P.S. Non bevo, non fumo, non mi drogo, giornalmente passeggio (6000 passi) e non mi abbuffo di cibo. Evidentemente non basta per sconfiggere i sassi e i dardi che la vita mi scaglia contro.
Correndo ....ora passeggiando
il mio diario
martedì 5 novembre 2024
La mia assenza forzata.
domenica 13 ottobre 2024
PRIANO: IL GIUSTO
Venerdì è spuntato il sole e con il consorte abbiamo deiciso di andare a passeggiare nel Borgo di Granarolo; il nostro paesello. Giunti nella piazzetta, con immensa gioia ho visto seduto sulla panchina di ardesia, il mio amico Priano. Ha 86 anni e si godeva come diceva il grandissimo Gilberto Govi: "i suoi raggi". Mi sono fermata, l'ho abbracciato e ci siamo messi a parlare del più e del meno. Con lui ho lottato per far rispettare l'antichità di Granarolo, con le sue creuse e per il mantenimento del nostro unico mezzo di locomozione: La cremagliera, ovvero la vecchia signora di 100 anni. E' un uomo semplice, ha sempre il sorriso stampato sul viso liscio, ancora privo di rughe. Vedovo da molti anni, vive con il figlio e nonostante l'età, cucina ancora. Durante la pandemia del Covid è stato molto male, tanto da rischiare di morire. Oggi è in plendida forma. La sua saggezza e la cultura sono sempre presenti nei suoi discorsi. Gli ho chiesto come stava e lui mi ha risposto con queste parole: L'invidia non mi è mai appartenuta,auguro a tutti di avere di più di quello che ho io. Sono contento di come sto e di quello che ho. Sono parole di un vecchio operaio impegnato da sempre anche nel sociale, ammirato, rispettato e considerato anche da persone con idee politiche diverse dalle sue. La parola adatta per descriverlo è: UN GIUSTO. Rimane un faro che rischiara il buio di questo momento storico ed è un valore aggiunto per la comunità del mio amato borgo.
sabato 5 ottobre 2024
La "Fognazza"
venerdì 20 settembre 2024
Finalmente è tornato l'Autunno
Sono nata il 3 settembre 1952, in quel periodo dell'anno in cui la natura assume colori rassicuranti e i rumori ritornano suoni. I miei tratti somatici avevano molte affinità con questa pacata stagione. I capelli ricordavano il colore delle generose castagne, gli occhi erano azzurri come i cieli settembrini e la pelle chiara come la luce che illumina le giornate autunnali. Naturalmente il tempo ha modificato queste caratteristiche ma sono molto orgogliosa dei miei capelli sale e pepe, delle mie rughe e dei miei occhi a mio avviso meno cerulei e vispi.
L'autunno è sempre stata la mia stagione preferita per la sua discrezione e per i veri momenti di felicità che provo nell'ascolare ed osservare la natura. Adoro recarmi nei boschi e nei parchi. Sedermi su di una panchina e osservare ciò che mi circonda, assaporando quel silenzio tanto anelato, rotto solo dal cadere delle foglie.
Mi piace chiudere glio occhi e non pensare al futuro.
lunedì 9 settembre 2024
Non riesco ad abituarmi ai... vandali.
Ecco il risultato del nostro impegno civile ma soprattutto ciò dimostra l'amore per il nostro paesello.
Questa è la condizione della fermata in cui oggi si presenta. Non ho parole per descrivere come i vandali l'hanno ridotta.
Questo luogo è diventato il ritrovo di ragazzi, che spesso ammucchiano le pietre per far deragliare la cremagliera. Non riesco a capire l'utilità delle due telecamere, poste nelle vicinanze. Tutti i giorni trovo bottiglie di birra, cicche di spinelli, lattine di varie bibite e deiezione dei loro pitbull. Mi sorge un dubbio che le telecamere siano finte !
Il degrado è ormai nel cuore di questa società malata, che sta crescendo una generazione di maleducati.
mercoledì 28 agosto 2024
Non c'è pace, mia cara Gugliemina Setti, nemmeno nel tempio crematorio.
