mercoledì 13 settembre 2023

Rimpianti della giovinezza


I sogni della giovinezza sono i rimpianti della maturità.
Opera do Pidimoro

Dopo 33 giorni mi hanno tolto il gesso ma il bello viene ora, la mano si è gonfiata all'ennesima potenza. Il dolore non mi abbandona mai e sinceramente inizio a deprimermi. Oggi ho iniziato la riabilitazione per drenare i liquidi in eccesso e iniziare i movimenti. Una vera tortura.
 
Veniamo al post odierno, che mi è stato ispirato dalla visione del Film: La sindrome di Antonio e forse dalla mia situazione attuale.
Anche se ho 71 anni, non ho perso la voglia d'indignarmi. Credo che le lotte dei miei 20 anni siano state l'occasione mancata per ripulire questa nostra società, imbrattata da soprusi inaccettabili. 
Ancora oggi prevale:
Il privilegio sul merito.
Il profitto sul bisogno
L'interesse di pochi su l'equità.
Mi pento e non riesco a farmene una ragione del perché la mia generazione non è riuscita in quello che aveva incominciato.
Alcuni deviarono su tentativi spietati, sbagliando percorso, Altri sono stati sconfitti da un'errata convinzione, che un'ideologia è come una montagna sacra, dalla quale c'è un dio, che non scenderà mai.
Oggi, l'aver fallito si mescola con l'immancabile nostalgia della giovinezza.
Più il tempo passa e più diventa insopportabile la certezza della ragione che mi lascia inerme, in questo mondo che non riconosco e stento ad accettare.
Ho la lucida consapevolezza che quegli anni non torneranno più e forse penso di aver  solo soffiato, solo nel vento.

giovedì 31 agosto 2023

B&B all'interno dei condomini: la nuova piaga sociale.


 In questo periodo sono parecchio giù di morale, non solo per la rottura del polso, che con questo caldo impossibile, rende il gesso insopportabile.

Ma ciò che mi rattrista è ben altro.

Mio marito ed io, abbiamo lavorato una vita per acquistare la casa in un posto tranquillo, pensando alla nostra vecchiaia.

Purtroppo da due mesi la mia vicina di sotto, ha pensato bene, per rovinarmi la vita, di aprire un B&B e affittare tutta la casa (sei posti) ai turisti.

Ogni due giorni, vedo scorrazzare con i loro rumorosi trolley, gente di ogni nazionalità, con frotte di bimbi e cani al seguito. Poi arrivano quelli delle pulizie, che sembrano degli uragani per disinfettare in fretta e far accedere nuovi ospiti.

Questa signora, senza chiedere permessi, ha deciso di farmi vivere sopra un albergo. Non esistono leggi per impedire tutto ciò e l'amministratore mi ha detto che non si può fare niente, anzi ho saputo che il comune elargisce dei bonus a proprietari.

In due mesi sono passati sotto di me più di 100 persone e purtroppo si sono verificati casi di ubriachezza e poiché sono in vacanza si sentono in dovere di fare schiamazzi notturni, venendo meno anche ai divieti previsti nel regolamento condominiale.

Gli altri condomini, si lamentano e mi aizzano ma non ci mettono la faccia, così il problema rimane solo mio.

La giurisprudenza dovrebbe affrontare questa nuova problematica, per evitare l'ammissibilità di questi esercizi all'interno dei condomini perché minano la tranquillità di chi vive all'interno di essi.


mercoledì 9 agosto 2023

Di male in peggio.

 Scrivo solo poche righe perché sono scivolata in casa e mi sono procurata la rottura del radio e dell'ulna del polso. Per riportare l'osso in posizione normale, l'ortopedico ha dovuto eseguire delle manovre di trazione molto dolorose.

Sono ingessata e dovrò pazientare per 30 giorni. Non ci voleva in questo momento della mia vita ma non posso fare altro che pazientare. 

Vi saluto caramente.

sabato 15 luglio 2023

Cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa.



