Purtroppo ad una certa età le persone che abbiamo amato, ci lasciano ma i loro ricordi sono sempre accanto a noi. Il lessico famigliare sono le parole o le frasi, che immediatamente conducono ai componenti della famiglia, che per noi sono stati importanti o hanno avuto un ruolo di rilievo nella nostra vita.
Inigo, mio zio toscano, mi chiamava amorevolmente: Cocca e mi ha insegnato il lessico per risolvere i rebus. Il mio faro.
Lina, mia suocera palermitana, mi diceva: Come sei sapurita (carina) hai un viso da pupacena. (bambolina di zucchero).
Franco, mio suocero genovese, asseriva: Gh'è ciù cäo ratellâ che mangiä di raiêu. Ama più attaccare lite che mangiare ravioli.
Marietta, mia zia francese: Voir et ne pas voir, l'homme doit imaginer. Vedere e non vedere, l'uomo deve immaginare.
Rosa, mia madre (il generale) : muovi quelle chiappe e vieni ad aiutarmi!
Marcello, mio padre: Speriamo che domani sia bello perché vado a pescare. (una fissazione)
Giuanin, il nonno super genovese: Se into pòrtaféggio no ghe ne mettu mie, no ghe ne mette nisciùn.
Se nel portafoglio non ce ne metto io, non ce ne mette nessuno.
Rosalia, bisnonna: Le persone non sanno stare più al loro posto.
Guglielmina Setti, secondo faro della mia vita: critica cinematografica. Le donne per essere considerate nel mondo del lavoro devono valere venti volte più degli uomini (anni 1960)
Alberto, il mio allenatore di mezzofondo: l'importante è migliorare, lottare sempre, arrendersi mai!
Questo ultimo concetto mi ha aiutato anche nei momenti difficili della mia vita.
Queste frasi e parole, purtroppo non le sento più ma sono impresse nella mia mente e nel mio cuore!
I cerchietti rossi indicano il mio allenatore e la sottoscritta anni 1965.
Buongiorno Angela hai fatto una carrellata veramente interessante.
RispondiEliminaSulla mia montagna si parla un italiano corretto più dei senesi per cui non ci sono forme particolari
Si usano i soprannome per gli uomini le donne e le battute più sincere sono quelle il mio babbo che diceva a sua figlia mia sorella quando usciva tutta cilindrata
L'importante bimba e avere le mutande pulite
poi
muovi quelle chiappe
la verità si sa dai bambini dai briachi
un gran caldo
di te?
Mi sto sciogliendo. Il problema è la notte poiché la temperatura rimane invariata a quella del giorno. E continua a non piovere...chissà come andrà a finire! Serena giornata.
Eliminama perchè avevate quel triangolo sulla maglietta?
RispondiEliminaAssociazione Amatori Atletica era il nome della squadra. Bei tempi quanta NOSTALGIA!
RispondiEliminaChe belle parole e che bei pensieri. E il pensiero più bello di tutti è pensare che noi non siamo noi, ma noi più tutte le perone vicine. Le persone di adesso e soprattutto le persone del passato. io non sono io, non solo, almeno
RispondiElimina💓
Questo post è bellissimo mi ricorda la mia vita
RispondiEliminaPulinot nomignolo con qui mi chiava nonno persino quando ero già mamma, piccolo pulcino
Bocja nomignolo del mio papà quando a 15 anni iniziai il suo lavoro
Pulin come mi chiama mia mamma e mia madrina che vuol dire amore mio
Gatin come chiama mia mamma i nipoti, modo affettuoso per dirgli che sono teneri
E ne ho altri che adesso mi sfuggono ma che vogliono dire tanto per me. Grazie un post bellissimo Valeria un truciolo
Molto simpatico e personalissimo questo tuo post. Grazie per aver condiviso i tuoi ricordi.
RispondiEliminaFelice giornata, un abbraccio
enrico
Comprendo bene le sensazioni legate a dei ricordi particolari di persone a noi care.
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