sabato 25 febbraio 2023

Forse non tutti sanno che...

  


Per caso, ho letto questa notizia, che mi ha lasciato perplessa.

Nel 1947, Alcide De Gasperi si recò in America, in visita dal Presidente Harry Truman. Sceso dall'aereo a Washington, la banda militare lo accolse intonando la canzone dove sta Zazà, invece del nostro inno di Mameli.  Scritto nel 1847 da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro, fu reso ufficiale come inno italiano nel 1946.

Dove sta Zazà  piacque molto agli angloamericani, che la diffusero in tutto il mondo.  Non trovo corretto  aver accolto il nostro presidente in questo modo ridicolo. Mi sono resa conto che questo evento  conferma il poco rispetto degli U.S.A. nei confronti degli Italiani. La  nostra sudditanza attuale ha radici antiche.

Noi siam da secoli calpesti e derisi...

lunedì 20 febbraio 2023

Salita delle Battistine.




 Mi piace percorrere questa crêuza, denominata Salita delle Battistine. All'altezza del civico n°8, all'interno n°6, per molti anni, Nietzsche ha vissuto in questa dimora. Sulla sommità di questa mattonata c'è un cancello, che immette nella villetta Di Negro. Friedrich era talmente innamorato di questo parco, che lo definiva: il mio giardino. Era particolarmente attratto dall'architettura dei palazzi genovesi baciati dal sole, specie al tramonto, quando tutto si tinge di rosa. Viveva  praticamente in assoluta solitudine e in povertà. Trovò Genova, la città in cui avrebbe potuto vivere tranquillamente il resto della sua vita. In questi luoghi percepisco l'eco della storia e l'energia lasciata da tanti viandanti famosi, che hanno calpestato questi vecchi mattoni per raggiungere la villetta. Quando varco il cancello cerco di immaginare le voci di Paganini, Mazzini, Monti, Byron, George Sand, Stendal, Canova, Manzoni, Dickens, Balzac e Rossini. Letterati, musicisti, pensatori, ospiti abituali nella villa del marchese, poeta, Gian Carlo Di Negro. Prima dell'arrivo di Nietzsche, per quasi 50 anni, questo luogo ospitò il più importante cenacolo intellettuale d'Italia.


                                 E' BELLO SENTIRE SUSSURRARE IL PASSATO.            

martedì 14 febbraio 2023

Giornata Kafkiana

 


Il 23/07/2022, un signore si presenta alla stazione dei Carabinieri di Campobello di Licata, per denunciare il furto della sua carta d'identità. Il carabiniere di servizio annota il numero del documento, è una giornata calda e immagino che non fosse al massimo della sua efficienza.

Il 04/02/2023, mi reco alle poste per effettuare un prelievo dal mio libretto. Era tanto che non usavo la carta d'identità e all'improvviso, l'impiegato alza lo sguardo e mi comunica che non potevo effettuare l'operazione perché il mio documento risultava rubato.

Sono raggelata  e tutte le persone presenti nell'ufficio mi hanno guardato con sospetto. Ho affermato che non era possibile ma l'impiegato mi ha consigliato di rivolgermi immediatamente ai carabinieri, che ho raggiunto in un baleno.

Ho spiegato il fatto, hanno controllato e mi hanno detto che purtroppo un loro  collega aveva sostituito la x con la y e quindi hanno bloccato il mio documento. A 897,79 chilometri da Genova, una battuta sbagliata, mi ha cambiato la vita. Ho rischiato durante questi mesi di essere fermata e considerata una cittadina disonesta.

A questo punto, sono passati 10 giorni ma io non sono libera di effettuare ancora nessuna operazione perché nonostante le rettifiche il mio documento è sempre bloccato.

Oggi il nervosismo e lo sconforto hanno prevalso e mi sono recata in questura denunciando il fatto.

Un'ispettrice della Polizia di Stato è stata gentile e competente. Ha verificato la situazione e mi rilasciato un documento che attesta che la mia carta d'identità e valida a tutti gli effetti. Sorridendo la funzionaria mi ha detto: lei ha tutte le ragioni per essere contrariata ed io faccio tesoro dell'accaduto per sapere come comportarmi in un caso analogo.  

Se in un primo momento questo evento mi è apparso Kafkiano, ripensandoci ho avuto l'occasione di verificare l'effetto" farfalla" (teoria del caos). Una variazione di un numero cosa può comportare nella vita di un essere umano.

Come nel "Fu Mattia Pascal" mi sono resa conto che senza documento, non hai un'identità reale, non puoi più compiere azioni normali e quotidiane. Non esisti e non esistere per la società non rende liberi. E' morte civile che ti impedisce di essere conosciuta.


venerdì 3 febbraio 2023

Almeno tu nell'universo...



E' così bello stare occhi negli occhi, anche per pochi istanti perché a volte è più inebriante di dolci carezze e teneri baci. Quando i nostri sguardi s'incontrano, capisco subito a cosa pensi. In questi 54 anni di matrimonio in molte occasioni ci capiamo al volo, senza parlare.
Ci siamo sposati giovanissimi ma sapevamo che se la vita ce lo avesse concesso, la vecchiaia sarebbe stata meno dura.
Ricordi era l'estate del 1968, m'invitasti a fare un giro sulla tua moto. Capelli al vento, stretta a te, assaporavo la libertà, la gioia e la consapevolezza di aver trovato il vero amore.
Nel buio attuale del mondo, dove tutti i valori si sono persi, come in un mare in burrasca quando non s'intravede la riva, solo tu sei il mio faro.


 Un punto sei, che non ruota mai intorno a me

Un sole che splende per me soltanto

Come un diamante in mezzo al cuore

Tu, tu che sei diverso

Almeno tu nell'universo

Parole di Bruno Lauzi , canzone cantata da Mia Martini.

mercoledì 1 febbraio 2023

Uncinetto... che passione!

                                                      Alcuni miei lavoretti



Mi piace lavorare filo e lana con l'uncinetto, sono autodidatta e ho iniziato da giovane. Quando lavoro sono cosciente di provare un certo benessere perché e risaputo che questa attività ha dei benefici:

 Riduce lo stress

Aumenta la felicità

La consapevolezza di sé

La fiducia in se stessi

Ritarda l’invecchiamento del cervello

Abbassa ansia e depressione

Aiuta a regolare la respirazione


Perché vale la pena iniziare a lavorare all’uncinetto? Coltivare questo hobby è molto importante perché permette di passare del tempo in maniera creativa, facendo qualcosa che rilassi e metta di buonumore.




 Mi piace ascoltare la radio mentre "uncinetto", la televisione con i suoi programmi   demenziali non la tollero più.
 L'età forse mi spinge alla ricerca del tempo perduto, del quale ho tanta nostalgia!