In ogni telegiornale o trasmissione politica, i governi che si alternano in Italia, sostengono di ottenere ottimi risultati. La realtà è completamente diversa.

Il nostro attuale primo ministro, è una donna, nuova tendenza di femminismo di facciata, che apparentemente vuole dimostrare l'emancipazione femminile.

Ma i tacchi a spillo, i  numerosi tailleur di marca molto costosi, dai colori tenui, non dimostrano nessuna liberazione da costrizioni e restrizioni tradizionali.

Visionando il film : Il cattivo poeta, Sergio Castellitto interpreta magistralmente, Gabriele D'annunzio, il quale nel 1937, proferì le seguenti parole.  A mio avviso sembrano scritte per descrivere l'attuale periodo storico.

Sono tempi dal cielo chiuso.

Senza nessun indizio di certezza.

Sono di nuovo tempi dove la tristezza e così densa

che non sappiamo più sollevarci a combattere contro l'oppressione.

Siamo tutti pallidi.

E il sangue comincia a sgorgare dal corpo dell'Italia.

E quel che oggi a molti sembra grandezza,

non è che prepotenza.

Quel che a molti  sembra purezza,

non è che ipocrisia. 

E quel che sembra vita, è Morte.


lunedì 3 luglio 2023

Elogio alla fragilità.


                                        I fiori del ciliegio sono il simbolo di bellezza e fragilità

 

Questo periodo storico è caratterizzato da motti inneggianti alla forza, alla lotta, alla competizione, alla superiorità e in particolar modo alla negazione dei limiti dell’essere umano. E’ questa una società in cui domina il potere, che si oppone al senso del limite. La realtà di ciò che accade nelle nostre città è brutale.

Malattia, dolore, vecchiaia sono spesso nascosti, mascherati, rifiutati, quasi fossero una colpa.  Sono aspetti che rimandano alla finitezza umana, alla sua precarietà e quindi alla fragilità dell’essere, che non è debolezza, come afferma lo psichiatra Vittorino Andreoli, ma caratteristica a cui si lega la bellezza.
Rimanda a un senso del limite e del mistero. La condizione umana è data dalla fragilità, è una sua caratteristica intrinseca, ben lontana dalla debolezza, inutile e antiquata come si vuol far credere ed è inevitabilmente connessa con la gentilezza, con la delicatezza, con la sensibilità, con il dubbio e con l’incertezza.

Purtroppo per me, è diventato faticoso e triste vivere la quotidianità, che spesso si è trasformata in un vero inferno. 

venerdì 30 giugno 2023

Ricordando i fatti del 30 giugno 1960.




OGGI ABBIAMO MANIFESTATO PER RICORDARE I FATTI AVVENUTI IL 30 GIUGNO 1960.

IL 30 giugno 1960, il Movimento Sociale Italiano, che sosteneva il governo democristiano di Fernando Tambroni, decise di tenere a Genova, città medaglia d'oro della Resistenza, il suo congresso nazionale. Il 25 giugno scoppiarono i primi incidenti con la polizia, nei giorni seguenti nel centro di Genova furono erette barricate e gli scontri furono aspri. Il Movimento Sociale rinunciò al congresso e i delegati lasciarono la città. Dopo Genova, le manifestazioni, gli scioperi e gli scontri dilagarono in tutta Italia; il bilancio di quei giorni fu di 12 morti. Il governo Tambroni si dimise.



Purtroppo la maggioranza dei giovani non ha partecipato alla manifestazione, Hanno preferito ascoltare le prove del concerto Tezenis Summer Festival, che si terrà questa sera. 


Personalmente sono rimasta allibita, che gli amministratori cittadini, abbiamo deciso di far partire il nostro corteo, vicino alla postazione del concerto, con il risultato di oscurare la nostra manifestazione..  


Tante, tantissime le persone con i capelli bianchi, come me.

domenica 25 giugno 2023

Manifestazione contro la funivia


Il corteo di ieri è stato bellissimo, io sono in prima fila per combattere, chi non ascolta la voce dei cittadini.


