giovedì 19 aprile 2007

Aldo Gastaldi

Aldo Gastaldi, nome di battaglia”BISAGNO”( torrente che attraversa Genova)
è stato il maggiore esponente del movimento della Resistenza genovese. Sottotenente del genio, dopo l’armistizio dell’8 Settembre si rifiutò di consegnare le armi ai tedeschi.Si rifugiò in montagna con alcuni compagni sulle alture di Cichero presso il monte Ramaceto (Chiavari).Formò e comandò la divisione CICHERO (Inverno 1943),la più eroica, famosa e temuta.
Era un ragazzo, alto, bello; un Cristo in terra, un puro di cuore e di spirito.
Un vero leader, dritto come un fuso, svelto come il lampo,ne sapeva una più del diavolo.
Temerario e impavido in combattimento. Giusto, con una disciplina ferrea. Per raccontarne una, mangiava sempre per ultimo e faceva i suoi turni di guardia. Dotato di forte personalità, impose ai suoi uomini severe regole di comportamento, il famoso “Codice della scuola Cichero” che tutti i partigiani si impegnavano a rispettare, nonostante le condizioni al limite della sopravvivenza.
Le gesta del giovane comandante contribuirono in misura determinate alla vittoria finale sulle forze preponderanti di un nemico che seminò nelle nostre vallate terrore e morte.
Morì il 21 maggio , neppure un mese dopo la LIBERAZIONE, in un incidente stradale sulla Gardesana Orientale mentre accompagnava a casa alcuni partigiani. La dinamica di quella tragica vicenda non venne mai ricostruita in maniera chiara e convincente.
I suoi resti sono stati traslati nel 2005 al pantheon del cimitero monumentale di Staglieno, dove riposano i genovesi illustri.

Gratitudine 
Ciao comandante Bisagno,
non ti ho mai incontrato
ma so chi eri.
Non ti ho mai parlato
ma conosco i tuoi pensieri;
non ero al tuo fianco,
quando sulle nostre montagne
soffrivi e combattevi,
tuttavia, il tuo ricordo
è vivido nella memoria
di una donna,
alla quale regalasti la libertà.
                                              Gio

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