Eri solita iniziare la tua testimonianza nelle scuole con queste parole:
Sono il numero A 5384 di Auschwitz-Birkenau. Dico sono e non sono stata. Io sono ancora perché il tempo dei Lager si prolunga in una parabola che i programmatori nazisti non avrebbero mai potuto immaginare. Come tempo massimo della vita nei loro "Arbeit Stuche (pezzi da lavoro) avevano stabilito nove mesi. Il periodo di cui ha bisogno la natura per creare un nuovo individuo era stato programmato dagli esperti dei Lager anche come quello necessario (al massimo) per distruggerlo. Il Lager vive ancora dentro di me.
Carissima Liana la tua amicizia è stata un dono e non ti dimenticherò mai!
Ciao, a nessuno è interessata la tua storia...Pazienza.
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