Grazie a tutte e a tutti per essere stati al nostro fianco!
La lotta per proteggere i nostri quartieri e la nostra città dall'ennesima opera calata dall'alto continua e insieme possiamo davvero fare la differenza! ✊❤️


Questa funivia, che attraversa vari quartieri, servirebbe solo ai croceristi, che scesi dalle navi in pochi minuti raggiungerebbero forte Begato.


Le liste d'attesa per essere operati sono lunghissime e i nostri amministratori arroganti e sicuri di vincere, sono pronti a spendere 35 milioni per la costruzione di questa funivia inutile e pericolosa.



Non ci dobbiamo arrendere, ed essere sempre più numerosi per far sentire il nostro dissenso.







giovedì 15 giugno 2023

Concorso antispreco del cibo

Mio nipote Pietro, frequenta la seconda media. La sua scuola ha indetto insieme all'istituto alberghiero, un concorso molto interessante e istruttivo.
I ragazzi dovevano descrivere una ricetta tipica e contro lo spreco alimentare. Le donne genovesi da secoli sono maestre nel riciclare i cibi avanzati e con essi creare delle vere prelibatezze. Mia figlia ed io abbiamo consigliato a Pietro di optare per una ricetta a noi molto cara: "Le bughe all'aggiadda".
Questa preparazione nacque come alimento povero e di ripiego e si rivela ancora oggi, un ottimo metodo per usare il pesce, quando le pescate sono abbondanti. 
Inoltre consentiva di conservare questo alimento anche quando non esistevano i frigoriferi.
Di seguito la ricetta, che si può preparare con qualsiasi tipo di pesce.



Pietro ha vinto ed è stato convocato all'istituto Bergese per la premiazione

 

      Gli è stata regalata una maglietta con scritto: SUPER SCHEF e un diploma                                                                                  

                           Una vera soddisfazione per lui e per tutta la famiglia😍

mercoledì 7 giugno 2023

La Gentilezza




Constato sempre più spesso, che la gentilezza verso il prossimo è diventata una rarità. Nell'attuale società, dove vige la cattiva maniera, essere gentili non è più una virtù, anzi spesso è la causa di derisione.
Ci sono momenti nella vita, in cui abbiamo bisogno di essere ascoltati, capiti, curati ed aiutati, invece spesso riceviamo solo parole cattive e modi bruschi. Gli anziani  e i bambini sono quelli che soffrono di più per la mancanza di rispetto nei loro confronti e non solo fuori ma  purtroppo anche all'interno della famiglia.
Io non mi arrendo, continuo ad essere gentile e garbata perché sono convinta che essere affabile, avere dei gesti premurosi, regalare tempo e sorrisi sia  un valore esistenziale.
La carezza, regalata in certi momenti di sconforto, che ti sfiora leggera il viso è una vera panacea per chi la riceve. 

venerdì 2 giugno 2023

Le tre scimmiette + una




Queste sono le mie scimmiette sagge:


Mizaru, coprendosi gli occhi, non vede il male. 
Kikazaru, comprendosi le orecchie, non sente alcun male. 
Iwazaru, coprendosi la bocca, non parla del male. 
Insieme, le tre scimmie rappresentano il principio del “non vedere il male”, “non sentire il male” e “non parlare del male”.
Sono consigli molto utili, che se messi in pratica ci rendono la vita meno gravosa.

 La sola eccezione, alla vita priva di proprietà materiali, del Mahatma Gandhi, fu
 una piccola statua delle tre scimmie.”


Questa è la triste situazione odierna, l'uso del telefonino in modo smodato ha portato a rendere impossibile il dialogo con i nostri simili e purtroppo spesso anche con i nostri familiari.

