Girovagando per Blogger, ho notato che tanti di voi hanno amato Fabrizio De André. Ho deciso di postare alcune foto di parecchi anni fa, che spero vi siano gradite.
Scomparso l'11 gennaio 1999, il cantautore genovese è stato cremato. Il giorno seguente alla cerimonia funebre, a cui parteciparono oltre diecimila persone, le ceneri sono state disperse, per sua espressa volontà, al largo di Genova, nel Mar Ligure, sebbene il suo nome compaia anche all’interno della tomba di famiglia nel cimitero Monumentale di Staglieno. Nella bara, accanto al corpo, volle: un pacchetto di sigarette, una sciarpa rosso/blu del suo amato Genoa, un drappo azzurro come il mare e un naso da pagliaccio.
Dal 31/12/2008 al 03/05/2009, la sua città natale, gli dedicò una mostra, non solo a palazzo Ducale ma anche nelle vie principali di Genova.
Alcune foto furono posizionate sulle vetrine della Fnac in via xx Settembre.
Con la sua immancabile sigaretta.
In compagnia della sua grande amica Fernanda Pivano
Con la moglie Dori Ghezzi.
Via al mare è stata dedicata a Faber, conduce dal Poro Antico all'isola della chiatte.
Quando la morte mi chiamerà
forse qualcuno protesterà
dopo aver letto nel testamento
quel che lascio in eredità,
non maleditemi non serve a niente
tanto all’inferno ci sarò già
( Il testamento di Fabrizio De Andrè)
il tempo passa per tutti, IO preferirei che le mie ceneri fossero messe sotto l'albero di ulivo che già esisteva prima che io nascessi ed ancora sta là a darmi lavoro tutti i giorni con le sue foglie morte e poi con la caduta delle olive tutte contaminate dai vermetti della mosca
RispondiEliminaOttima idea ma la legge impone per lo spargimento delle ceneri, luoghi scelti per queste occasioni.
EliminaQuante interessanti notizie riguardanti questo grande della musica. GRAZIE!
RispondiEliminaFelice giornata, un abbraccio
enrico
Sono contenta che hai gradito.
EliminaDe Andrè è un mito che attraversa diverse generazioni
RispondiEliminaE' amato da tante generazioni.
EliminaE' stato un grande e non dimenticheremo mai le sue canzoni. E lui sarà sicuramente in Paradiso a cantare con gli angeli.
RispondiEliminaQui a Genova non lo dimenticheremo mai.
EliminaNon fumo ma la sciarpa del Genoa la vorrò anch'io... Per il resto un grande cantore dei deboli la Airbus della canzone, a modo suo.
RispondiEliminaPS un mio secondo commento al post precedente è sicuramente finito in spam volevo avvisarti della cosa.
EliminaNon ho trovato altro. Ciao
EliminaTrovato e postato.
EliminaDurante il nostro peregrinare per Genova infiniti i richiami alla sua musica ed al suo continuare ad esserci.
RispondiEliminaIn via del Campo, la sua musica risuona tutto il giorno.
Eliminaquale è la tua canzone preferita? la mia è la canzone dell'amore perduto
RispondiEliminaLa mia canzone preferita è: Crêuza de mä
Eliminabellissima, mi piacciono le canzoni in dialetto anche se non capisco il testo ... la sto ascoltando, di cosa parla?
EliminaCreuza di mare
EliminaOmbre di facce facce di marinai
da dove venite dov’è che andate
da un posto dove la luna si mostra nuda
e la notte ci ha puntato il coltello alla gola
e a montare l’asino c’è rimasto Dio
il Diavolo è in cielo e ci si è fatto il nido
usciamo dal mare per asciugare le ossa dall’Andrea
alla fontana dei colombi nella casa di pietra.
E nella casa di pietra chi ci sarà
nella casa dell’Andrea che non è marinaio
gente di Lugano facce da tagliaborse
quelli che della spigola preferiscono l’ala
ragazze di famiglia, odore di buono
che puoi guardarle senza preservativo.
E a queste pance vuote cosa gli darà
cosa da bere, cosa da mangiare
frittura di pesciolini, bianco di Portofino
cervelle di agnello nello stesso vino
lasagne da tagliare ai quattro sughi
pasticcio in agrodolce di lepre di tegole.
E nella barca del vino ci navigheremo sugli scogli
emigranti della risata con i chiodi negli occhi
finché il mattino crescerà da poterlo raccogliere
fratello dei garofani e delle ragazze
padrone della corda marcia d’acqua e di sale
che ci lega e ci porta in una mulattiera di mare
Ho molto amato Fabrizio de André.
RispondiEliminaSpecie la malinconia di alcuni suoi brani.
UUiC
Concordo. Benvenuto.
Eliminavero quel che dice l'anonimo, Faber è forse il cantautore più malinconico in assoluto
EliminaChe emozione quella mostra! Mi colpirono i suoi appunti per i lavori nell'orto.
RispondiEliminaIl tuo commento non l'ho trovato nemmeno in spam! Accipicchia!
RispondiEliminaTi facevo i complimenti.
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