Venerdì è spuntato il sole e con il consorte abbiamo deiciso di andare a passeggiare nel Borgo di Granarolo; il nostro paesello. Giunti nella piazzetta, con immensa gioia ho visto seduto sulla panchina di ardesia, il mio amico Priano. Ha 86 anni e si godeva come diceva il grandissimo Gilberto Govi: "i suoi raggi". Mi sono fermata, l'ho abbracciato e ci siamo messi a parlare del più e del meno. Con lui ho lottato per far rispettare l'antichità di Granarolo, con le sue creuse e per il mantenimento del nostro unico mezzo di locomozione: La cremagliera, ovvero la vecchia signora di 100 anni. E' un uomo semplice, ha sempre il sorriso stampato sul viso liscio, ancora privo di rughe. Vedovo da molti anni, vive con il figlio e nonostante l'età, cucina ancora. Durante la pandemia del Covid è stato molto male, tanto da rischiare di morire. Oggi è in plendida forma. La sua saggezza e la cultura sono sempre presenti nei suoi discorsi. Gli ho chiesto come stava e lui mi ha risposto con queste parole: L'invidia non mi è mai appartenuta,auguro a tutti di avere di più di quello che ho io. Sono contento di come sto e di quello che ho. Sono parole di un vecchio operaio impegnato da sempre anche nel sociale, ammirato, rispettato e considerato anche da persone con idee politiche diverse dalle sue. La parola adatta per descriverlo è: UN GIUSTO. Rimane un faro che rischiara il buio di questo momento storico ed è un valore aggiunto per la comunità del mio amato borgo.
Lunga vita a Priano. Glielo auguro di vero cuore. ❤️👋
RispondiEliminaGrazie, Angela, per averci parlato del tuo amico Priano. Gli auguro buona salute e lunga vita.
RispondiEliminacaspita un operaio che ad 88 anni non ha rughe, non sarà mica in sovrappeso?
RispondiEliminaAdoro le persone che non si piangono addosso! Quelle che sono felici della vita e che, anche nei momenti meno bui, trovano il modo per riavere il coraggio di andare avanti. Purtroppo secondo me sono tanto rare da incontrare oggi e la cosa che mi fa più specie è che spesso sono i più giovani a lamentarsi o a non saper reagire
RispondiEliminaA volte si trovano persone così. Doni del passato che sono doni del presente. Molto bello
RispondiEliminaMi manca il mare, quest'anno non ho avuto possibilità di andarci neanche mezza giornata... Ora l'autunno regala giornate uggiose e fredde ma mi piacerebbe andare qualche ora a sedermi a guardare e ascoltare il mare. Un abbraccio e felice giornata
RispondiEliminaPriamo come il nostro Rolando 94, il nostro libro di storia. La sua presenza nei giorni di sole sulla panchina è un attirare subito i nn far nulla della borgata... Amedeo e Ottavio.
RispondiEliminaHai detto bene: un giusto. Oggi persone così belle è raro trovarle!
RispondiEliminaEsistono ancora persone come Priano come esistono anche giovani non lobotomizzati dai social, che studiano, leggono e vogliono realizzare i loro sogni/obiettivi, solo che non hanno voce perché vogliono convincerci che oramai non ne esistano più. Ed invece questo tuo post, e soprattutto la meravigliosa persona che è Priano, dimostrano, per fortuna, he non è così, che persone speciali ce ne sono ancora e che in quanto tali vanno protette e soprattutto ascoltate.
RispondiEliminaUn pezzetto di mondo a parte dove porta quella cremagliera, e anche le persone conservano saggezza e discernimento.. sarà il contatto con un mondo diverso, che non sa nulla della frenesia e del caos della città.. bella persona Priano, e bellissimo che vi incontriate in un passeggio speciale..
RispondiEliminaGrande persona Priano.
RispondiEliminaCiao ,un post interessante che mette in evidenza la saggezza di queste persone che vivono in una comunità fuori dal frastuono cittadino. Bisognerebbe prendere insegnamenti da queste persone e attuarli.
RispondiEliminaBuona serata
Rakel