martedì 26 dicembre 2023

Natale


Non ho mai amato Natale, retaggio della mia infanzia. Questa poesia di Ungaretti esprime il mio stao d'animo.


Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.

martedì 12 dicembre 2023

Testamento di una donna alle donne.



Michela Murgia non era amata da tutti ma queste parole sono VERE!



 

Targa commemorativa, apposta nel Cimitero Monumentale di Staglieno-Genova

giovedì 30 novembre 2023

Il libro animato di Lele Luzzati.


Il consorte ed io, ci stavamo preparando per recarci a trovare le nostre radici, che riposano nel tempio crematorio del Cimitero Monumentale di Staglieno. All'improvviso trilla il campanello, è mio nipote Pietro (tredicenne) che abita nell'appartamento al piano sopra di noi. Entra e mi chiede: "Nonna mi potresti recuperare il libro animato del presepe (pop up book) che mi hai regalato quando ero piccolo? Ho intenzione di riutilizzarlo per questo Natale." Certamente, lo cerco nelle librerie e domani te lo porgo. Ci salutiamo e ci avviamo verso il cimitero. Nel tempio non ci sono ceri e quando entri, vieni accolto da una sommessa e angelica musica classica. Onoriamo i nostri cari e ci avviamo verso l'uscita. Una strana sensazione mi avvolge e il desiderio di andare a trovare Lele Luzzati (il mio concittadino e celebre scenografo) nel cimitero ebraico, diventa una forza che mi guida. Entro, non ci sono fiori, tutto è sobrio, all'improvviso noto una tomba nera, ricoperta di sassi ( usanza ebraica per ricordare le origini connesse con le zone aride del deserto). Mi avvicino ed è lui, che si è fatto trovare. Rientrata a casa  leggo e non condivido, ciò che asserisce il prestigioso Istituto Universitario Europeo di Fiesole, che vuole cancellare il Natale, in nome dell'uguaglianza etnica e razziale denominandolo: "Festa d'inverno". Tanti di voi sanno che non ho il dono della Fede, ma questa proposta mi ha scatenato  uno (scciuppon de futta -genovese) scoppio di rabbia indescrivibile perché non si può accettare di far scomparite le nostre tradizioni, che sono dei veri tesori. Ho cercato con entusiasmo ed orgoglio il libro richiesto da Pietro e il fatto curioso è che Emanuele Luzzati, per gli amici Lele, è l'artefice.
 

giovedì 23 novembre 2023

Il muro come una lavagna numero 9


 Ieri sono passata per Via Balbi e giunta vicino alla facoltà di lettere, ho notato questa scritta, che campeggiava sul muro del palazzo difronte, appartenuto alla famiglia  Durazzo-Pallavicini. E' stato ristrutturato recentemente perché appartiene ai Rolli genovesi, dichiarati patrimonio dell'umanità, dall'Unesco, 


Gli studenti erano accampati dentro la facoltà e precisamente nell'atrio, fra le colonne del famoso "Melangono" (Montale), giardino con alberi di aranci amari, . Hanno occupato la facoltà ed erano tutti in subbuglio, riuniti in assemblea e fortemente schierati a favore della Palestina. 



Ora mi domando, ragazzi che hanno scelto le discipline umanistiche, che studiano in particolare l'uomo e la condizione umana, come hanno potuto scrivere ciò che appare sul muro? Avrebbero dovuto inventare una frase che inneggiava alla pace tra i due popoli e non schierarsi unilateralmente. Ho ripreso il cammino con tanta amarezza anche perché  ho ricordato il giorno in cui mia figlia discusse la tesi e fu disturbata da personaggi  perdigiorno, che frequentano l'università, non studiano e non perdono l'occasione di fare "ramaddan" ( in genovese baccano, frastuono, trambusto e chiasso).

domenica 5 novembre 2023

Gli antichi venditori genovesi di collane, fatte con le nocciole.


Quando ero piccola, a Genova era usanza recarsi al Santuario della Madonna della Guardia, per fare una gita e mangiare al sacco o per chiedere la protezione della Madonna.

Si chiama "della Guardia" perché sorge su di un monte (Figognia) considerato di vedetta, necessario per dare l'allarme quando i nemici arrivavano dal mare.

Naturalmente si doveva raggiungere il Santuario a piedi e non era per niente facile. Il fatto di arrivare nel grande piazzale e trovare i venditori di collane (reste-genovese) di noccioline (nisseue-genovese) mi rendeva il cammino meno faticoso.

