Sono seduta sulla panchina, che si trova sul mio terrazzo e guardo Genova dall'alto. Penso alla travagliata, misteriosa e intensa storia della Superba, che oggi non è più tale. Ha perso il suo fascino e la sua natura è stata travolta. Era una città laboriosa, le sue fabbriche davano lavoro e benessere a tutti. L'inchinarsi al turismo di massa l'ha banalizzata, resa invivibile ai genovesi, che devono vivere in un caos continuo.
Le compagnie aeree low cost, le navi gigantesche inquinano l'aria con i loro continui fumi e "vomitano" quotidianamente migliaia di turisti. La mia Genova è violentata, da questi invasori che abbandonano rifiuti ovunque e non rispettano luoghi di centenaria storia. Nessuno dei governanti di questa città, mossi solo da interessi economici, ha l'onestà intellettuale, il coraggio e l'etica di sollevare il problema, per evitare l'omicidio assistito dei residenti.
sono proprio queste tristezze, assommate a quelle assai più gravi, che ci rendono meno doloroso il distacco da questa valle di lacrime
RispondiEliminaProprio così. Hai centrato il punto. Ti saluto caramente
EliminaPurtroppo è diventata una città invivibile. Io abito sulle alture, a Granarolo e per fortuna ho la possibilità di godermi la pace! In centro, ora che sono in pensione , vado solo per svolgere delle commissioni. Era così rilassante passeggiare per i vicoli, specialmente durante l'estate perché in essi è sempre presente una brezza che rigenera. I negozi ormai quasi tutti chiusi disponevano di tutta la merce possibile e immaginabile. Peccato si diceva: Ghe de tùtto còmme a Zena. (C'è di tutto, come a Genova). Serena serata.
RispondiEliminaPurtroppo è il desrino di molte città, si svuotano di attività di ogni tipo e si converte al turismo.
RispondiEliminaTurismo di massa.
😕
Si io vivo a Granarolo raggiungibile con la Cremagliera. Ho scritto un post. Unborgo bellissimo.
RispondiEliminala china turistica è stata oramai intrapresa, tuttavia non è che l'industria sia stata meno violenta, se pensi a Cornigliano, alla Stoppani, ai depositi di carbone sotto alla lanterna, ai silos di prodotti chimici a Sampierdarena... a tutte quelle splendide zone dell'entroterra devastate dalle fabbriche. Cosa restava? il centro storico, ed ecco ci hanno pensato i creatori delle città disneyland, come sono finite Firenze e Venezia
RispondiEliminaIl panorama da quella panchina è molto bello. Oggi con il turismo di massa è quasi impossibile trovare località che non siano deturpate da migliaia di persone che spesso non hanno nessun rispetto per i luoghi che visitano e lasciano dietro di se inquinamento e rifiuti. Ormai questi problemi riguardano la stragrande quantità dei luoghi meta del turismo.
RispondiEliminaBuona estate, un abbraccio
enrico
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RispondiEliminaSono parzialmente d'accordo con te. Per esempio il Palazzo Ducale ha mostre di livello molto alto, mostre che un tempo per vederle dovevi andare a Milano o Roma. La zona di Via Garibaldi e quella del Porto Antico sono davvero un fiore all'occhiello per la città. Concordo invece sulla questione delle navi da crociera che sono un business importante ma che lo sono a discapito della vivibilità dell'area cittadina in prossimità del porto e degli attracchi di quelle navi. Per il resto a me piace vedere un sacco di turisti stranieri che girano per Largo XII Ottobre, Via Garibaldi, o alcuni vicoli di Genova (quelli frequentabili ovviamente). Inoltre sono d'accordo con Pier pensiamo cosa era Cornigliano ai tempi in cui c'era ancora Castello Raggio e cosa è diventata con l'avvento dell'Italsider prima dell'Ilva adesso.
RispondiEliminaIo l'ho vissuta intensamente la tua città, con ammirazione e rispetto, e mi rimarrà nel cuore a lungo. L'abbiamo camminata in lungo e in largo dove i turisti di massa non metteranno mai frettoloso piede. E l'ho sentita ringraziarci, per la quiete scambiata, e l'ammirazione accarezzata.
RispondiEliminaPer Pier e Daniele. Quando c'erano le fabbriche anche non inquinanti la popolazione ne ricavava un beneficio, ora il turismo di massa ai cittadini cosa restituisce?
RispondiEliminaBeneficio per pochi e la città era inquinata, morta città rabbiosa non per nulla le BR nascono a Genova proprio negli anni settanta. Di turismo ed indotto legato al turismo si può vivere e Genova da alcuni anni ci sta riuscendo con buoni risultati mio avviso. E poi. prima di quelle fabbriche esisteva una spiaggia stupenda ora il nulla. E cmq Genova non ha un turismo di massa. Il turismo dei croceristi di fatto si concentra nel porto mentre il vero turismo genovese è culturale e molto legato agli st Ranieri; tedeschi, francesi, inglesi giapponesi, spagnoli ecc... A questi aggiungiamo coloro che portano i loro bimbi a vedere l'acquario
EliminaStranieri errata corrige
Eliminaecco lo ha detto il Verzetti in modo molto rock... aggiungo che il turismo sta "costringendo" a restaurare moltissime opere-palazzi-chiese-musei che diversamente verserebbero nel totale degrado...
EliminaHo scritto ma è sparito.. abbiamo trovato meravigliosa davvero Genova, l'abbiamo passeggiata rispettosamente dove credo i turisti mordi e fuggi neanche mai penserebbero di poter transitare.. ci rimarrà davvero sempre nel cuore!
RispondiEliminaI tuoi commenti spesso spariscono, non capisco perché.
EliminaHai provato a vedere sullo spam di Blogspot.. a me capita talvolta..
Eliminascusa dove devo andare a vedere?
EliminaQuando entri nel tuo Blogspot, hai varie voci: post, statistiche, commenti, etc.. entrando in Commenti, in alto ti dice se ci sono commenti in spam, li evidenzi e li autorizzi ;)
EliminaGrazie infinite e serena giornata.
EliminaBuonasera Angela è un male comune per voi che state nelle città di arte e di passaggio noi parlo al plurale in questa nostra Borgata in mezzo ai monti se siamo forse di solitudine di pochissimi turisti le case abbandonate aumentano continuamente per andare a stare nel benessere
RispondiEliminaChe false illusioni
Hai proprio ragione...solo illusioni!
EliminaScusa Giò ho per errore eliminato il tuo commento di stamani, puoi riscriverlo, mi farebbe piacere.
RispondiEliminaPurtroppo il turismo viene visto come la panacea di tutti i mali e allora ad esso si immola ogni cosa. A beneficio di talune categorie, si pregiudica la vivibilità quotidiana.
RispondiEliminai cittadini non si lamentano? non sono mai sorti comitati?
RispondiEliminaNaturalmente stiamo combattendo su tutti i fronti. Parlare con le istituzioni è sempre più difficile per i cittadini.
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