Mi è capitato molto spesso, che mentre sono sulla cremagliera, sul bus o sul treno, senza telefonino e cerco d'instaurare un dialogo, gli sguardi delle persone hanno l'intento di  farmi sentire:  "diversa".

giovedì 25 maggio 2023

Un ricordo di FABER

Girovagando per Blogger, ho notato che tanti di voi hanno amato Fabrizio De André. Ho deciso di postare alcune foto di parecchi anni fa, che spero vi siano gradite.




Scomparso l'11 gennaio 1999, il cantautore genovese è stato cremato. Il giorno seguente alla cerimonia funebre, a cui parteciparono oltre diecimila persone, le ceneri sono state disperse, per sua espressa volontà, al largo di Genova, nel Mar Ligure, sebbene il suo nome compaia anche all’interno della tomba di famiglia nel cimitero Monumentale di Staglieno. Nella bara, accanto al corpo, volle: un pacchetto di sigarette,  una sciarpa rosso/blu del suo amato Genoa, un drappo azzurro come il mare e un naso da pagliaccio.






Dal 31/12/2008 al 03/05/2009, la sua città natale, gli dedicò una mostra, non solo a palazzo Ducale ma anche nelle vie principali di Genova.
Alcune foto furono posizionate  sulle vetrine della Fnac in via xx Settembre.



Con la sua immancabile sigaretta.


In compagnia della sua grande amica Fernanda Pivano





Con la moglie Dori Ghezzi.





 Via al mare è stata dedicata a Faber, conduce dal Poro Antico all'isola della chiatte.

Quando la morte mi chiamerà

forse qualcuno protesterà

dopo aver letto nel testamento

quel che lascio in eredità,

non maleditemi non serve a niente

tanto all’inferno ci sarò già

( Il testamento di Fabrizio De Andrè)



sabato 20 maggio 2023

BELLA CIAO


Da un po' di tempo in qualsiasi trasmissione televisiva, radiofonica e durante le manifestazioni e feste di ogni tipo, viene intonata la canzone: Bella ciao.

Persino nell'episodio n°13 della serie spagnola: "La casa di carta", otto ladri (vestiti di rosso), assassini, con curriculum da brividi, intonano questa canzone mentre torturano e tengono in ostaggio i lavoratori della Zecca di stato.

Mercoledì 17 maggio, alle 10,20, nell'udienza del Papa, il sistema di megafonia di Piazza San Pietro lancia a tutto volume: Bella Ciao. Francesco sorride, muove le labbra, visibilmente compiaciuto al quale si uniscono con cori i cardinali e i fedeli.

Per me, questa canzone ha un significato particolare, che non necessita nessuna spiegazione ma sono stufa che venga usata come inno da criminali, manutengoli e da un monarca assoluto.

mercoledì 17 maggio 2023

Proverbio genovese



Libretti contenenti tutti i proverbi genovesi.

Né pe Mazzo né per mazzòn no te levâ o pellisson.

Né di Maggio né di maggionenon ti levare il pelliccione.

Questo proverbio genovese consiglia cautela e prudenza nell'alleggerirsi dei vestiti pesanti. In questo caso il proverbio riflette l'incostanza tipica della temperatura di questo mese e di queste settimane. 

Tutti i proverbi genovesi si legano bene al carattere di fondo dei liguri: scettici, concreti, per nulla portati alla retorica, arguti e scabri.


mercoledì 10 maggio 2023

La leggendaria torta Panarello.

 L'idea venne ad un ragazzino, Francesco Panarello, assunto come capo pasticcere in un forno di via Porta D'Archi.

E' lui che decide di aggiungere agli impasti quantità maggiori di burro e zucchero, per renderli più gustosi.

Nel 1885 a Genova, la famiglia Panarello, fonda la prima pasticceria, diventata sinonimo di dolci italiani. È tradizione per i genovesi, comprare questo dolce per compleanni, battesimi, matrimoni e feste importanti. Non c’è occasione speciale che si festeggi senza questa torta tonda, profumata, gialla e soffice. Classica o nelle varie versioni contemporanee con crema pasticcera, zabaione o cioccolato. E per la mattina, c’è la monodose, Panarellina, che si può farcire anche con la marmellata: per una vera colazione genovese doc.

