La
pubblicità è uno dei mezzi più potenti per suggerire e diffondere
modelli comportamentali, destinati a diventare distorti stereotipi.
In
questi ultimi anni, si sono intensificati gli attacchi all’immagine
della donna. La corsa all’emancipazione iniziata durante la mia
gioventù, è finita miseramente. Le donne continuano ad essere
discriminate sul lavoro, nella società, nella politica ed oggi,sono
costrette, a subire passivamente attacchi offensivi anche negli spot
pubblicitari.
Le
orribili scenette delle segretarie, sedute sulle gambe del capo e di
donne belle ma oche, sono state sostituite da messaggi peggiori, atti a
sminuire la determinazione, che le donne,dopo lunghe battaglie hanno
ottenuto di se stesse.
Ci propinano giovani ragazze che perdono l’urina e hanno paura di entrare in ascensore, terrorizzate di puzzare.
Donne con dentiere, afflitte da diarree croniche o ragazze stitiche che fanno incetta di yogurt.
Casalinghe
e mamme con la cellulite, donne peccatrici e lussuriose che
desiderano…. solo cioccolato oppure avvenenti fanciulle con fastidiosi
pruriti intimi.
ORA BASTA!
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