Caro Albert
Sono 27 anni che nessuno parla più di te, mio grande e vero eroe.
Tu con molta generosità hai donato a tutti i bambini del mondo il vaccino antipoliomielite.
Io mi ricordo, sai cosa voleva dire essere colpiti da questa terribile malattia: morire o rimanere invalidi per tutta la vita.
Quelle gocce magiche che spandendosi su di uno zuccherino hanno rischiarato e rischiarano il cammino delle nuove generazioni, sono nate da anni di tuoi faticosi studi.
Con mio rammarico ho notato che oggi molto spesso i ragazzi sono esperti di Internet o di moduli calcistici, ma non sanno chi era Albert Sabin.
Stai tranquillo, non tutti ti hanno dimenticato così in fretta, io ti penso sempre e ho insegnato a mia figlia e a mio nipote ad essere riconoscente verso un amico che ci ha donato tanto senza chiedere niente.
Con affetto
Il tuo vaccino continua a donare vita in un mondo in cui la gratuità non esiste più.
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