lunedì 28 luglio 2025

Sveglia all'alba, per passeggiare nel porto antico di Genova

                  
             Nel 1992 è stato inaugurato il porto antico di Genova, curato da Renzo Piano
 

Il famoso architetto genovese, aveva trasformato questa area portuale storica, in uno spazio urbano vivibile per i genovesi, in cui si poteva passeggiare e respirare l'odore di salsedine, che oggi è stato sostituito dalla puzza di urina.



Purtroppo per i nativi è impossibile passeggiare in questo luogo, sia di giorno per l'invasione dei turisti, che di sera perché questo spazio è frequentato da bande di diverse etnie, pronte a delinquere.




Per accedere e passeggiare in tranquillità mi devo alzare molto presto, momento in cui l'iperturismo e i perdigiorno sono ancora a nanna.

 



               Ci sono code interminabili di villeggianti mordi e fuggi, che con le navette raggiungono Portofino e Camogli.



Sono sparite le panchine, su cui ci si poteva sedere e inebriarsi del panorama. Il potere sappiamo che le considera troppo anarchiche.


Forse la sparizione vuole anche tutelare la privacy dei miliardari, possessori di mega yacht.
                                                               



Mentre passeggio devo fare la gincana tra la spazzatura lasciata la notte da veri incivili e le deiezioni dei cani
    




Genova era nominata la Superba,  in cui si lavorava e le fabbriche davano ricchezza agli abitanti, oggi il turismo l'ha trasformata in una cloaca a cielo aperto. 

Si meravigliano quando un detto genovese dice così:

Son zeneize, riso ræo, strenzo i denti e parlo ciæo"   Vuol dire che siamo genovesi, ridiamo raramente, stringiamo i denti e parliamo chiaro.

OGGI PIU'CHE MAI!


mercoledì 9 luglio 2025

Carne al vento


Questa è una foto scattata negli anni cinquanta e come si può notare, la ragazza nonostante sia sulla spiaggia, è vestita in modo più che decoroso.

Purtroppo oggi nel centro di Genova, sono costretta a vedere donne anche corpulente in pantaloncini  corti e reggiseno. Non sono per niente bigotta ma tutta questa carne al vento m'infastidisce. Non esiste più la ricerca della bellezza, dell'eleganza ma soprattutto della femminilità. Quando da giovane mi recavo in Francia, a trovare i miei parenti, le zie mi dicevano che gli uomini devono immaginare e quindi: voir et ne pas voir (vedere e non vedere). Ho notato che i maschi reagiscono in modo diverso al passaggio di una ragazza con pochi vestiti:

Alcuni con curiosità e interesse, altri con disagio, imbarazzo o indifferenza.

La mia generazione ha lottato per far capire  agli uomini che le donne hanno anche una testa pensante e non sono solo: "due tette e un culo." Purtroppo ad alcune donne di oggi, va bene così.  Sono contenta di essere vecchia!