Queste collane erano simbolo di fortuna per tutti e amore per le giovani coppie in procinto di sposarsi.

Io evidentemente sono stata esaudita perché sono  felicemente sposata da 54 anni.

Naturalmente raggiunta la meta, si veniva accolti dal suono meraviglioso e potente delle campane, che si spandeva in tutta la valle. Preferivo che il tempo fosse bello per giocare in allegria con altri bimbi ma in questo luogo, quando cala la nebbia diventa tutto magico.


Martedì 29 agosto GRANDE FESTA della memoria dell’Apparizione,

Protagonisti di questa commemorazione sono, come sempre, i portatori dei grandi e pesantissimi "Cristi" delle confraternite genovesi.



Ora sono vecchia, e recarmi in questo luogo a piedi è faticoso ma raggiungerlo con la macchina mi rattrista anche perché i venditori di collane non esistono più, come tante  belle cose del passato.
Inoltre anche lo storico rettore Don Marco, che fu il mio parroco è andato in pensione e anche la mia fede è svanita.


Il mio consorte invece continua a recarsi al Santuario della Madonna della Guardia, sorretto da una fede  granitica.

domenica 29 ottobre 2023

Pace tra ebrei e palestinesi.


 In questi giorni sui muri di alcune vie del centro storico, sono apparse queste scritte.

Non considerate la squadra calcistica menzionata  ma il contesto. Mi sono soffermata a leggere ed ho pensato alla mano infelice di chi l'ha scritta, mossa sicuramente dall'odio e dall'ignoranza che traspare dai telegiornali e dalle trasmissioni di approfondimento. Dalle bocche degli "esperti " invitati nei salotti televisivi, escono solo parole di odio per entrambe le fazioni in guerra. In questo momento storico bisogna solo pensare al modo per riportare la pace tra questi due popoli martoriati. Stanno morendo centinaia di civili innocenti e mi sembra impossibile che si continui a perpetuare questo massacro.

E' inutile parteggiare a favore degli ebrei o dei palestinesi, bisogna lavorare  SOLO PER LA PACE!

giovedì 26 ottobre 2023

I colori dell'autunno


 

Quest'anno l'unico segnale che è arrivato l'autunno, è il colore rosso, del rampicante della vite americana, sulla vecchia uccelliera.

Tutto intorno gli alberi sono ancora verdeggianti, non cadono le foglie. Mancano le tonalità calde e profonde di questa stagione. Sarà che sono nata in questo periodo ma per me l'autunno è la mia stagione preferita.

Mi piace assistere ai crepuscoli serali quando il cielo assume dei colori fantastici, inno alla bellezza.

Finalmente il vocio petulante dell'estate si è placato, è tornato il silenzio. Le finestre chiuse, il tepore della casa e la morbida copertina, mi fanno sentire al sicuro.




venerdì 29 settembre 2023

Non ce la posso fare... ad essere di buon umore.


 Questa frase è scritta su di un muro della sala d'aspetto del fisioterapista, dal quale mi reco due volte la settimana, per riattivare la mano, dopo l'ingessatura per la rottura del polso. Il pensiero apparentemente è edificante ma non  lo condivido, in questo specifico momento storico. I motivi per cui la mattina non riesco ad essere di buon umore, sono molteplici:

La salute e lo smarrimento di quando hai bisogno di cure mediche e se vuoi guarire in fretta, devi rivolgerti al privato, a causa dei tagli fatti dai vari governi.
La mia adorata città, invasa e violentata quotidianamente da migliaia di croceristi e turisti, che spesso non hanno nessun rispetto per la sua storia.
Il genere umano, che non  ha più la sensibilità nei confronti  delle persone anziane, che vengono spesso derise e non considerate.
La sparizione del dialetto genovese e dell'italiano, sostituiti da una cacofonia di lingue sconosciute.
I fumi che inquinano l'aria, prodotti dalle tre navi da crociera, che giornalmente raggiungono il porto di Genova e il vento trasporta in collina.
Il sindaco e il governatore che invece di pensare a migliorare la vita dei cittadini, ogni giorno promuovono progetti faraonici (la nuova diga, la funivia che attraversa il centro abitato, e tanti altri)  anche pericolosi ma  non accettano critiche e impongono il loro punto di vista. Pensano come dei manager per rendere la vita dei turisti più piacevole, mentre la città è in totale decadimento.
La metropolitana più corta del mondo, che non permette di raggiungere i vari quartieri cittadini.
Il salone nautico, che per sei giorni ha reso la viabilità dei cittadini azzerata, code di ore per raggiungere i posti di lavoro.
I b&b nei condomini, sostenuti dal comune, sono le nuove piaghe sociali, che mettono a rischio la tranquillità dei residenti.
I genovesi stanno trasferendosi nell'entroterra perché in città la vita è diventata insostenibile. Lo spazio a Genova è pochissimo, le strade importanti sono solo 2.  La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dall'Equador, seguita dagli albanesi, dai romeni e da tutti gli stati africani.
Non esistono più le fabbriche che per secoli hanno permesso ai genovesi di vivere un'esistenza dignitosa.

