mercoledì 6 agosto 2008

Protesta silenziosa

carlos-smith[1] da te.
Il mitico Bartali asseriva: è tutto sbagliato, è tutto da rifare! Il comitato olimpico non doveva assegnare i giochi alla Cina, nazione in cui i diritti umani e civili non sono riconosciuti.
Hanno trionfato come sempre, gli interessi economici delle multinazionali.
Condivido la causa tibetana ma non approvo il boicottaggio dei giochi perchè esiste un modo più efficace per appoggiarla: l’individualità.
Il mio comportamento emulerebbe quello di Smith e Carlos, che nel 1968 protestarono sul podio, ottenendo un enorme impatto mediatico.
Seguirò i giochi, con la speranza di poter vedere qualche atleta vittorioso, che con coraggio e semplicità, saprà dimostrare il proprio dissenso senza tanti: bla-bla-bla!