sabato 7 marzo 2020

Panchina numero 6



La panchina su cui mi sto rilassando, si trova nel parco denominato: "Acquasola", a pochi metri dal centro città di Genova. Mi siedo e rivedo quella bambina felice e spensierata, che giocava in questo giardino, per interi pomeriggi, in compagnia dei  suoi amichetti. Il tempo è trascorso inesorabile e in un batter d’ali, mi sono ritrovata vecchia ma non ho smesso di frequentare il parco. Oggi l’Acquasola è degradata rispetto a 60 anni fa. Il popolo è riuscito a salvarla dalle mani di chi voleva trasformarla in un parcheggio ma parecchi alberi sono stati tagliati, prima di riuscire a fermarli.

Lui è sempre li.....

Unico cedro del libano, tra decine di platani. Solo, come i grandi uomini che qui hanno passeggiato(Nietzsche) . Bello, imponente e custode di questo luogo . Le sue radici si perdono negli infiniti cunicoli sottostanti, in cui sono stati accatastati cumuli di ossa dei genovesi, falciati dalla morte nera. La peste ,del 1657, che uccise due terzi dei suoi abitanti. Il tempo passa e purtroppo... la storia si ripete.


Nessun commento:

Posta un commento