giovedì 13 settembre 2007

Senza famiglia




La mia fanciullezza non fu né libera né gagliarda
.

Lo scrittore Vittorino Andreoli, nel suo libro: "l’alfabeto delle relazioni", asserisce: per nascere occorrono i genitori, per crescere sono indispensabili un padre ed una madre.
Leggendo questo testo, tanti dubbi si sono trasformati in certezze ed ho avuto la conferma che i "miei" non hanno nemmeno tentato di diventarlo.
Quello che per molti esseri umani è stato il nido e lo spazio delle certezze, per me era luogo di violenze psicologiche ed un inferno di solitudine.
Consiglio a chi desidera un figlio, un'attenta lettura di quest’utile libro.

Nessun commento:

Posta un commento