La sensazione è quella di sentirmi straniera nel luogo dove sono nata più di 70 anni fa, di non avere più diritti ma di essere considerata solo un bancomat.
Per i motivi elencati e molti altri, la mattina non posso alzarmi serena, anche perché ho la consapevolezza che sarà sempre peggio.
Ora capisco la profezia di Santa Brigida che passando da Genova disse:

  Un giorno il viandante che passerà dall’alto dei colli che recingono Genova, accennando con la mano i lontani cumuli di detriti, dirà laggiù fu Genova “.

mercoledì 13 settembre 2023

Rimpianti della giovinezza


I sogni della giovinezza sono i rimpianti della maturità.
Opera do Pidimoro

Dopo 33 giorni mi hanno tolto il gesso ma il bello viene ora, la mano si è gonfiata all'ennesima potenza. Il dolore non mi abbandona mai e sinceramente inizio a deprimermi. Oggi ho iniziato la riabilitazione per drenare i liquidi in eccesso e iniziare i movimenti. Una vera tortura.
 
Veniamo al post odierno, che mi è stato ispirato dalla visione del Film: La sindrome di Antonio e forse dalla mia situazione attuale.
Anche se ho 71 anni, non ho perso la voglia d'indignarmi. Credo che le lotte dei miei 20 anni siano state l'occasione mancata per ripulire questa nostra società, imbrattata da soprusi inaccettabili. 
Ancora oggi prevale:
Il privilegio sul merito.
Il profitto sul bisogno
L'interesse di pochi su l'equità.
Mi pento e non riesco a farmene una ragione del perché la mia generazione non è riuscita in quello che aveva incominciato.
Alcuni deviarono su tentativi spietati, sbagliando percorso, Altri sono stati sconfitti da un'errata convinzione, che un'ideologia è come una montagna sacra, dalla quale c'è un dio, che non scenderà mai.
Oggi, l'aver fallito si mescola con l'immancabile nostalgia della giovinezza.
Più il tempo passa e più diventa insopportabile la certezza della ragione che mi lascia inerme, in questo mondo che non riconosco e stento ad accettare.
Ho la lucida consapevolezza che quegli anni non torneranno più e forse penso di aver  solo soffiato, solo nel vento.

giovedì 31 agosto 2023

B&B all'interno dei condomini: la nuova piaga sociale.


 In questo periodo sono parecchio giù di morale, non solo per la rottura del polso, che con questo caldo impossibile, rende il gesso insopportabile.

Ma ciò che mi rattrista è ben altro.

Mio marito ed io, abbiamo lavorato una vita per acquistare la casa in un posto tranquillo, pensando alla nostra vecchiaia.

Purtroppo da due mesi la mia vicina di sotto, ha pensato bene, per rovinarmi la vita, di aprire un B&B e affittare tutta la casa (sei posti) ai turisti.

Ogni due giorni, vedo scorrazzare con i loro rumorosi trolley, gente di ogni nazionalità, con frotte di bimbi e cani al seguito. Poi arrivano quelli delle pulizie, che sembrano degli uragani per disinfettare in fretta e far accedere nuovi ospiti.

Questa signora, senza chiedere permessi, ha deciso di farmi vivere sopra un albergo. Non esistono leggi per impedire tutto ciò e l'amministratore mi ha detto che non si può fare niente, anzi ho saputo che il comune elargisce dei bonus a proprietari.

In due mesi sono passati sotto di me più di 100 persone e purtroppo si sono verificati casi di ubriachezza e poiché sono in vacanza si sentono in dovere di fare schiamazzi notturni, venendo meno anche ai divieti previsti nel regolamento condominiale.

