martedì 10 aprile 2007

Violette

Quando Josephine Beauharnais incontrò per la prima volta Napoleone gli donò un mazzolino di viole mammole che adornavano il suo vestito. L’imperatrice adorava questi fiori, tant’è vero che ne riempì i suoi giardini e li volle ricamati sull’abito da sposa.Circondato da così tante viole, Napoleone le adottò anche per l’amante,Maria Walewska, alla quale scriveva nell’aprile del 1807: ” Maria, mia dolce, accetta questo mazzolino di violette e possa diventare un misterioso legame fra noi, un vincolo segreto in mezzo alla folla che ci circonda. Esposti agli sguardi altrui potremo così capirci: quando porrò la mano sul cuore saprai che esso è ricolmo di te e per rispondere tu premerai al seno i tuoi fiori. Amami, mia dolce Maria, e che la tua mano non si stacchi mai da queste violette”.
Alla partenza per l’esilio dell’Elba, Napoleone era ormai talmente dominato dal pensiero di questi fiori che promise di tornare a Parigi”alla stagione delle viole”. I bonapartisti ne fecero il loro fiore contrapponendolo ai gigli dei Borboni.
Quante cose..... che amo sono racchiuse in queste poche righe!

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