sabato 25 giugno 2022

Il mio bicchierino


Negli anni 50 in città c'erano ancora le macerie, causate dalla guerra. Nel linguaggio comune non esisteva l'espressione : "Usa e getta". Gli oggetti erano preziosi e bisognava conservarli a lungo. Questi erano i bicchierini che usavo quando mi recavo al parco dell'Acquasola, alla spiaggia denominata Strega (che ora non esiste più) e in "gita" sui monti che circondano la città.  Le fontanelle erano numerose ma portavo con me anche la borraccia per avere la scorta d'acqua. Per le strade non si vedeva l'abbandono delle lattine, di  bottiglie varie e dei contenitori di estathe.  Le loro caratteristiche erano: Praticità di trasporto, pronti all'uso, di colori diversi per non essere confusi e richiudibili. In quegli anni  non si possedeva quasi nulla ma la vita trascorreva con ritmi lenti e la speranza in un futuro migliore mi rendeva serena. I cambiamenti ci sono stati ma in ...peggio.


15 commenti:

  1. Siiii me li ricordo questi bicchierini. Felice weekend cara Anngela, un abbraccio
    enrico

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  2. ma dai, il bicchiere a fisarmonica, robba da museo

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  3. ricordo che qualche amico ce l'aveva... come lo invidiavo.
    Certo che l'usa e getta non esisteva proprio

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  4. Buongiorno e buona domenica Angela ricordo anch'io i bicchierini il vasettino di magnesia che è arrivata alla sorgente se ne prendevo 4.. 5 granelli si buttavano per l'acqua freddissima era un piacere è una goduria
    Oggi forse sono uno dei pochi che va alla sorgente col bottiglione e aspetta 10 minuti perché si riempia
    Il primo sorso il mio alla fontanella fatta con una buccia di castagno

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  5. La plastica non sapeva ancora che il suo destino era invaderci. Totalmente. Se ne stava ancora chiusa a fisarmonica. Utile e discreta. Era micro per davvero.

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    1. credo di aver visto qualcosa del genere in cantina, ma non la chiamavano plastica, per loro era Moplen

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  6. grazie ai tuoi post più vecchi oggi sono stata in vacanza a Genova. Ciao

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  7. Bene sono contenta. Se quando vieni a Genova vuoi che ti faccio da Cicerone...fammelo sapere!

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  8. ce l'ho ancora, ma non lo uso. riesco comunque a fare a meno della plastica inutile da anni, con le borracce e i thermos.

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  9. Lo scrivo come "USA&getta" perché questa nefasta abitudine del peggior consumismo scemo è una delle molte peggiori cose che gli SUA hanno diffuso nel pianeta nel XX secolo.
    Una pessima abitudine che ha inquinato la mente dei più, oltre che il pianeta.

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  10. Avevo quel bicchiere richiudibile di colore rosso. Negli anni '80 ne fummo inondati. In genere quei gadget avevano colori accesi. Mi ricordo anche un pallone gonfiabile diviso a spicchi, ognuno di un colore diverso. Forse un po' kitsch - forse riflettevano (quegli oggetti) con il loro cromatismo lo spirito ottimista dell'epoca.

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