In settimana come mia consuetudine, mi sono recata al tempio crematorio di Staglieno, per rendere omaggio alle mie radici, soprattutto a quelle non biologiche, ad amici e parenti. Sono iscritta alla Socrem da 45 anni, periodo in cui la chiesa cattolica scomunicava le persone come me, che aderivano alla cremazione. Oggi, che la chiesa ( Ecclesia semper reformanda est) anche i preti ... riposano tra di noi scomunicati, comunisti e massoni! Arrivata davanti alla porta, che conduce alla sala più antica, perpetua e carica di memoria, dove è collocato il loculo della mia amica, Guglielmina Setti, la trovo sbarrata. Questo luogo era meta di tante persone, che ammiravano e stimavano (Enrico Ghezzi G.B. Fava) la prima donna critica cinematografica, che in Italia scriveva le sue recensioni sui giornali, già dagli anni venti. Molti studenti si sono interessati a lei e le hanno dedicato le loro tesi. Davanti a questa inaspettata sorpresa, mi rivolgo agli addetti del tempio, che m'informano che la sala (doveva essere perpetua) è stata smantelleta perchè i vigili del fuoco,dopo cento anni, hanno ritenuto che era pericolosa, poichè troppo vicino ai forni. Il panico mi ha invaso, dove sono le ceneri della GU? Telefono alla Socrem e m'informano che il loculo è stato spostato in un'altra sala. Raggiungo la nuova sistemazione, m'inerpico su di una scala a chiocciola di ferro,traballante, molto pericolosa.Rimango di stucco, le ceneri sono state messe quasi in uno stanzino e il loculo è praticamente per terra. Mi reco negli uffici della Socrem e con educazione e calma espongo le mie rimostranze. Dopo varie discussioni e contradizioni sono riuscita ad avere una collocazione più degna per questa donna, che fu sempre avanti di un passo rispetto ai tempi. Per me è stata un faro, mi ha trasmesso la passione per il cinema d'autore, e le sono grata per avermi sempre incoraggiato e stimolato. Se volete approfondire la sua biografia è su Wilkipedia.
Il fatto che più mi ha sconcertata di tutta la storia è il seguente:
La Socrem è anche un centro culturale e sta rappresentando una rassegna cinematografica, dedicata a personaggi che hanno ruotato intorno al cinema. Non sapevano che una degna rappresentante, fosse stata messa nel dimenticatoio, forse pensando per ignoranza che nessuno si ricordasse di lei.
Sono felice di averle reso giustizia e come si legge nel Talmud:
"Una persona viene definitivamente dimenticata, quando nessuno pronuncia più il suo nome."
Una delle tesi a lei dedicate
lunedì 26 agosto 2024
Respira l'aria di Genova e... muori!
La sera all'orizzonte si forma un lungo cordone giallo, dovuto allo zolfo immesso nell'atmosfera dai motori disel scoppiati delle navi.
Nessun politico s'nteressa a questo problema, e la capitaneria non controlla adeguatamente. I cittadini ne pagano le conseguenze (aumento malattie respiratorie e cancro), specialmente i bambini.
Stanno costruendo una mega diga per accogliere navi sempre più enormi, invece di elettrificare il porto per evitare di farci morire! Tutto questo per promuovere il turismo di massa.
mercoledì 14 agosto 2024
Una dedica di mia figlia.
Oggi ho ricevuto da parte di mia figlia una poesia bellissima.In qust'estate d'inferno sia per il caldo, che per i tristi pensieri, mi ha rigenerata come un dolce elisir.
Grazie Francesca, mio dolce amore, hai avuto un pensiero meraviglioso.
Se dovessi rinascere, sceglierei di essere la madre di mia madre.
Se potessi scegliere chi essere sceglierei sicuramente di essere la madre di mia madre.
Perché?!
Beh, le darei tutti i baci che le mancavano da bambina. Le leggerei tutte le favole che nessuno le ha mai letto. Le rimboccherei le coperte di notte e le direi con tutto il mio amore quanto le voglio bene.
Le insegnerei che la vita è bella tra le braccia di chi ti ama.
Le comprerei una mela caramella.
Le canterei canzoni
Giocheremmo per terra.
La pettinerei ogni mattina prima di mandarla a scuola.
Non avrebbe dovuto lavorare così piccola.
Non avrebbe dovuto piangere così tanto.
Non sarebbe cresciuta cucendo il suo cuore con tristezza e sarebbe una bambina felice. Se potessi essere qualcun altro, sarei sua madre senza esitazione, le insegnerei che l’amore non è dolore e quanto è meraviglioso svegliarsi ogni mattina al suo fianco.
Perché se la amo così tanto come sua figlia… pensate quanto la amerei tenendola tra le mie braccia appena nata!
Rosen Jaden
lunedì 22 luglio 2024
Il potere ha vinto contro il volere del popolo.
In quest'area sorgeranno ristoranti, pizzerie, gelaterie che trasformeranno questo luogo di pace, in un punto di turismo di massa, con tutte le conseguenze che comporterà. Molti noti imprenditori sono interessati a quest'area, che perderà il suo antico fascino a causa sempre del profitto
I cittadini hanno rinunciato da qualche anno, a recarsi nel centro di Genova per l'afflusso abnorme di turisti.Ora non si potrà più godere neanche della tranquillità che vigeva in collina.
Hanno pensato solo d' incaricare una psicologa, per aiutare i proprietari delle case, davanti alle quali sorgeranno piloni alti 70 metri.
Ma noi continuiamo a lottare!
martedì 9 luglio 2024
Oggetti che parlano di me
La mia vecchia Olivetti Traveller de Lux S, con l'introvabile cartacarbone
Vecchi orologi che hanno scandito la mia vita
Diari sui quali ho scritto i miei pensieri
Bicchierino, cocoina, carte telefoniche e cartolina postale.
Oggetti che non si usano più.
Penne con pennino, calamaio e carta assorbente.
Il mio ex libris, con il quale personalizzo tutti i libri che acquisto.