L'undici maggio si terrà una manifestazione regionale, per chiedere che i progetti sul territorio rispondano a logiche di sostenibilità, inclusione e partecipazione e non a interessi privati e logiche estrattive.
La funivia che attravera il quartiere del Lagaccio è purtroppo solo uno dei progetti insensati che vengono proposti a Genova e in Liguria: Skymetro in Val Bisagno, rigasificatore di Vado e la nuova diga foranea sono solo alcuni esempi.
Genovesi partecipate numerosi perché pensiamo che l’unico modo di far sentire la nostra voce sia l'unione e fare rete con le altre realtà che stanno attuando forme di resistenza organizzata.
VOGLIAMO INCOMINCIARE?
Sta diventando una città manovrata. Porto immenso, turismo che tracima (e spesso non comprende, per fortuna per una percentuale altissima di questi "invasori a gettone" Genova è solo l'acquario), iniziative politiche tese solo a fare soldi. A Roma potremo dire uguale, solo che la capitale è una città immensa in confronto, un pachiderma inerme e riverso e noi cittadini esausti senza più neanche la voglia di protestare. Solo trasferirci.
RispondiEliminaA Genova per esempio.
Chissà ci sia un risveglio e una voglia di partecipare, di riprendere in mano le cose e, soprattutto, la cosa pubblica.
RispondiEliminaE domani, 1 maggio?
RispondiEliminaCome sempre piove e quindi si rimanda le manifestazioni.
EliminaMi pare che sia così ovunque, anzi, sui confini regionali è peggio.
RispondiEliminaQuello della funivia, poi , è veramente il paradigma dell'assurdo e del non senso
RispondiEliminaUna beffa per questa parte della Liguria, che pur essendo ligia nella differenziata farà da pattumiera a mezza Regione https://www.lanazione.it/la-spezia/cronaca/biodigestore-cantiere-santo-stefano-a8c2fcb5
RispondiEliminaBisogna sempre lottare e mai arrendersi.
RispondiEliminaBuon primo maggio Angela, piove assai qui.
RispondiEliminaNon scavare negli obrobri che hanno ferito i miei monti. X adesso siamo stati salvati dagli impianti eolici. Ancora temiamo per teleferiche per turisti che non ci sono immaginata sul più bel crinale della montagna pistoiese, Libro Aperto-lago Scaffaiolo
MaratonetaGiò, esiste un problema di avversione ai limiti per cui, la maggior parte delle persone, adora la crescita (esponenziale, infinita, in un mondo finito) perché esse credono che ciò porti più reddito, più consumi, più lusso, più vacanze, etc. .
RispondiEliminaIl problema è più evidente a Genova perché una delle risorse, lo spazio è finito (pleonastico, non esistono risorse infinite) e assai limitato.
La devastazione, la distruzione ecologiche sono parte della nostra etologia: la disponibilità di energia e risorse e la dimensione numerica sempre più pesante della popolazione, hanno solamente peggiorato un ritornello, un motivo di sempre.
Quelli sotto, appena salgono due gradini della scala sociale, spesso son pure peggio.
UUiC
Una politica fondata sulla distribuzione degli appalti agli imprenditori amici e sulla corruzione necessita di una forte e decisa risposta popolare. Fate bene a protestare. Anche alla luce degli eventi degli ultimi giorni.
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