Gli atleti di colore stanno dominando l’intero panorama mondiale delle corse, sia nella velocità sia nel mezzofondo, (la mia specialità).
L’apparizione nelle corsie di qualche bianco è diventata una rarità, rispetto agli anni sessanta, tempi in cui “gli esperti” asserivano che la superiorità dei neri aveva radici nel loro tragico passato. Deportati dall’Africa e ridotti in schiavitù, erano selezionati e fatti accoppiare per migliorare la razza e renderla più resistente alla fatica.
L’atletica si popolò d’esili etiopi e keniani, mentre in questi ultimi anni sullo scenario sono apparsi i caraibici.
Per me la teoria degli esperti non è mai stata valida.
La vera ragione di questa superiorità è un’altra.
Solo i poveri del mondo sono bravi e praticano la corsa.
E’ l’unico sport che non costa nulla. Un bambino può incominciare a correre senza la necessità di un mezzo. Non servono attrezzi costosi: biciclette, sciabole, sci, arco, cavalli, mazze….bastano un paio di scarpette e a volte neanche quelle, com’era solito correre il mitico ABEBE BIKILA.
L’apparizione nelle corsie di qualche bianco è diventata una rarità, rispetto agli anni sessanta, tempi in cui “gli esperti” asserivano che la superiorità dei neri aveva radici nel loro tragico passato. Deportati dall’Africa e ridotti in schiavitù, erano selezionati e fatti accoppiare per migliorare la razza e renderla più resistente alla fatica.
L’atletica si popolò d’esili etiopi e keniani, mentre in questi ultimi anni sullo scenario sono apparsi i caraibici.
Per me la teoria degli esperti non è mai stata valida.
La vera ragione di questa superiorità è un’altra.
Solo i poveri del mondo sono bravi e praticano la corsa.
E’ l’unico sport che non costa nulla. Un bambino può incominciare a correre senza la necessità di un mezzo. Non servono attrezzi costosi: biciclette, sciabole, sci, arco, cavalli, mazze….bastano un paio di scarpette e a volte neanche quelle, com’era solito correre il mitico ABEBE BIKILA.
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