimenti di affetto ci legano a questo particolare mezzo.


Emozionante e complicato è stato il momento in cui la gru l'ha posizionata sui binari. 


La fotografia è di questa mattina che la ritrae in tutta la sua bellezza.



Finalmente è pronta per essere trasportata al capolinea dal quale si gode un panorama mozza fiato


Speriamo che i collaudi diano esiti positivi perché non vedo l'ora di sferragliare sopra la mia adorata cremagliera.

GRANAROLO
Prova ad andarci in Primavera
sferragliando in cremagliera...
svetta in alto Granarolo
là c'è il porto...là c'è il molo.
Cielo azzurro con il sole
verde erba con le viole
le ginestre sono aulenti
suon d'elitre vien coi venti.
Laggiù le navi e le campane
nell'aere suonan lontane,
quassù par che tace
qui qualcuno vuole pace!
Solo e in alto sono lieto
meditar mi piace quieto
e mi fingo già nel nulla
già nel tempo che mi culla.
Non più desio, nessuna voglia
varcherei da qui la soglia.

Campanella Giuseppe (scritta da un paesano di Granarolo)


Il muro usato come una lavagna 3


lunedì 1 aprile 2019

"LITANIA" di Giorgio Caproni per la mia amata GENOVA





Genova mia città intera.
Geranio. Polveriera.
Genova di ferro e aria,
mia lavagna, arenaria.

Genova città pulita.
Brezza e luce in salita.
Genova verticale,
vertigine, aria scale.

Genova nera e bianca.
Cacumine. Distanza.
Genova dove non vivo,
mio nome, sostantivo.

Genova mio rimario.
Puerizia. Sillabario.
Genova mia tradita,
rimorso di tutta una vita.

Genova in comitiva.
Giubilo. Anima viva.
Genova in solitudine,
straducole, ebrietudine.

Genova di limone.
Di specchio. Di cannone.
Genova da intravedere,
mattoni, ghiaia, scogliere.

Genova grigia e celeste.
Ragazze. Bottiglie. Ceste.
Genova di tufo e sole,
rincorse, sassaiole.

Genova tutta tetto.
Macerie. Castelletto.
Genova d'aerei fatti,
Albaro, Borgoratti.

Genova che mi struggi.
Intestini. Carruggi.
Genova e così sia,
mare in un'osteria.

Genova illividita.
Inverno nelle dita.
Genova mercantile,
industriale, civile.

Genova d'uomini destri.
Ansaldo. San Giorgio. Sestri.
Genova in banchina,
transatlantico, trina.

Genova tutta cantiere.
Bisagno. Belvedere.
Genova di canarino,
persiana verde, zecchino.

Genova di torri bianche.
Di lucri. Di palanche.
Genova in salamoia,
acqua morta di noia.

Genova di mala voce.
Mia delizia. Mia croce.
Genova d'Oregina,
lamiera, vento, brina.

Genova nome barbaro.
Campana. Montale, Sbarbaro.
Genova dei casamenti
lunghi, miei tormenti.

Genova di sentina.
Di lavatoio. Latrina.
Genova di petroliera,
struggimento, scogliera.

Genova di tramontana.
Di tanfo. Di sottana.
Genova d'acquamarina,
aerea, turchina.

Genova di luci ladre.
Figlioli. Padre. Madre.
Genova vecchia e ragazza,
pazzia, vaso, terrazza.

Genova di Soziglia.
Cunicolo. Pollame. Triglia.
Genova d'aglio e di rose,
di Pré, di Fontane Marose.

Genova di Caricamento.
Di Voltri. Di sgomento.
Genova dell'Acquasola,
dolcissima, usignuola.

Genova tutta colore.
Bandiera. Rimorchiatore.
Genova viva e diletta,
salino, orto, spalletta.

Genova di Barile.
Cattolica. Acqua d'Aprile.
Genova comunista,
bocciofila, tempista.

Genova di Corso Oddone.
Mareggiata. Spintone.
Genova di piovasco,
follia, Paganini, Magnasco.

Genova che non mi lascia.
Mia fidanzata. Bagascia.
Genova ch'è tutto dire,
sospiro da non finire.

Genova profonda corda.
Sirena che non si scorda.
Genova d'ascensore,
paterna, stretta al cuore.

Genova mio pettorale.
Mio falsetto. Crinale.
Genova illuminata,
notturna, umida, alzata.

Genova di mio fratello.
Cattedrale. Bordello.
Genova di violino,
di topo, di casino.

Genova di mia sorella.
Sospiro. Maris Stella.
Genova portuale,
cinese, gutturale.

Genova di Sottoripa.
Emporio. Sesso. Stipa.
Genova di Porta Soprana,
d'angelo e di puttana.

Genova di coltello.
Di pesce. Di mantello.
Genova di lampione
a gas, costernazione.

Genova di Raibetta.
Di Gatta Mora. Infetta.
Genova della Strega,
strapiombo che i denti allega.

Genova che non si dice.
Di barche. Di vernice.
Genova balneare,
d'urti da non scordare.

Genova di "Paolo & Lele".
Di scogli. Furibondo. Vele.
Genova di Villa Quartara,
dove l'amore s'impara.

Genova di caserma.
Di latteria. Di sperma.
Genova mia di Sturla,
che ancora nel sangue mi urla.

Genova d'argento e stagno.
Di zanzara. Di scagno.
Genova di magro fieno,
canile, Marassi, Staglieno.

Genova di grige mura.
Distretto. La paura.
Genova dell'entroterra,
sassi rossi, la guerra.

Genova di cose trite.
La morte. La nefrite.
Genova bianca e a vela,
speranza, tenda, tela.

Genova che si riscatta.
Tettoia. Azzurro. Latta.
Genova sempre umana,
presente, partigiana.

Genova della mia Rina.
Valtrebbia. Aria fina.
Genova paese di foglie
fresche, dove ho preso moglie.

Genova sempre nuova.
Vita che si ritrova.
Genova lunga e lontana,
patria della mia Silvana.

Genova palpitante.
Mio cuore. Mio brillante.
Genova mio domicilio,
dove m'è nato Attilio.

Genova dell'Acquaverde.
Mio padre che vi si perde.
Genova di singhiozzi,
mia madre, Via Bernardo Strozzi.

Genova di lamenti.
Enea. Bombardamenti.
Genova disperata,
invano da me implorata.

Genova della Spezia.
Infanzia che si screzia.
Genova di Livorno,
Partenza senza ritorno.

Genova di tutta la vita.
Mia litania infinita.
Genova di stocafisso
e di garofano, fisso
bersaglio dove inclina
la rondine: la rima.


Giorgio Caproni