Sia nelle mie lotte giovanili, che in
quelle attuali contro le grandi e piccole ingiustizie sociali, non ho
mai esercitato la violenza ma ho usato il coraggio civile, la forza
d'animo e l'entusiasmo per la difesa della libertà. Purtroppo parecchie
volte "la bestia" che alberga in certi uomini l'ho subita ed è per
questo motivo che è stato necessario da parte mia un lungo lavoro
interiore per resistere alla tentazione di " emulare" questi vigliacchi
che ho incontrato sul mio cammino di lavoratrice, di cittadina e di
donna. La violenza è paragonabile alla gramigna, che non muore nemmeno
nei periodi di massima siccità. Persino in epoche e in zone nelle quali i
presupposti per una felice convivenza degli uomini sono favorevoli, ce
ne sono altri che si uniscono per compiere atti violenti. E' necessario
quindi estirpare radicalmente in noi, appena ce ne avvediamo, ogni germe
sia pur minimo di violenza. Attenzione amici miei: la gramigna
prolifera e in pochi giorni può ricoprire ogni cosa. Io non mi arrenderò
mai finchè avrò respiro la combatterò sempre .
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