domenica 25 febbraio 2024

THE FATHER- NULLA E' COME SEMBRA:





Mi sento come se stessi perdendo tutte le mie foglie, i rami, il vento e la pioggia. Non so più che succede. Frase finale del film quando il personaggio regredisce, torna bambino, invocando la mamma.


M'inchino davanti alla magistrale interpretazione di Anthony Hopkins ma il film non rispecchia la mia realtà dell'Alzheimer. La vicenda si svolge a Londra e le persone vivono in un quartiere residenziale e non sono dei poveracci. Nella maggioranza dei casi, l'attuale società italiana, che deve gestire questa malattia è composta da persone non agiate. Avete mai accudito un vostro caro con questa patologia e poter continuare a lavorare e vivere? Le badanti a giornata costano tantissimo, Per entrare in una casa di riposo e pagare la retta bisogna mettere insieme: 

La pensione dell'anziano

L'invalidità

L'accompagnamento

E il resto lo devono aggiungere i figli e nipoti. 

A Genova abbiamo raggiunto euro 1900/2500 al mese, senza la fornitura di medicinali.

La situazione peggiora per le donne vedove, che spesso godono solo della pensione di reversibilità.

La realtà è ben lontana da ciò che si visiona nel film. Dove sono le dorate case di riposo con stanze singole, posizionate in dei parchi, gestite da suadenti e materne infermiere? La maggioranza di queste strutture sono gestite da cooperative, solo avide di denaro, che per guadagnare sempre di più, tagliano i servizi agli anziani.  Chi dovrebbe occuparsi dei nostri cari non é preparato a gestire questa malattia e per i parenti spesso è difficile dialogare con loro perché hanno degli atteggiamenti scostanti quando domandiamo qualche delucidazioni o aiuto.

Sarò una voce fuori dal coro ma quando si vive sulla propria pelle queste situazioni, non posso farmi contare delle (Musse- genovese) favole come quelle propinate in questo film.

I veri problemi da affrontare nelle trasmissioni televisive e dai politici sono questi perché prima o poi può capitare a tutti di dover affrontare questa realtà.

sabato 17 febbraio 2024

LA BUONA MORTE.

 

Ho lavorato e collaborato per quasi 40 anni, con alcuni paesi nordici (Danimarca, Svezia, Norvegia e Olanda) evoluti socialmente. Spesso osservando la qualità della loro vita, ( tutti pagano le tasse e quindi i servizi funzionano)  ho constatato che  gli abitanti di questi stati, sono seguisti dalla loro nascita, fino alla morte. In questi giorni in Olanda una coppia di 91 anni, sposata da 66, credenti e malati terminali, hanno potuto porre fine alle loro sofferenze insieme, grazie all'eutanasia.

Si parla tanto e a sproposito di libertà ma se mi si vieta di porre fine alla mia vita quando non è più degna di essere vissuta perché la malattia oltre al dolore mi cancella la dignità, allora sono consapevole di vivere in una Nazione ancora posizionata nel Basso Medioevo, che considera questo desiderio, un reato. 

Il grande Tomaso Moro nel 1500 aveva chiesto alla legislatura e ai sacerdoti di accettare la dolce morte. 

Siamo nel 2024 e l'eutanasia è  ancora illegale in Italia. Grazie alla sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale è possibile richiedere il suicidio medicalmente assistito, ossia l'aiuto indiretto a morire da parte di un medico. La procedura comunque è lunga ed estenuante, tanto che molte persone si recano nella vicina  Svizzera.

Non basta questa sentenza, occorre una legge che permetta a chi non desidera di finire i propri giorni  nel dolore, di porre fine alla propria esistenza.  Naturalmente chi è contrario potrà crogiolarsi nella sua sofferenza, ma deve dare la possibilità a chi lo desidera, di poterlo fare.

Nella vita non ci sono solo doveri (ci hanno obbligato a vaccinarci). In Italia abbiamo bisogno  anche di diritti!

lunedì 12 febbraio 2024

Uno stormo di gru e di gioia.


Ieri ero sul terrazzo, rapita dai miei pensieri.  Questo per me è un periodo veramente difficile. Pensavo a quanto la vita possa essere bella ma anche tanto complicata. All'improvviso sento un gran starnazzare, alzo gli occhi al cielo e vedo uno stormo di di gru, che sta migrando. Ondeggiano, si stringono, si allargano, formano una V gigante. Il loro verso Kru, Kru è una melodia che mi avvolge e mi tranquillizza. In un attimo spariscono ma la loro visione è stata un dono della natura che noi non sappiamo  più valutare e rispettare.



                                                          Foto del passaggio


                         In Giappone è il simbolo di lunga vita, felicità e buona fortuna.
                                            Speremmu bèn (genovese) Speriamo bene!

mercoledì 7 febbraio 2024

Vi chiedo una consulenza.



La vecchiaia avanza e i problemi informatici ingrandiscono.
Solitamente uso un computer fisso, per scrivere e commentare i post,
Qualche volta la sera per comodità, adopero il tablet. Da circa una settimana quando apro i vostri blog, non riesco più a commentare con Google, risulto anonima. Ho provato e riprovato per cercare di rimediare ma non ci sono riuscita. Avete qualche consiglio da darmi per risolvere il problema? 
Vi ringrazio anticipatamente.
Angela

sabato 3 febbraio 2024

Una virgola, per continuare a sperare.


 

 Desidero regalarti una virgola perché tu possa continuare a

 scrivere la tua storia, anche se il mondo pesa su di te.  



              Un regalo per voi, il tramonto di ieri sera a Genova