sabato 20 dicembre 2008

In pista come nella vita



Le mie due grandi passioni sono: l’atletica e la letteratura.

Della prima mi restano solo dei ricordi meravigliosi, mentre della seconda, più trascorrono gli anni e più ne divento dipendente.

Allenamento e umiltà sono necessari per praticare queste discipline.

Non ricordo il nome di chi ha paragonato i 100 metri alla poesia.

Sinonimo di bellezza che si combinano in una miscela d’estetica e batticuore.

Gli 800 metri (la mia specialità) si possono accostare ai racconti brevi o alle novelle. Spinta e potenza non bastano, occorrono resistenza e velocità. Riuscire ad emozionare lo spettatore o il lettore con poche pagine o con due giri di pista, non è un’impresa facile.

Infine la fatica fisica e mentale della maratona, che necessita di un gran senso tattico per dosare le energie, di pazienza e di rigore per affrontare le salite, le discese le crisi, l’imprevisto, come avviene nei grandi romanzi.

Gli anni sono trascorsi velocemente ed io non corro più, ma mi è rimasta la mentalità della maratoneta che guarda sempre in avanti, misura le forze ed anela ogni giorno ad un traguardo, per sfidare se stessa.

giovedì 11 dicembre 2008

Nascondersi sotto un ombrello



Sono nata a Genova e sin da piccola ho imparato a  distinguere la parsimonia dall’avarizia. Le donne della mia terra tendono ad essere parsimoniose per compensare la povertà della Liguria.
L’avaro, spesso è ricco, non colto, a volte cattivo e nonostante abbia speso gran parte della sua vita per mimetizzare questo difetto, lascia segni indelebili. Mira a volere tutto senza dare mai niente.
Spegne, mortifica gli amici e non riesce a concedersi sentimentalmente neanche con la sua compagna di vita.

Oggi quello che credevo un amico è riuscito a ferirmi con la sua arida e meschina avarizia.

domenica 30 novembre 2008

giovedì 20 novembre 2008

Il corvo maratoneta Giò


Convinta che la nostra sia ormai una libertà vigilata, non perdo mai l’occasione per essere critica e polemica.
E’ più forte di me: non riesco ad inchinarmi a vivere in una società nella quale è diventato normale non rispettare l’uomo e adorare il denaro.
Da buona genovese “mugugno” sempre, con il preciso intento di sollecitare, fomentare, incitare per….. appiccare il fuoco alle polveri.
Purtroppo mi accorgo che spesso sono mal tollerata, esclusa perché vengo considera: ”Diversa”.
Non demordo, non mi demoralizzo perché il mio cra-cra infastidisce la gente borghese, dall’affannosa ricerca di briciole di felicità, cadute inavvertitamente dalla tavola dei potenti.
Come il corvo Joe esibisco il mio vessillo nero, simbolo dell’oscurità dell’animo umano ma aggiungo il rosso della passione alla battaglia.
Gracchiando senza grazia vi lascio un caro saluto.

domenica 16 novembre 2008

G8


G8 da te.
Dopo la sentenza  emessa dalla prima sezione del Tribunale, sui fatti avvenuti alla scuola Diaz nella notte del 21 luglio 2001, durante il G8 di Genova, le parole di Antonio Gramsci sono attualissime.

Istruitevi perchè avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza.
Agitatevi prechè avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo.
Organizzatevi perchè avremo bisogno di tutta la nosta forza.

sabato 1 novembre 2008

02/11/1975

Quel giorno con un feroce assassinio misero a tacere la voce più intellettuale e scomoda che il '900 abbia partorito.

sabato 25 ottobre 2008

Aglio


aglio da te.
L'avorio prezioso di Pablo Neruda
La passione per questa gigliacea, tradisce la mia origine francese e ligure.
In casa mia non manca mai la tipica treccia d'aglio appesa vicino alla finestra, che in genovese si chiama "a rèsta" e nella tradizione popolare allontana gli spiriti malvagi che mal lo sopportano.
Una curiosità: durante i loro viaggi a Genova due personaggi del nostro tempo, uno politico e l'altro spirituale, si sono fatti cucinare il pesto rigorosamente senza aglio.
Personalmente avrei messo sotto i loro nasini:
L'AGGIADDA
8 spicchi d'aglio
1 bicchiere di aceto bianco
mollica di due panini
1 bicchiere di vino bianco secco.
Pestare e amalgamare il tutto e fare addensare due minuti sul fuoco.

martedì 14 ottobre 2008

PANCHINE A ONDA ADDIO!