Gli altri condomini, si lamentano e mi aizzano ma non ci mettono la faccia, così il problema rimane solo mio.

La giurisprudenza dovrebbe affrontare questa nuova problematica, per evitare l'ammissibilità di questi esercizi all'interno dei condomini perché minano la tranquillità di chi vive all'interno di essi.


mercoledì 9 agosto 2023

Di male in peggio.

 Scrivo solo poche righe perché sono scivolata in casa e mi sono procurata la rottura del radio e dell'ulna del polso. Per riportare l'osso in posizione normale, l'ortopedico ha dovuto eseguire delle manovre di trazione molto dolorose.

Sono ingessata e dovrò pazientare per 30 giorni. Non ci voleva in questo momento della mia vita ma non posso fare altro che pazientare. 

Vi saluto caramente.

sabato 15 luglio 2023

Cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa.



In ogni telegiornale o trasmissione politica, i governi che si alternano in Italia, sostengono di ottenere ottimi risultati. La realtà è completamente diversa.

Il nostro attuale primo ministro, è una donna, nuova tendenza di femminismo di facciata, che apparentemente vuole dimostrare l'emancipazione femminile.

Ma i tacchi a spillo, i  numerosi tailleur di marca molto costosi, dai colori tenui, non dimostrano nessuna liberazione da costrizioni e restrizioni tradizionali.

Visionando il film : Il cattivo poeta, Sergio Castellitto interpreta magistralmente, Gabriele D'annunzio, il quale nel 1937, proferì le seguenti parole.  A mio avviso sembrano scritte per descrivere l'attuale periodo storico.

Sono tempi dal cielo chiuso.

Senza nessun indizio di certezza.

Sono di nuovo tempi dove la tristezza e così densa

che non sappiamo più sollevarci a combattere contro l'oppressione.

Siamo tutti pallidi.

E il sangue comincia a sgorgare dal corpo dell'Italia.

E quel che oggi a molti sembra grandezza,

non è che prepotenza.

Quel che a molti  sembra purezza,

non è che ipocrisia. 

E quel che sembra vita, è Morte.


lunedì 3 luglio 2023

Elogio alla fragilità.


                                        I fiori del ciliegio sono il simbolo di bellezza e fragilità

 

Questo periodo storico è caratterizzato da motti inneggianti alla forza, alla lotta, alla competizione, alla superiorità e in particolar modo alla negazione dei limiti dell’essere umano. E’ questa una società in cui domina il potere, che si oppone al senso del limite. La realtà di ciò che accade nelle nostre città è brutale.

Malattia, dolore, vecchiaia sono spesso nascosti, mascherati, rifiutati, quasi fossero una colpa.  Sono aspetti che rimandano alla finitezza umana, alla sua precarietà e quindi alla fragilità dell’essere, che non è debolezza, come afferma lo psichiatra Vittorino Andreoli, ma caratteristica a cui si lega la bellezza.
Rimanda a un senso del limite e del mistero. La condizione umana è data dalla fragilità, è una sua caratteristica intrinseca, ben lontana dalla debolezza, inutile e antiquata come si vuol far credere ed è inevitabilmente connessa con la gentilezza, con la delicatezza, con la sensibilità, con il dubbio e con l’incertezza.

Purtroppo per me, è diventato faticoso e triste vivere la quotidianità, che spesso si è trasformata in un vero inferno. 

venerdì 30 giugno 2023

Ricordando i fatti del 30 giugno 1960.




OGGI ABBIAMO MANIFESTATO PER RICORDARE I FATTI AVVENUTI IL 30 GIUGNO 1960.

IL 30 giugno 1960, il Movimento Sociale Italiano, che sosteneva il governo democristiano di Fernando Tambroni, decise di tenere a Genova, città medaglia d'oro della Resistenza, il suo congresso nazionale. Il 25 giugno scoppiarono i primi incidenti con la polizia, nei giorni seguenti nel centro di Genova furono erette barricate e gli scontri furono aspri. Il Movimento Sociale rinunciò al congresso e i delegati lasciarono la città. Dopo Genova, le manifestazioni, gli scioperi e gli scontri dilagarono in tutta Italia; il bilancio di quei giorni fu di 12 morti. Il governo Tambroni si dimise.



