Quando ero piccola, le famiglie non vivevano separate come oggi. Sono cresciuta anche con gli zii, che sono stati i miei "genitori d'anima". Lo zio Inigo, toscano, nato a Viareggio, era appassionato di enigmistica. Con tanta pazienza, mi ha insegnato sin da piccola a risolvere i rebus. Naturalmente ho dovuto imparare un nuovo vocabolario perchè ci sono parole, che vengono denominate diversamente.
PICCOLO ESEMPIO
Il giovedì, esco presto come al solito per fare la spesa. Prendo la cremagliera e mi dirigo immediatamente dal giornalaio per acquistare la nuova Settimana Enigmistica. E' un passatempo economico, euro 2 e aiuta i vecchietti come me, a mantenere il cervello in movimento.
Adoro sedermi al tavolino, prendere la mia matitina posizionata nell'allungalapis, (così la consumo fino alla fine, come una genovese doc) la gomma e della carta per risolvere i varii rebus proposti, che per me sono i più incantevoli degli enigmi.
Il rebus è un'arte trivalente:
l'arte del disegno con l'illustrazione,
l'invenzione e la composizione con le lettere
ed infine la soluzione.
A proposito vi scrivo quella del rebus che ho postato. E' una mia regola di vita!
Vantarti devi solo di viver onestamente
Mi ci ritrovo in questa passione per i rebus e l’ enigmistica tutta. L’’unica differenza è che io cerco di comprare al venerdì se non al sabato il nuovo numero per far durare dì più il divertimento :)
RispondiEliminamassimolegnani
(orearovescio.wp)
Grazie per la visita e per la condivisione della mia passione. Su questa piattaforma non hai il blog? Ti trovo digitando i nomi che mi hai lasciato? Serena serata.
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