martedì 21 giugno 2022

Declino di Genova.



Sono seduta sulla panchina, che si trova sul mio terrazzo e guardo Genova dall'alto. Penso alla travagliata, misteriosa e intensa storia della Superba, che oggi non è più tale. Ha perso il suo fascino e la sua natura è stata travolta. Era una città laboriosa,  le sue fabbriche davano lavoro e benessere a tutti. L'inchinarsi al turismo di massa l'ha banalizzata, resa invivibile ai genovesi, che devono vivere in un caos continuo.
Le compagnie aeree low cost, le navi gigantesche inquinano l'aria con i loro continui fumi e "vomitano" quotidianamente migliaia di turisti. La mia Genova è violentata, da questi invasori che abbandonano rifiuti ovunque e non rispettano luoghi di centenaria storia. Nessuno dei governanti di questa città, mossi solo da interessi economici, ha l'onestà intellettuale, il coraggio e l'etica di sollevare il problema, per evitare l'omicidio assistito dei residenti.



26 commenti:

  1. sono proprio queste tristezze, assommate a quelle assai più gravi, che ci rendono meno doloroso il distacco da questa valle di lacrime

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    1. Proprio così. Hai centrato il punto. Ti saluto caramente

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  2. Purtroppo è diventata una città invivibile. Io abito sulle alture, a Granarolo e per fortuna ho la possibilità di godermi la pace! In centro, ora che sono in pensione , vado solo per svolgere delle commissioni. Era così rilassante passeggiare per i vicoli, specialmente durante l'estate perché in essi è sempre presente una brezza che rigenera. I negozi ormai quasi tutti chiusi disponevano di tutta la merce possibile e immaginabile. Peccato si diceva: Ghe de tùtto còmme a Zena. (C'è di tutto, come a Genova). Serena serata.

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  3. Purtroppo è il desrino di molte città, si svuotano di attività di ogni tipo e si converte al turismo.
    Turismo di massa.
    😕

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  4. Si io vivo a Granarolo raggiungibile con la Cremagliera. Ho scritto un post. Unborgo bellissimo.

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  5. la china turistica è stata oramai intrapresa, tuttavia non è che l'industria sia stata meno violenta, se pensi a Cornigliano, alla Stoppani, ai depositi di carbone sotto alla lanterna, ai silos di prodotti chimici a Sampierdarena... a tutte quelle splendide zone dell'entroterra devastate dalle fabbriche. Cosa restava? il centro storico, ed ecco ci hanno pensato i creatori delle città disneyland, come sono finite Firenze e Venezia

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  6. Il panorama da quella panchina è molto bello. Oggi con il turismo di massa è quasi impossibile trovare località che non siano deturpate da migliaia di persone che spesso non hanno nessun rispetto per i luoghi che visitano e lasciano dietro di se inquinamento e rifiuti. Ormai questi problemi riguardano la stragrande quantità dei luoghi meta del turismo.
    Buona estate, un abbraccio
    enrico

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  7. Sono parzialmente d'accordo con te. Per esempio il Palazzo Ducale ha mostre di livello molto alto, mostre che un tempo per vederle dovevi andare a Milano o Roma. La zona di Via Garibaldi e quella del Porto Antico sono davvero un fiore all'occhiello per la città. Concordo invece sulla questione delle navi da crociera che sono un business importante ma che lo sono a discapito della vivibilità dell'area cittadina in prossimità del porto e degli attracchi di quelle navi. Per il resto a me piace vedere un sacco di turisti stranieri che girano per Largo XII Ottobre, Via Garibaldi, o alcuni vicoli di Genova (quelli frequentabili ovviamente). Inoltre sono d'accordo con Pier pensiamo cosa era Cornigliano ai tempi in cui c'era ancora Castello Raggio e cosa è diventata con l'avvento dell'Italsider prima dell'Ilva adesso.

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  8. Io l'ho vissuta intensamente la tua città, con ammirazione e rispetto, e mi rimarrà nel cuore a lungo. L'abbiamo camminata in lungo e in largo dove i turisti di massa non metteranno mai frettoloso piede. E l'ho sentita ringraziarci, per la quiete scambiata, e l'ammirazione accarezzata.

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  9. Per Pier e Daniele. Quando c'erano le fabbriche anche non inquinanti la popolazione ne ricavava un beneficio, ora il turismo di massa ai cittadini cosa restituisce?

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    1. Beneficio per pochi e la città era inquinata, morta città rabbiosa non per nulla le BR nascono a Genova proprio negli anni settanta. Di turismo ed indotto legato al turismo si può vivere e Genova da alcuni anni ci sta riuscendo con buoni risultati mio avviso. E poi. prima di quelle fabbriche esisteva una spiaggia stupenda ora il nulla. E cmq Genova non ha un turismo di massa. Il turismo dei croceristi di fatto si concentra nel porto mentre il vero turismo genovese è culturale e molto legato agli st Ranieri; tedeschi, francesi, inglesi giapponesi, spagnoli ecc... A questi aggiungiamo coloro che portano i loro bimbi a vedere l'acquario

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    2. ecco lo ha detto il Verzetti in modo molto rock... aggiungo che il turismo sta "costringendo" a restaurare moltissime opere-palazzi-chiese-musei che diversamente verserebbero nel totale degrado...

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  10. Ho scritto ma è sparito.. abbiamo trovato meravigliosa davvero Genova, l'abbiamo passeggiata rispettosamente dove credo i turisti mordi e fuggi neanche mai penserebbero di poter transitare.. ci rimarrà davvero sempre nel cuore!

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    1. I tuoi commenti spesso spariscono, non capisco perché.

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    2. Hai provato a vedere sullo spam di Blogspot.. a me capita talvolta..

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    3. Quando entri nel tuo Blogspot, hai varie voci: post, statistiche, commenti, etc.. entrando in Commenti, in alto ti dice se ci sono commenti in spam, li evidenzi e li autorizzi ;)

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    4. Grazie infinite e serena giornata.

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  11. Buonasera Angela è un male comune per voi che state nelle città di arte e di passaggio noi parlo al plurale in questa nostra Borgata in mezzo ai monti se siamo forse di solitudine di pochissimi turisti le case abbandonate aumentano continuamente per andare a stare nel benessere
    Che false illusioni

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  12. Scusa Giò ho per errore eliminato il tuo commento di stamani, puoi riscriverlo, mi farebbe piacere.

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  13. Purtroppo il turismo viene visto come la panacea di tutti i mali e allora ad esso si immola ogni cosa. A beneficio di talune categorie, si pregiudica la vivibilità quotidiana.

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  14. i cittadini non si lamentano? non sono mai sorti comitati?

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    1. Naturalmente stiamo combattendo su tutti i fronti. Parlare con le istituzioni è sempre più difficile per i cittadini.

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