Purtroppo la maggioranza dei giovani non ha partecipato alla manifestazione, Hanno preferito ascoltare le prove del concerto Tezenis Summer Festival, che si terrà questa sera. 


Personalmente sono rimasta allibita, che gli amministratori cittadini, abbiamo deciso di far partire il nostro corteo, vicino alla postazione del concerto, con il risultato di oscurare la nostra manifestazione..  


Tante, tantissime le persone con i capelli bianchi, come me.

domenica 25 giugno 2023

Manifestazione contro la funivia


Il corteo di ieri è stato bellissimo, io sono in prima fila per combattere, chi non ascolta la voce dei cittadini.


Grazie a tutte e a tutti per essere stati al nostro fianco!
La lotta per proteggere i nostri quartieri e la nostra città dall'ennesima opera calata dall'alto continua e insieme possiamo davvero fare la differenza! ✊❤️


Questa funivia, che attraversa vari quartieri, servirebbe solo ai croceristi, che scesi dalle navi in pochi minuti raggiungerebbero forte Begato.


Le liste d'attesa per essere operati sono lunghissime e i nostri amministratori arroganti e sicuri di vincere, sono pronti a spendere 35 milioni per la costruzione di questa funivia inutile e pericolosa.



Non ci dobbiamo arrendere, ed essere sempre più numerosi per far sentire il nostro dissenso.







giovedì 15 giugno 2023

Concorso antispreco del cibo

Mio nipote Pietro, frequenta la seconda media. La sua scuola ha indetto insieme all'istituto alberghiero, un concorso molto interessante e istruttivo.
I ragazzi dovevano descrivere una ricetta tipica e contro lo spreco alimentare. Le donne genovesi da secoli sono maestre nel riciclare i cibi avanzati e con essi creare delle vere prelibatezze. Mia figlia ed io abbiamo consigliato a Pietro di optare per una ricetta a noi molto cara: "Le bughe all'aggiadda".
Questa preparazione nacque come alimento povero e di ripiego e si rivela ancora oggi, un ottimo metodo per usare il pesce, quando le pescate sono abbondanti. 
Inoltre consentiva di conservare questo alimento anche quando non esistevano i frigoriferi.
Di seguito la ricetta, che si può preparare con qualsiasi tipo di pesce.



Pietro ha vinto ed è stato convocato all'istituto Bergese per la premiazione

 

      Gli è stata regalata una maglietta con scritto: SUPER SCHEF e un diploma                                                                                  

                           Una vera soddisfazione per lui e per tutta la famiglia😍

mercoledì 7 giugno 2023

La Gentilezza




Constato sempre più spesso, che la gentilezza verso il prossimo è diventata una rarità. Nell'attuale società, dove vige la cattiva maniera, essere gentili non è più una virtù, anzi spesso è la causa di derisione.
Ci sono momenti nella vita, in cui abbiamo bisogno di essere ascoltati, capiti, curati ed aiutati, invece spesso riceviamo solo parole cattive e modi bruschi. Gli anziani  e i bambini sono quelli che soffrono di più per la mancanza di rispetto nei loro confronti e non solo fuori ma  purtroppo anche all'interno della famiglia.
Io non mi arrendo, continuo ad essere gentile e garbata perché sono convinta che essere affabile, avere dei gesti premurosi, regalare tempo e sorrisi sia  un valore esistenziale.
La carezza, regalata in certi momenti di sconforto, che ti sfiora leggera il viso è una vera panacea per chi la riceve. 

venerdì 2 giugno 2023

Le tre scimmiette + una




Queste sono le mie scimmiette sagge:


Mizaru, coprendosi gli occhi, non vede il male. 
Kikazaru, comprendosi le orecchie, non sente alcun male. 
Iwazaru, coprendosi la bocca, non parla del male. 
Insieme, le tre scimmie rappresentano il principio del “non vedere il male”, “non sentire il male” e “non parlare del male”.
Sono consigli molto utili, che se messi in pratica ci rendono la vita meno gravosa.

 La sola eccezione, alla vita priva di proprietà materiali, del Mahatma Gandhi, fu
 una piccola statua delle tre scimmie.”


Questa è la triste situazione odierna, l'uso del telefonino in modo smodato ha portato a rendere impossibile il dialogo con i nostri simili e purtroppo spesso anche con i nostri familiari.

