lunedì 24 dicembre 2007

PRESSAPOCHISMO

Domenica sera ho atteso con ansia di visionare il film Tv intitolato: tutti i rumori del mondo, nel quale finalmente si sarebbe trattato l’argomento sordità ed in particolare quell’infantile.
Il film è stato tratto dalla storia vera di una coppia, che a pochi mesi dalla nascita del loro figlioletto scopre che è incapace di percepire i suoni del mondo esterno. I genitori sono colti da un’immensa disperazione quando gli specialisti diagnosticano che il loro figlio è affetto da una sordità quasi totale.
La madre, nel film, (ricca imprenditrice) invece di rivolgersi ad un centro audiprotesico, che sarebbe stato in grado di applicare al bimbo, protesi acustiche tecnologicamente avanzate e collaudate dal Ministero della Sanità, si affida ad un burbero ingegnere che vive in una baita sperduta in un paese di montagna. Il “tecnico”, (aggiunto solo per colorire la trama), costruisce per il piccolo una protesi (prototipo) per ovviare alla sua sordità.
Ho letto che la pellicola ha stravolto completamente la storia vera. Mi chiedo che messaggi trasmette la RAI su di un argomento così serio, considerando che il film fa parte di una trilogia che ha lo scopo di sensibilizzare e aiutare le persone ad affrontare queste problematiche?
La regista ha trattato l’argomento (apparecchi acustici) con superficialità ed io che lavoro dal 1971 con gli audiolesi e conosco le loro vere problematiche, posso affermare che questo film ha lanciato dei messaggi falsi e pericolosi.
Con lo stesso sorriso che dedico quotidianamente  ai miei “ragazzi” e ai miei "vecchietti",
VI AUGURO TANTA SERENITA’

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