Immagine di Panchine

Da quando "LUI" è sceso in campo, sedersi sulle panchine a leggere, discutere o semplicemente pensare ai fatti propri, è diventato un atto anarchico.
Sarà per questo motivo che le panchine, ultimo simbolo di qualcosa che non si compra, di un modo gratuito di trascorrere il tempo e abitare la città e lo spazio, spariscono una dopo l'altra in tutta Italia?

martedì 9 settembre 2008

Il sarto

Un uomo andò da un sarto, e provò un abito. Stando davanti allo specchio vide che l'orlo del panciotto era irregolare.
<< Oh!>> disse il sarto, <<non si preoccupi. Tenga giù la parte più corta con la mano sinistra, e nessuno se ne accorgerà.>>
Mentre il cliente seguiva il consiglio, osservò che il risvolto della giacca si arrotolava, invece di restare piatto.
<<Questo?>> disse il sarto. <<Ma non è niente: Giri un poco la testa e tenga giù il mento>>.
Il cliente accondiscese, ma intanto osservò che il cavallo dei pantaloni era un po' corto e stringeva un po'.
<<Oh, non si preoccupi di questo>>,disse il sarto.<<Tenga giù il cavallo con la mano destra, e sarà perfetto.>>Il cliente acconsentì e acquistò l'abito.
Il giorno dopo indosso il vestito nuovo con tutte le <<alterazioni>> portate da mani e mento. Mentre passava per il parco con il mento che teneva giù il risvolto, una mano che tirava giù il panciotto e l'altra il cavallo dei calzoni, due vecchi smisero di giocare a scacchi per guardarlo mentre passava:
<<Dio mio!>> eslamò il primo.<<guarda quel povero storpio!>>
L'altro riflettè un momento, poi sussurrò: <<Sì, è davvero storpio, poveretto,ma mi chiedo dove avrà trovato un vestito così bello>>.

mercoledì 6 agosto 2008

Protesta silenziosa

carlos-smith[1] da te.
Il mitico Bartali asseriva: è tutto sbagliato, è tutto da rifare! Il comitato olimpico non doveva assegnare i giochi alla Cina, nazione in cui i diritti umani e civili non sono riconosciuti.
Hanno trionfato come sempre, gli interessi economici delle multinazionali.
Condivido la causa tibetana ma non approvo il boicottaggio dei giochi perchè esiste un modo più efficace per appoggiarla: l’individualità.
Il mio comportamento emulerebbe quello di Smith e Carlos, che nel 1968 protestarono sul podio, ottenendo un enorme impatto mediatico.
Seguirò i giochi, con la speranza di poter vedere qualche atleta vittorioso, che con coraggio e semplicità, saprà dimostrare il proprio dissenso senza tanti: bla-bla-bla!

lunedì 14 luglio 2008

LA CORSA: REGINA DELL'ATLETICA











Gli atleti di colore stanno dominando l’intero panorama mondiale delle corse, sia nella velocità sia nel mezzofondo, (la mia specialità).
L’apparizione nelle corsie di qualche bianco è diventata una rarità, rispetto agli anni sessanta, tempi in cui “gli esperti” asserivano che la superiorità dei neri aveva radici nel loro tragico passato. Deportati dall’Africa e ridotti in schiavitù, erano selezionati e fatti accoppiare per migliorare la razza e renderla più resistente alla fatica.
L’atletica si popolò d’esili etiopi e keniani, mentre in questi ultimi anni sullo scenario sono apparsi i caraibici.
Per me la teoria degli esperti non è mai stata valida.
La vera ragione di questa superiorità è un’altra.
Solo i poveri del mondo sono bravi e praticano la corsa.
 E’ l’unico sport che non costa nulla. Un bambino può incominciare a correre senza la necessità di un mezzo. Non servono attrezzi costosi: biciclette, sciabole, sci, arco, cavalli, mazze….bastano un paio di scarpette e a volte neanche quelle, com’era solito correre il mitico ABEBE BIKILA.