Mi è capitato molto spesso, che mentre sono sulla cremagliera, sul bus o sul treno, senza telefonino e cerco d'instaurare un dialogo, gli sguardi delle persone hanno l'intento di  farmi sentire:  "diversa".

giovedì 25 maggio 2023

Un ricordo di FABER

Girovagando per Blogger, ho notato che tanti di voi hanno amato Fabrizio De André. Ho deciso di postare alcune foto di parecchi anni fa, che spero vi siano gradite.




Scomparso l'11 gennaio 1999, il cantautore genovese è stato cremato. Il giorno seguente alla cerimonia funebre, a cui parteciparono oltre diecimila persone, le ceneri sono state disperse, per sua espressa volontà, al largo di Genova, nel Mar Ligure, sebbene il suo nome compaia anche all’interno della tomba di famiglia nel cimitero Monumentale di Staglieno. Nella bara, accanto al corpo, volle: un pacchetto di sigarette,  una sciarpa rosso/blu del suo amato Genoa, un drappo azzurro come il mare e un naso da pagliaccio.






Dal 31/12/2008 al 03/05/2009, la sua città natale, gli dedicò una mostra, non solo a palazzo Ducale ma anche nelle vie principali di Genova.
Alcune foto furono posizionate  sulle vetrine della Fnac in via xx Settembre.



Con la sua immancabile sigaretta.


In compagnia della sua grande amica Fernanda Pivano





Con la moglie Dori Ghezzi.





 Via al mare è stata dedicata a Faber, conduce dal Poro Antico all'isola della chiatte.

Quando la morte mi chiamerà

forse qualcuno protesterà

dopo aver letto nel testamento

quel che lascio in eredità,

non maleditemi non serve a niente

tanto all’inferno ci sarò già

( Il testamento di Fabrizio De Andrè)



sabato 20 maggio 2023

BELLA CIAO


Da un po' di tempo in qualsiasi trasmissione televisiva, radiofonica e durante le manifestazioni e feste di ogni tipo, viene intonata la canzone: Bella ciao.

Persino nell'episodio n°13 della serie spagnola: "La casa di carta", otto ladri (vestiti di rosso), assassini, con curriculum da brividi, intonano questa canzone mentre torturano e tengono in ostaggio i lavoratori della Zecca di stato.

Mercoledì 17 maggio, alle 10,20, nell'udienza del Papa, il sistema di megafonia di Piazza San Pietro lancia a tutto volume: Bella Ciao. Francesco sorride, muove le labbra, visibilmente compiaciuto al quale si uniscono con cori i cardinali e i fedeli.

Per me, questa canzone ha un significato particolare, che non necessita nessuna spiegazione ma sono stufa che venga usata come inno da criminali, manutengoli e da un monarca assoluto.

mercoledì 17 maggio 2023

Proverbio genovese



Libretti contenenti tutti i proverbi genovesi.

Né pe Mazzo né per mazzòn no te levâ o pellisson.

Né di Maggio né di maggionenon ti levare il pelliccione.

Questo proverbio genovese consiglia cautela e prudenza nell'alleggerirsi dei vestiti pesanti. In questo caso il proverbio riflette l'incostanza tipica della temperatura di questo mese e di queste settimane. 

Tutti i proverbi genovesi si legano bene al carattere di fondo dei liguri: scettici, concreti, per nulla portati alla retorica, arguti e scabri.


mercoledì 10 maggio 2023

La leggendaria torta Panarello.

 L'idea venne ad un ragazzino, Francesco Panarello, assunto come capo pasticcere in un forno di via Porta D'Archi.

E' lui che decide di aggiungere agli impasti quantità maggiori di burro e zucchero, per renderli più gustosi.

Nel 1885 a Genova, la famiglia Panarello, fonda la prima pasticceria, diventata sinonimo di dolci italiani. È tradizione per i genovesi, comprare questo dolce per compleanni, battesimi, matrimoni e feste importanti. Non c’è occasione speciale che si festeggi senza questa torta tonda, profumata, gialla e soffice. Classica o nelle varie versioni contemporanee con crema pasticcera, zabaione o cioccolato. E per la mattina, c’è la monodose, Panarellina, che si può farcire anche con la marmellata: per una vera colazione genovese doc.

Per me è un rito, ogni volta che mi reco in Via XX Settembre, devo entrare nel negozio e acquistare questa delizia sia per il palato che per l'umore perché mi ricorda la gioia che provavo da bambina quando il gusto e il profumo di questo dolce inebriava i miei sensi.