Pietro è il mio adorato nipote. Ha 15 anni, frequenta la seconda liceo classico e con lui ho iniziato a dialogare da quando aveva tre mesi. E' sempre stato un bimbo allegro e loquace. Purtroppo la malattia del suo papà, in concomitanza con l'adolescenza, la reclusione del covid e un futuro incerto, lo ha cambiato. Quando viene a pranzare da me, parla poco e se gli pongo delle domande, risponde rapidamente. E' gentile ed educato ma questa situazione non mi garba. Ieri, con delicatezza, ho cercato di fargli capire che dimostrare i suoi sentimenti ed avere un sano confronto è importante, prima che le seggiole di chi ama, restino vuote. Mi ha guardato negli occhi ed ho visto che le mie parole lo hanno colpito. Ho continuato il discorso sottolineando che io ho amato tutte le mie radici, anche se alcune non lo meritavano ma quando penso a loro, non ho rimorsi perché ho sempre esternato il mio amore. Spero che mi abbia capita e che rifletta su ciò che gli ho esternato, con la speranza,,,di vederlo cambiare. 💕
giovedì 13 novembre 2025
Le seggiole vuote.
Pietro è il mio adorato nipote. Ha 15 anni, frequenta la seconda liceo classico e con lui ho iniziato a dialogare da quando aveva tre mesi. E' sempre stato un bimbo allegro e loquace. Purtroppo la malattia del suo papà, in concomitanza con l'adolescenza, la reclusione del covid e un futuro incerto, lo ha cambiato. Quando viene a pranzare da me, parla poco e se gli pongo delle domande, risponde rapidamente. E' gentile ed educato ma questa situazione non mi garba. Ieri, con delicatezza, ho cercato di fargli capire che dimostrare i suoi sentimenti ed avere un sano confronto è importante, prima che le seggiole di chi ama, restino vuote. Mi ha guardato negli occhi ed ho visto che le mie parole lo hanno colpito. Ho continuato il discorso sottolineando che io ho amato tutte le mie radici, anche se alcune non lo meritavano ma quando penso a loro, non ho rimorsi perché ho sempre esternato il mio amore. Spero che mi abbia capita e che rifletta su ciò che gli ho esternato, con la speranza,,,di vederlo cambiare. 💕
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Spero che abbia capitoAuguri
RispondiEliminaMio nipote tredicenne sempre impegnato con i giochi sul cellulare non parla a monosillabi ma poco ci manca. Mi dicono che la maggioranza dei ragazzi di quella età si comporta così. Non è facile dialogare. Ciao buon pomeriggio, un abbraccio
RispondiEliminaenrico
Pietro ha superato - e sta superando - prove impegnative, ostacoli che alla sua età non dovrebbero essere mai proposti. Crescerà forse più in fretta, ma con cicatrici indelebili. Ha una nonna fantastica a sostegno, però, e di esempio. Saranno presto sorrisi quei silenzi.
RispondiEliminaOltre alle prove difficili che sta attraversando, credo che dipenda anche dall'età. Gli adolescenti (quasi tutti) si isolano nel proprio mondo. Ma se avete seminato bene (e da come ne hai sempre parlato credo proprio che sia così) poi tornano sempre.
RispondiEliminaVedrai che non è perso, per quanto sembri lontano
A quell'età non c'è la benché minima percezione della finitezza della vita, che un giorno, quelle sedie rimarranno vuote.
RispondiEliminaCiao, Angela! Spero che tu possa trovare argomenti per comunicare con tuo nipote. Ricorda te stesso quando eri un adolescente.
RispondiEliminaBuona domenica!Olga
RispondiEliminaAh! L'adolescenza! Un periodo veramente difficile, in cui i ragazzi sembrano allontanarsi dagli adulti, forse per trovare una loro identità, un loro posto nella società che li circonda. Dovrai avere tanta pazienza e tenacia. Continua a parlargli, anche se risponde a monosillabi. Lui sente e riflette. Ci vorrà del tempo, ma riuscirete a trovare un dialogo. Non demordere.
RispondiEliminaCapirà, magari con il tempo, ma rifletterà sulle tue parole.
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