Ho
deciso di modificare il template che mi rappresenta sul blog, con una
fotografia di un’opera d’arte che si trova nel Cimitero monumentale di
Genova, il più grande d’Europa.
In
questi mesi attraverso i miei scritti, credo sia trapelato che
purtroppo non possiedo il dono della Fede, al contrario di mio marito
che crede fermamente anche alla presenza angelica …. “.In effetti, ne ha
sposato uno!”
In
questi giorni mi ha trascinato a vedere la scultura, conosciuta come
l’Angelo della Resurrezione di Giulio Monteverde (1837-1917), eseguita
nel 1882 per decorare la tomba della famiglia Oneto. Davanti a tanta
perfezione, il consorte asserisce che per raggiungere tali livelli, la
mano dello scultore deve essere stata guidata da forze soprannaturali.
In
effetti, osservando l’angelo sono rimasta colpita da tanta bellezza ma
ciò che trovo veramente originale è il suo volto ambiguo e la postura
conturbante.
Lo
sguardo distaccato, carico d’emotività sensuale sembra aver perso la
sua connotazione cristiana di guida al Paradiso, per diventare solo
testimone del profondo e insondabile mistero della vita e della morte
proprio come piace a me.
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