sabato 21 maggio 2022

Panchina numero 12 dedicata ad Andrea Cerulli


 Questa panchina si trova a Granarolo, nei giardini dedicati ad   Andrea Cerulli. Aveva 47 anni, abitava in questo paesello ed una delle vittime del crollo del ponte Morandi. Era un portuale ed è morto mentre si recava al lavoro. Mi siedo spesso su questa panchina per osservare Genova dall'alto e pensare a quest'uomo che da piccolo giocava in questi giardini e poi da adulto li frequentava  con il suo bimbo.



Andrea amava il “suo” quartiere, Granarolo, in modo viscerale ed è qui che sarà ricordato per sempre.



13 commenti:

  1. Post interessante e mio commento per testare se ricevi il mio intervento.
    Buona settimana, un abbraccio
    enrico

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  2. Buongiorno Angela fino a poco fa era inaccessibile adesso posso dirti grazie di esprimere un pensiero
    Una bella iniziativa perché tante persone che non hanno avuto un medaglie ma sono state parte attiva e produttiva in una piccola collettività non devono essere dimenticati anzi imitate

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    1. Grazie per aver compreso il mio pensiero. Risolto problema commenti.

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  3. La memoria tiene in vita anche chi non c'è più.
    Ciao.

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  4. gli anni passano e le targhe ed i monumenti restano

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  5. Se non ti piace o per qualunque motivo ritieni di non lasciarla, libera di toglierla io ho solo scritto quello che mi ha dettato il cuore.

    "SITTING IN FRONT OF THE SUN"

    Sono Andrea Cerulli
    Ed all'età di soli 47 anni
    Sono accidentalmente volato giù da un ponte
    Ma non uno qualunque
    Il Ponte Morandi
    Quello che nessuno avrebbe mai creduto
    Si sarebbe disintegrato
    Come le briciole del panettone a Natale.

    Mi chiamo Andrea Cerulli
    E sono volato giù da un ponte
    Ma non per mia scelta
    Piuttosto per sfortuna del momento
    E l'incuria, l'imperizia, la negligenza ed il dolo
    Di chi quel ponte doveva renderlo sicuro.

    Sono Andrea Cerulli
    E me sono andato via troppo presto
    Presto per me
    Per i miei familiari
    Per la mia gente di Granarolo.

    Ma
    In questo oceano di rimpianti
    Un gesto mi ha scaldato il cuore
    Tornare senza più la corazza corporea
    Qui nella mia terra
    E vedere i "miei" giardini
    Quelli dove da piccolo scorrazzavo gioioso
    E dove portavo anche mio figlio
    Chiamati con il mio nome ed il mio cognome.

    No
    Non è un sentimento di orgoglio
    Ma di profonda e sincera commozione
    Un gesto semplice
    Ma puro e buono
    Come le persone che vivono qui.

    Mi chiamo Andrea Cerulli
    E sono qui
    Seduto su questa "mia" panchina
    Con altri 42 amici
    Aspettando trepidanti
    Tra un'alba ed un tramonto
    Immersi nella luce di questo posto dolcissimo,
    Giustizia.

    DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

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    1. Mi hai commosso...è bellissima. Trasuda di veri sentimenti. Ti ringrazio dal profondo del mio cuore. Sei veramente speciale, sei un dono che mi ha raggiunto!

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    2. Grazie a te per queste tue parole io ho solo letto il tuo post molto toccante e la poesia è uscita dal mio cuore di getto.

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  6. Buonasera Angela fa un gran caldo oggi nemmeno un alito di vento
    Però è bella la mia montagna stasera si frrscheggia guardando la partita di calcio, la diretta sempre il suo fascino

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  7. Goditi la serata in santa pace...domani è un altro giorno😊

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  8. Mi dà conforto che ci siano persone di buoni sentimenti, che abbiano progettato questo spazio per la memoria e la riflessione.

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  9. che rabbia quelle morti per incuria ...

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