giovedì 25 gennaio 2007

L'asino e il contadino

Un giorno l'asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscirne. L'asino continuò a ragliare sonoramente per ore, mentre il proprietario pensava cosa fare.  Il contadino prese una decisione crudele: concluse che l'asino era ormai molto vecchio,  non serviva più a nulla e il pozzo era secco per cui in qualche modo bisognava chiuderlo. Non valeva pertanto la pena di sforzarsi per tirare fuori l'animale così chiamò i vicini perchè lo aiutassero a seppellirlo vivo. Ogniuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra sopra il povero animale, che non tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo e pianse disperatamente. Con grande sorpresa di tutti , dopo un certo numero di palate di terra, l'asino si calmò. Il contadino guardò in fondo al pozzo e rimase sorpreso. Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso, se ne liberava,scrollandosela dalla groppa e facendola cadere ci saliva sopra. In questo modo, l'asino riuscì ad arrivare all'imboccatura del pozzo, oltrepassare il bordo e uscrine trottando.
Nella nostra vita ci butteranno  addosso molta terra, soprattutto nei momenti di difficoltà. Il segreto è quello di  scuotersela di dosso e salirci sopra, poichè essa può essere la soluzione e non il problema.

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