Per me è un rito, ogni volta che mi reco in Via XX Settembre, devo entrare nel negozio e acquistare questa delizia sia per il palato che per l'umore perché mi ricorda la gioia che provavo da bambina quando il gusto e il profumo di questo dolce inebriava i miei sensi.  

giovedì 4 maggio 2023

IL SOL DELL' AVVENIRE


 Mi sono recata al cinema per visionare l'ultimo film di Nanni Moretti: "Il sol dell'avvenire".
Seguo questo regista dai suoi albori. Abbiamo la medesima età ( oggi siamo degli splendidi settantenni) e continuiamo a credere negli stessi valori.
Non desidero scrivere una recensione perché a mio modesto parere, per comprendere il messaggio del film bisogna vederlo.
Mi sono riconosciuta nel personaggio di Giovanni che prova disincanto, paura, nostalgia o rifiuto per queste cose:
La politica
La violenza fine a se stessa
Il ritrovarsi d'accordo sempre con una minoranza.
La crisi dei sentimenti
La coerenza pagata a duro prezzo
I film programmati  solo su Netflix
L'importanza delle parole: basta cambiarne una, cambia tutto e L'attuale uso smodato dell'inglese.
La fatica di confrontarsi con le nuove generazioni
Il valore delle canzoni eseguite in italiano. Colonna sonora del film: ( Battiato, Tenco, De Andrè e Noemi)
I sentimenti che trasmettevano i film d'autore.

IL finale è commovente, in un corteo sfilano gli attori che hanno lavorato con lui in tutti questi anni, dopo di che, un primo piano, inquadra Moretti a tutto campo, che con un sorriso melanconico, saluta il suo pubblico.
Non so se sarà un addio, comunque caro Nanni desidero ringraziarti perché i tuoi film mi hanno aiutato a crescere.


                                     Due anni fa con Moretti per l'usciata del suo film: Tre piani

lunedì 1 maggio 2023

Le gioie della nonnità.


Non abbiamo ricevuto nessuna onorificenza (cavaliere) o medaglie per aver lavorato 40 anni,  od essere cittadini modello.  

Questa targhetta naif, è il dono più prezioso, ricevuto da nostro nipote Pietro, oggi tredicenne.

Per noi è un attestato, che conferma la riconoscenza per il tempo e l'amore a lui dedicati, con tanto entusiasmo.

sabato 29 aprile 2023

SACRO BOSCO DALMATICO



         Come vi avevo preannunciato nel post precedente, ero alla ricerca del bosco sacro.




Ieri, finalmente grazie alla pulitura recente dei boschi e alle mie investigazioni, all'improvviso come potete vedere dalla foto ( io sono in alto), mi è apparso il cippo marmoreo, sul quale si può ancora leggere: 
BOSCO SACRO DALMATICO- XXI giugno 1931. 
Quel giorno sulle alture di Peralto (Righi), che dominano la città di Genova, furono piantati 21 pini marittimi, sui quali vennero affisse targhe di legno, con i nomi delle città adriatiche irredente.


Si svolse una festa grandiosa e la cerimonia fu seguita da molti cittadini. Nel cielo volarono idrovolanti, che lanciarono manifestini colorati. Le bande rallegrarono i presenti suonando vari inni.
La mia ricerca è stata lunga e faticosa, e il ritrovamento del Bosco Sacro con l'ara, mi ha reso felice.  C'è anche un pochino di magia  quando si arriva al successo attraverso la deduzione. al fatto storico e ai pochi indizi.



Nel cippo si può notare un foro, sul quale sventolava la bandiera storica di Goffredo Mameli e quella dei legionari di Fiume.
Non vorrei che questo mio interesse fosse scambiato per nostalgia di quel periodo storico ( che io aborro)  ma trovo deplorevole cancellare o deturpare le vestigia del passato e delle civiltà precedenti. Il mio interesse è stato solo storico e dettato soprattutto dal desiderio di vedere con i miei occhi quello che gli anziani mi raccontavano da tanto tempo.

