venerdì 17 novembre 2006

Le mani

Lavorare. Parlare. Esprimere dei sentimenti. Dare la vita. Se la specie umana può fare questo ed altro lo deve a questi meravigliosi gioielli dell'ingegneria naturale. Caratteristica peculiare delle mani umane, che le rende uniche nel regno animale, è la così detta "presa a pinza" effettuata tra il pollice e l'indice (o altro dito). La mano afferra, comunica e crea, ma quella che cura per me è un vero miracolo.
Vi ricordate quando da bambini la mamma ci faceva "il massaggino sulla bua"? Con questo semplice gesto "il contatto e la pressione" favorivano la produzione d'endorfine, naturali soppressori del dolore. Tanto tempo fa sfogliando una rivista osservai una fotografia che mostrava la mano di un bimbo ugandese in quella di un soccorritore. Rimasi molto turbata e mi resi conto dell'importanza di questa parte del corpo umano. Il gesto della mano che da sempre mi emoziona è: LA CAREZZA. Essa può consolare, spronare e rendere tangibile l'amore provato da un essere umano nei confronti di un suo simile. E' un movimento apparentemente facile ma quando è fatto con sentimento, infonde una carica d'energia infinita, meglio di un ricostituente. Cosa c'è di più consolatorio, dopo una giornata stressante? Naturalmente la mano di una persona cara, che dolcemente ti accarezza la fronte e poi con voce soave ti sussurra: "POVERINA"
A questo proposito v'invito a visionare il film "HARVEY" con James Stewart, nel quale si tratta di questo argomento.
Vi lascio inviando a tutti una CAREZZA.

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