venerdì 10 marzo 2023

La Giustizia e lo struzzo.


 Questo affresco è uno degli ultimi lavori di Raffaello Sanzio. E' esposto nei musei vaticani ed è intitolato: La Giustizia. La giovane donna, che la rappresenta è seduta e regge con la mano sinistra una bilancia, simbolo dell'equilibrio tra bene e male, misura, prudenza, ponderatezza ed equità. Accanto a lei c'è un piccolo struzzo  che a quei tempi era un esplicito riferimento alla giustizia e alla verità, poiché le sue penne erano considerate perfettamente uguali. Gli etologi non avevano ancora scoperto che gli struzzi nascondono la testa sotto la sabbia, quando si sentono minacciati. Questo comportamento è diventato un celebre modo di dire per indicare il non voler vedere i problemi. In tutti i  tribunali italiani, dietro le spalle dei giudici compare la scritta: "la legge è uguale per tutti " E' davvero così? Purtroppo no perché le persone che non hanno possibilità economiche e non vengono difese   da avvocati stellati e da giudici integerrimi,  non sono trattati con equità. Quindi quella frase non viene rispettata e la giustizia molto spesso si comporta come lo struzzo! 

9 commenti:

  1. che belle sode e mastodontiche le femmine di Raffaello
    una sberla tirata da quel braccione stroncherebbe chiunque

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ora una bella donna così è considerata...grassa.

      Elimina
    2. A me piace Raffaello, il dipinto di donna abbondante e detesto le sfilate di moda con le ragazze acciughine che somigliano a ET.

      Elimina
  2. Interessante come a volte gli artisti hanno cmq un sesto senso: notavo come la mano sia pure delicatamente è sul collo dello struzzo come ad impedirgli di nascondere la testa sotto la sabbia. Ovviamente non è questa l'interpretazione per la ragione che hai riportato nel tuo post ma, col senno di poi.... È come se Raffaello avesse avvertito qualcosa di non proprio positivo nella figura dello struzzo. Quanto alla legge non uguale per tutti hai ragione e non solo per la differenza di avvocati che puoi avere in giudizio se sei ricco o meno ma anche perchè a seconda di chi è sotto processo non solo in ambito penale, in tutti gli ambiti quindi anche civile ed amministrativo, una norma subisce interpretazioni diverse a seconda di chi deve subirne la sua azione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero, hai ragione sembra che voglia impedire allo struzzo di nascondere la testa. Ottima interpretazione. Grazie.

      Elimina
  3. Che la legge è uguale per tutti è scritto solo nei tribunali ormai, e non ci credono neanche gli addetti ai lavori..

    RispondiElimina
  4. La legge è un po’ più uguale per chi ha conoscenze importanti e possibilità economiche non troppo limitate.
    Ciao felice giornata, un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina
  5. L'Italia è come il paese di Acchiappacitrulli di collodiana memoria. Collodi racconta che Pinocchio, giunto in quel posto, denunciò il furto dei cinque zecchini d'oro che gli aveva donato Mangiafuoco e il giudice, che era un vecchio scimmione della famiglia dei gorilla, si "commosse" a tal punto che condannò il burattino, che aveva subito il furto, a quattro mesi di prigione. Poi ci fu un'amnistia. Vennero liberati tutti i detenuti fuorché Pinocchio perché non aveva i requisiti. - Ma, sono un delinquente anch'io - disse Pinocchio e... solo allora si decise di porlo in libertà. Collodi ci aveva visto lungo e le cose non sembrano esser di molto cambiate.

    RispondiElimina
  6. La giustiza è un ottimo soggetto da dipingere, ma vivere, da perseguire, da costruire... allora è molto meno interessante

    RispondiElimina