Finalmente, libera da impegni lavorativi, questo pomeriggio in compagnia di mio marito mi sono recata al parco del Peralto.
Quest’oasi
di pace, si trova sulle alture di Genova, in una zona denominata Righi.
Centenari pini ed abeti con maestosi cedri del Libano, lecci e carpini,
fanno da cornice a questo luogo in cui la frescura e la pace regnano
sovrani. Il silenzio è rotto solo dal cinguettio degli uccelli, dal
frinire delle cicale e dal rumore dei nostri passi sul tappeto d’aghi di
pino.
Eravamo
assorti nelle nostre letture, beatamente seduti su di una panchina,
quando all’improvviso, portata dalla brezza udiamo una soave melodia.
Istintivamente ci guardiamo perplessi, pensando che il suono potesse
provenire dalla suoneria di un cellulare. Dopo circa dieci minuti, ci
siamo resi conto che la musica arrivava dalla collina opposta, così
abbiamo deciso d’incamminarci verso quella
deliziosa
fonte sonora. Passo, dopo passo,la musica aumentava d’intensità ed
ecco, che allo svoltare di un tornante, vicino a vecchie mura di un
forte, ci siamo trovati davanti una visione impensabile. Un distinto
signore, in un angolo sotto querce maestose, dava fiato ad una splendida
cornamusa. In rispettoso silenzio ci siamo avvicinati e vi assicuro che
l’emozione provocata da quei suoni è stata talmente intesa da farci
“accapponare” la pelle.
Terminato
il pezzo mi sono avvicinata insieme con un’altra signora, (rivelatasi
poi una giornalista) ed abbiamo intervistato il simpaticissimo "Scottish
Piper". Il signor Marco Borzacca, ci ha raccontato di aver imparato a
suonare il singolare strumento più di 25 anni or sono, da un maestro
scozzese, in un paese vicino al famoso lago di Ness, Loch nella contea
d’Inverness.
Il
piper è genovese, lavora a Genova e suona la cornamusa prevalentemente
per passione ma non disdegna esibirsi in manifestazioni storiche e
celebrazioni di matrimoni.
Ci
ha deliziato con un bellissimo repertorio di musiche tipiche scozzesi e
quando ci siamo salutati ci ha informato che se desideravamo
riascoltarlo, tutti i sabati pomeriggio è solito recarsi per allenarsi
in questo luogo, dove il suono potente della sua cornamusa non può
arrecare fastidio a nessuno.
Questa
è la dimostrazione che non occorre recarsi in paesi tropicali per
provare delle emozioni, a noi è bastato allontanarci dieci minuti da
casa.
Grazie Marco ci hai regalato una giornata speciale!
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