giovedì 3 luglio 2008

Acqua San Giorgio

 
 Gli Italiani sono tra i maggiori consumatori d’acqua confezionata e questo comportamento non aiuta la tutela dell’ambiente.
In questi giorni (finalmente) il Comune di Genova ha avviato una campagna pubblicitaria, per valorizzare l’ottima qualità dell’acqua che arriva nelle case dei genovesi, proveniente da dighe situate in valli incontaminate dell’entroterra ligure.
“L’oro bianco” oltre ad avere un ottimo sapore, è particolarmente sicuro perché è sottoposto ad accurati e continui controlli.
              Le prove di laboratorio,  hanno dimostrato una qualità superiore rispetto all’acqua imbottigliata e tanto pubblicizzata. Da genovese “doc” non sottovaluto anche l’aspetto economico, €  0,001 (rubinetto) al litro contro € 0,30 della bottiglia confezionata.
 Sono fiera di consumare da sempre l’acqua del “brunzin” perché in questo modo contribuisco a diminuire l’inquinamento, evito la produzione di rifiuti tossici ed inutili consumi energetici, dovuti ai trasporti

mercoledì 18 giugno 2008

Il tempo perduto



Sono in vorticoso aumento gli “uomini grigi”, che quotidianamente rubano il tempo ai loro simili.
Incapaci di amare, s’impadroniscono delle nostre vite e con grande abilità riescono ad accumulare miliardi di minuti, da investire secondo i propri interessi.
Questi ladri ci raggirano e tentano con ogni mezzo di convincerci che mangiare, dormire, chiacchierare con gli amici, giocare a scacchi o ascoltare musica, sia tempo sprecato.

Il tempo non si può capitalizzare, nessun uomo sa quanto ne ha a disposizione ed è per questo che bisogna imparare a vivere intensamente ogni attimo, considerandolo irripetibile.

Invecchiare mi ha donato le rughe, i capelli sale e pepe, il passo più incerto, l’amore vero e la consapevolezza di essere stata "scippata" di tanto tempo, che purtroppo non potrò… ritrovare

sabato 14 giugno 2008

Sono tornata a navigare

Questo periodo difficile mi ha aiutato a diventare possibilista.
Sono sicura che con l'equilibrio ritrovato saprò affrontare al meglio il mio destino.
Grazie di cuore a chi in questi mesi ha continuato a lasciare sul mio blog, parole di conforto e di stima. 

domenica 23 marzo 2008

GRAZIE PER LA VOSTRA AMICIZIA

Lo so, la vita nonostante tutto è meravigliosa, ma in questi ultimi mesi il destino si è accanito su di me, come lo scalpello di un abile scultore, intento a scolpire un prigione di marmo.
Vi chiedo scusa per avervi trascurato, ma sono proprio esausta.
Miei cari amici, vi ringrazio per la vostra partecipazione, ma la sofferenza interiore mi ha tolto la serenità necessaria per gestire il mio blog.
Mi allontano momentaneamente, come lo scultore si distanzia dalla sua opera per osservarla meglio e in silenzio recuperare le forze per portarla a termine.
Un abbraccio a tutti.
Angela

