sabato 29 aprile 2023

SACRO BOSCO DALMATICO



         Come vi avevo preannunciato nel post precedente, ero alla ricerca del bosco sacro.




Ieri, finalmente grazie alla pulitura recente dei boschi e alle mie investigazioni, all'improvviso come potete vedere dalla foto ( io sono in alto), mi è apparso il cippo marmoreo, sul quale si può ancora leggere: 
BOSCO SACRO DALMATICO- XXI giugno 1931. 
Quel giorno sulle alture di Peralto (Righi), che dominano la città di Genova, furono piantati 21 pini marittimi, sui quali vennero affisse targhe di legno, con i nomi delle città adriatiche irredente.


Si svolse una festa grandiosa e la cerimonia fu seguita da molti cittadini. Nel cielo volarono idrovolanti, che lanciarono manifestini colorati. Le bande rallegrarono i presenti suonando vari inni.
La mia ricerca è stata lunga e faticosa, e il ritrovamento del Bosco Sacro con l'ara, mi ha reso felice.  C'è anche un pochino di magia  quando si arriva al successo attraverso la deduzione. al fatto storico e ai pochi indizi.



Nel cippo si può notare un foro, sul quale sventolava la bandiera storica di Goffredo Mameli e quella dei legionari di Fiume.
Non vorrei che questo mio interesse fosse scambiato per nostalgia di quel periodo storico ( che io aborro)  ma trovo deplorevole cancellare o deturpare le vestigia del passato e delle civiltà precedenti. Il mio interesse è stato solo storico e dettato soprattutto dal desiderio di vedere con i miei occhi quello che gli anziani mi raccontavano da tanto tempo.

Questo è il link per vedere video istituto luce su Yuo tube
https://www.youtube.com/watch?v=L24qFihh9bg

giovedì 27 aprile 2023

Panchina numero 14



 Ieri, mio marito ed io abbiamo deciso di recarci nel parco del Righi, per immergerci nel silenzio e mangiare in pace all'aria aperta. Ho preparato lo zaino, nel quale ho riposto le  immancabili fave, il salame di Sant' Olcese, il formaggio sardo fresco, il  termos con il caffè, la frutta e qualche dolcetto. Siamo partiti da Granarolo a piedi ed abbiamo praticato un percorso ad anello di 14 chilometri. Mi piace sostare su questa panchina solitaria, in mezzo al bosco ed ascoltare il fruscio del vento, il canto degli uccelli e il rumore bianco che proviene dal porto. Mi sono riposata come faccio sempre  su di essa, dieci minuti per poi rimettermi in cammino e tornare al paesello. Queste sono le giornate che mi  danno la carica per affrontare la dura quotidianità e farmi sentire ancora viva. Da qualche tempo ci aggiriamo in questo parco, anche alla ricerca del bosco sacro e dell'ara deposta nel 1933, per ricordare la piantagione di parecchi pini, oggi quasi centenari. 




lunedì 24 aprile 2023

Aldo Gastaldi nome di battaglia: Bisagno.


  Monumento di Bisagno a Fascia

 Ciao Comandante Bisagno,

non ti ho mai incontrato
ma so chi eri.
Non ti ho mai parlato
ma conosco i tuoi pensieri;
non ero al tuo fianco
quando sulle nostre montagne
soffrivi e combattevi,
tuttavia, il tuo ricordo
è vivido nella memoria
di una donna,
alla quale regalasti la libertà.

                                           Giò



Eri nato a Granarolo e noi non ti dimenticheremo mai!
Targa sulla tua casa natia.



sabato 22 aprile 2023

Festa della bandiera 2023


Nonostante Genova non sia più quella di una volta, sono sempre orgogliosa di essere

GENOVESE!

venerdì 21 aprile 2023

La società perfetta dei Puffi.

 

Durante l'infanzia di mia figlia,  mi piaceva visionare i cartoni animati insieme a lei. I Puffi  blu, era il nostro preferito e ogni tanto, nella cartoleria del quartiere ne acquistavo una riproduzione, da regalarle per qualche occasione.


I nonni, gli zii hanno collaborato a far nascere una vera collezione, che da qualche giorno è esposta nelle vetrine  del negozio di bigiotteria, di due mie care amiche.  La loro creatività suscita per le tematiche usate, un continuo interesse nella popolazione di Sestri Ponente. Non avrei mai immaginato che gli amati puffi di Francesca, venissero esposti in questo negozio che si chiama: "Pensieri preziosi". Alcuni di essi, nel tempo per la loro rarità, hanno raggiunto alte quotazioni ma per me e mia figlia continuano a trasmetterci solo quei valori  che oggi sono stati vanificati.


Mi piace il messaggio di questo cartone, in cui tutti sono uguali. La vita scorre serena, senza l'uso del denaro ( non come nell'attuale Europa). Ogni personaggio ha un determinato compito, che svolge per il bene della comunità, senza aspettarsi nessun premio, se non lo stesso comportamento da parte degli altri.

Un chiaro esempio della gestione di una società attuabile, in cui tutti sono uniti e pronti a punire chi sbaglia e a gratificare i comportamenti virtuosi. Sono sempre pronti a combattere il male ( Gargamella) che viene contrastato da regole comuni.



Anche  i puffi non sono perfetti: golosone rappresenta la gola, brontolone la rabbia, vanitoso la vanità, dormiglione la pigrizia, puffetta la lussuria, filosofo, la superbia ma il grande puffo con la sua saggezza, è sempre in grado di risolvere qualsiasi situazione.

domenica 16 aprile 2023

Barche amorrate. Le vele


 

In questa splendida giornata di sole, osservando il mare, mi è tornata alla mente questa poesia di Dino Campana, che per sopravvivere vendeva le sue poesie ai passanti sulla passeggiata di Nervi.