Questo è il link per vedere video istituto luce su Yuo tube
https://www.youtube.com/watch?v=L24qFihh9bg

giovedì 27 aprile 2023

Panchina numero 14



 Ieri, mio marito ed io abbiamo deciso di recarci nel parco del Righi, per immergerci nel silenzio e mangiare in pace all'aria aperta. Ho preparato lo zaino, nel quale ho riposto le  immancabili fave, il salame di Sant' Olcese, il formaggio sardo fresco, il  termos con il caffè, la frutta e qualche dolcetto. Siamo partiti da Granarolo a piedi ed abbiamo praticato un percorso ad anello di 14 chilometri. Mi piace sostare su questa panchina solitaria, in mezzo al bosco ed ascoltare il fruscio del vento, il canto degli uccelli e il rumore bianco che proviene dal porto. Mi sono riposata come faccio sempre  su di essa, dieci minuti per poi rimettermi in cammino e tornare al paesello. Queste sono le giornate che mi  danno la carica per affrontare la dura quotidianità e farmi sentire ancora viva. Da qualche tempo ci aggiriamo in questo parco, anche alla ricerca del bosco sacro e dell'ara deposta nel 1933, per ricordare la piantagione di parecchi pini, oggi quasi centenari. 




lunedì 24 aprile 2023

Aldo Gastaldi nome di battaglia: Bisagno.


  Monumento di Bisagno a Fascia

 Ciao Comandante Bisagno,

non ti ho mai incontrato
ma so chi eri.
Non ti ho mai parlato
ma conosco i tuoi pensieri;
non ero al tuo fianco
quando sulle nostre montagne
soffrivi e combattevi,
tuttavia, il tuo ricordo
è vivido nella memoria
di una donna,
alla quale regalasti la libertà.

                                           Giò



Eri nato a Granarolo e noi non ti dimenticheremo mai!
Targa sulla tua casa natia.



sabato 22 aprile 2023

Festa della bandiera 2023


Nonostante Genova non sia più quella di una volta, sono sempre orgogliosa di essere

GENOVESE!

venerdì 21 aprile 2023

La società perfetta dei Puffi.

 

Durante l'infanzia di mia figlia,  mi piaceva visionare i cartoni animati insieme a lei. I Puffi  blu, era il nostro preferito e ogni tanto, nella cartoleria del quartiere ne acquistavo una riproduzione, da regalarle per qualche occasione.


I nonni, gli zii hanno collaborato a far nascere una vera collezione, che da qualche giorno è esposta nelle vetrine  del negozio di bigiotteria, di due mie care amiche.  La loro creatività suscita per le tematiche usate, un continuo interesse nella popolazione di Sestri Ponente. Non avrei mai immaginato che gli amati puffi di Francesca, venissero esposti in questo negozio che si chiama: "Pensieri preziosi". Alcuni di essi, nel tempo per la loro rarità, hanno raggiunto alte quotazioni ma per me e mia figlia continuano a trasmetterci solo quei valori  che oggi sono stati vanificati.


Mi piace il messaggio di questo cartone, in cui tutti sono uguali. La vita scorre serena, senza l'uso del denaro ( non come nell'attuale Europa). Ogni personaggio ha un determinato compito, che svolge per il bene della comunità, senza aspettarsi nessun premio, se non lo stesso comportamento da parte degli altri.

Un chiaro esempio della gestione di una società attuabile, in cui tutti sono uniti e pronti a punire chi sbaglia e a gratificare i comportamenti virtuosi. Sono sempre pronti a combattere il male ( Gargamella) che viene contrastato da regole comuni.



Anche  i puffi non sono perfetti: golosone rappresenta la gola, brontolone la rabbia, vanitoso la vanità, dormiglione la pigrizia, puffetta la lussuria, filosofo, la superbia ma il grande puffo con la sua saggezza, è sempre in grado di risolvere qualsiasi situazione.