lunedì 10 marzo 2008

TERMINETOR



Il 26/02/08 sull’isola di Spitsbergen, nell’arcipelago delle Svalbarg (Norvegia), si è inaugurato un gigantesco bunker, situato nel cuore di una montagna, in cui saranno conservati 4,5 milioni di semi originali, d’ogni varietà di piante alimentari.
Ufficialmente l’enorme caveau è nato per proteggere l’eredità genetica dell’agricoltura mondiale da eventuali catastrofi.
I finanziatori di questa “arca”, guarda caso, sono la fondazione Rockefeller, la Monsanto, la Syngenta e la Dupon di Bill Gates, tutte aziende interessate al geneticamente modificato.
Con gran maestria questi “personaggi” negli anni 70’ sono riusciti a spacciare le loro ricerche genetiche per fini umanitari, ma ben presto si è capito che il loro vero scopo era il guadagno. Il risultato di queste manipolazioni genetiche è la nascita di semi ibridi (sterili) denominati: terminetor.
In futuro i contadini anziché usare parte del vecchio raccolto per la nuova semina, saranno obbligati ad acquistare le sementi da le sopra citate multinazionali senza scrupoli.
Era logico che questi capitalisti.  non  avvezzi ad investire i loro soldini in utopie umanitarie. avessero dei fini oscuri
Il loro vero scopo è il seguente:
chi controllerà il cibo, controllerà il mondo

domenica 2 marzo 2008

emozioni






Ogni anno attendo con trepidazione il mese di Marzo,
per riascoltare il canto del mio amico usignolo.
Questa notte, è arrivato,
l’ ho percepito nel dormiveglia, grazie al mio sonno leggero.
Il mio minuscolo amico, si è annunciato con la consueta
cascata di note.
Ho spalancato la finestra, l’aria fresca, la luna
e la potenza prorompente del suo canto, mi hanno fatto
“accapponare” la pelle.
Come KEATS, nella sua stupenda ode, ed altri poeti prima
di lui, mi sono lasciata cullare dalla melodia delle note,
che hanno il potere di emozionarmi e di risollevare
il mio spirito stanco ed afflitto.
Le variazioni sonore, i fugaci gorgheggi, mi hanno trasmesso
una gioia (PANICA) e un intenso desiderio
d’immergermi con lui, nella notte oscura.
Non so, se il tenero uccellino sia lo stesso dell’anno scorso, ma
mi piace pensare, che sia immortale e ritorni ogni anno;
solo per me.

giovedì 28 febbraio 2008

Un attore contro


Lo sceneggiato trasmesso dalla Rai la scorsa settimana, dedicato al Caravaggio e il ricordo di Giordano Bruno del mio post precedente, mi hanno riportato alla memoria con grande nostalgia, Gian Maria Volonté; a mio avviso  l’attore più impegnato e virtuoso del cinema italiano.Le sue scelte artistiche e professionali, furono sempre accompagnate dall’impegno politico e mi aiutarono, non poco, nel mio atteggiamento “rivoluzionario”, nei confronti della società borghese di allora.

La sua recitazione era carica di espressioni linguistiche particolari, che sono impresse nella  memoria di tutti i suoi estimatori.
Ho sempre ammirato la sua personalità poliedrica, la maschera artistica che indossava per interpretare alla perfezione i “grandi” e “reali” personaggi dei suoi film.
Trovò la sua vera dimensione nelle parti drammatiche,  caratterizzate da un forte impegno sociale,che portò avanti  anche nella vita reale. Per il suo atteggiamento fu ritenuto dal potere un uomo scomodo e quindi..... da dimenticare.
Della sua vasta filmografia i miei preferiti sono:

Banditi a Milano- regia di Carlo Lizzani (1968)
Uomini contro- regia di Francesco Rosi (1970)
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto - regia di
Elio Petri (1970)
Sacco e Vanzetti – regia di Giuliano Montaldo (1971)
La classe operaia va in paradiso- regia di Elio Petri (1972)
Il caso Mattei- regia di Francesco Rosi (1972)
Giordano Bruno- regia di Giuliano Montaldo (1973)
Il sospetto- regia di F. Maselli (1975)
Todo Modo- regia di Elio Petri (1976)
Cristo si è fermato a Eboli- regia di Francesco Rosi (1979)
La morte di Mario Ricci-regia di Goretta Claude (1983)
Il caso Moro – regia di Giuseppe Ferrara (1986)
Un ragazzo di Calabria-regia di Luigi Comencini (1987)
L’opera in nero – regia d’Andrè Delvaux (1988)
Uscì dalla scena sul set del film:
Lo sguardo di Ulisse- Regia di Theodoro Angelopulos il 6/12/1994, a soli 61 anni