Le vele le vele le vele
Che schioccano e frustano al vento
Che gonfia di vane sequele
Le vele le vele le vele!

Che tesson e tesson: lamento
Volubil che l'onda che ammorza
Ne l'onda volubile smorza
Ne l'ultimo schianto crudele
Le vele le vele le vele


 DINO CAMPANA, Canti Orfici (Marradi, Tipografia F. Ravagli 1914).


Post dedicato anche a Valeria, che ama Il mare  

martedì 11 aprile 2023

La Campana dei Pescatori (Santa Maria)


Purtroppo non ho il dono e il conforto della fede ma il suono delle campane mi  piace.
Il loro collegamento tra il nostro (io) e il resto della comunità mi affascina.  Mi piace ascoltare i rintocchi, che mi fanno pensare a quanto sia effimera la vita e alla
superficialità del nostro modo di vivere.

Le campane:

VIVOS VOCO-MORTUOS PLANGO- FULGURA FRANGO

CHIAMANO I VIVI, PIANGONO I MORTI, FRANGONO I FULMINI.( era credenza che, suonando le campane a distesa le onde sonore disperdessero i temporali)

La campana dei pescatori, si trova dal 1930 nella Basilica del Santuario di San Francesco da Paola (1487), a Genova nel quartiere di San Teodoro.
Tutte le sere alle venti  la passàda (i lenti rintocchi) di questa campana ricorda i marinai scomparsi nel mare. Il crepuscolo, il vento che trascina fino a me il suono del battacchio, che picchia nella campana di bronzo, nel silenzio assoluto, mi commuove. Sono tre sere che il campanone non suona e non capivo il motivo, poi sono andata sul terrazzo e ho visto che il campanile è ricoperto dalle impalcature. 
Dovrò attendere il termine della ristrutturazione per riascoltare il suono della Santa Maria.

giovedì 6 aprile 2023

Sono stata la piccola fiammiferaia.


 
Questo libro è un capolavoro, un saggio magico. Uscito e letto negli anni novanta, ha aiutato a cambiare vita a  intere generazioni di donne. La scrittrice, trasforma fiabe e miti di diverse culture, ascoltate da bambine durante l'infanzia,   (Barbablù, La Piccola Fiammiferaia, Vassilissa, Il Brutto Anatroccolo…)  in magiche suggestioni, finalizzate alla crescita interiore. La potenza, l'istinto e  la creatività della  lupa feroce e al contempo materna, non deve essere soffocata da paure, insicurezze . Le donne che corrono con i lupi, sono le donne che credono in ciò che fanno e conservano l'istinto, soffocate da schemi, limiti culturali e sociali. Sono quelle che danno voce alle proprie ansie e alle frustrazioni, riscoprendo il ruolo che la natura le ha assegnato. Dobbiamo trovare in noi stesse la forza di volontà, il coraggio per cambiare la nostra vita. Conoscersi meglio, vuol dire essere consapevoli e libere di  agire. Senza tutto questo, la donna selvaggia muore e con essa siamo noi a morire.
Ogni favola racchiude il destino di una donna ed io mi sono riconosciuta nella bimba bisognosa dell'amore materno, che vive in un ambiente che non l'apprezza e che non si cura di lei, costretta in una vita che congela i pensieri e la speranza. (La piccola fiammiferaia).
Un libro  nel quale ho capito che essere "selvaggia" non è un comportamento negativo.
Le riflessioni contenute in Donne che corrono con i lupi, hanno avuto la capacità di spingermi  a cambiare certi comportamenti ma soprattutto a volermi più bene.
Consiglio vivamente la lettura di questo libro alle giovani donne.

                                    «Se non vai nei boschi, nulla accadrà mai,
                                           e la tua vita non avrà mai inizio»

lunedì 3 aprile 2023

Il condominio dove ultimamente cerco di vivere.

 

                                                                 Foto di Alessio R-L

Il palazzo dove vivo è composto da 16 appartamenti. Fino a qualche anno fa il condominio era abitato da famiglie o anziani rimasti vedovi. Nel giro di pochi anni, parecchie persone si sono trasferite in quartieri più comodi della città. Qualche anziano è stato collocato nelle case di riposo, mentre altri purtroppo sono deceduti. Sono arrivati i giovani, scapoli, nubili  o "amici" che per prima cosa hanno ristrutturato le case acquistate, buttando giù tutti i muri. Hanno cambiato le posizioni dei bagni e delle cucine. rovinando la divisione che vigeva intelligentemente, in zona giorno e zona notte. I rumori sono aumentati in modo esponenziale, persone sconosciute entrano a tutte le ore del giorno e della notte, senza rispettare gli orari in vigore. Non sanno parlare piano, urlano, usano l'autoclave anche alle alle due di notte per fare le docce e si esprimono con bestemmie ed un vocabolario poco "forbito." Io sono circondata da questi mostri che quanto ti incontrano per le scale non salutano, o ti sbattono il portone in faccia. La quotidianità è diventata difficile e la sera io e mio marito prima di coricarci ci mettiamo i tappi nelle orecchie, sperando di poterci addormentare. Qualche condomino che ha osato dire qualche cosa, ha ottenuto solo cattiverie perché continuano ad ostentare il loro modo di vivere. Le uniche consolazione rimaste sono  il panorama e la consapevolezza di essere sfortunata perché tutti i giovani non sono così!