giovedì 3 gennaio 2008

Il mio maggiolino

 
Tutte le volte che in televisione trasmettono il film di W. Disney: il maggiolino tutto matto, non posso fare a meno di pensare  al mio Volkswagen 1200, color arancione, denominato jeans, per le sue rifiniture interne.Era una macchina spartana, potente, con un rombo inconfondibile. Il sottofondo della ventola di raffreddamento produceva alle mie spalle una sinfonia rassicurante.L’ ho amata per la sua non appariscenza e per la praticità di guida, Il Maggiolino mi ha regalato per anni una sensazione d’euforia, accompagnandomi nella mia indipendenza sessantottina, originale e anticonformista.Spesso la mia mente torna indietro di circa 25 anni. Era una splendida giornata estiva, stavo stirando, quando all’improvviso sentii delle urla disperate di aiuto provenienti dai piani sottostanti al mio. Immediatamente mi catapultai in soccorso e trovai la mia vicina terrorizzata, con un braccio sanguinante. Rientrando a casa aveva sorpreso un ladro che per scappare con la refurtiva, non esitò a ferirla con un coltello.Qui entrò in gioco la maratoneta, che con passo felino rincorse il malvivente costringendolo ad imboccare una strada senza via di scampo, dove i poliziotti, che nel frattempo erano stati avvertiti del fatto, lo arrestarono senza difficoltà.La storia purtroppo non finì perché la vendetta di qualche compare o parente del “topo d’appartamento” non tardò ad arrivare.Trascorsero due settimane dall’accaduto e un triste giorno trovai il mio “adorato” Maggiolino completamente distrutto da una furia incredibile.I sedili erano stati scardinati, le portiere divelte, i vetri dei finestrini rotti con delle martellate, i fili elettrici completamente strappati e a questo punto potete anche immaginare com’era ridotta la carrozzeria.Davanti a quello scempio non resistetti e scoppiai a piangere come una bambina. Con immenso dolore non mi restò altro da fare che chiamare un carro attrezzi per accompagnare il mio “AMICO” dal demolitore.Tutto ciò accadde solo perché mi ero comportata civilmente e a distanza di anni penso che il mio Herbie è stato sacrificato in nome della giustizia.

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