In questa splendida giornata di sole, osservando il mare, mi è tornata alla mente questa poesia di Dino Campana, che per sopravvivere vendeva le sue poesie ai passanti sulla passeggiata di Nervi.
Le vele le vele le vele
Che schioccano e frustano al vento
Che gonfia di vane sequele
Le vele le vele le vele!
Che tesson e tesson: lamento
Volubil che l'onda che ammorza
Ne l'onda volubile smorza
Ne l'ultimo schianto crudele
Le vele le vele le vele
DINO CAMPANA, Canti Orfici (Marradi, Tipografia F. Ravagli 1914).
Post dedicato anche a Valeria, che ama Il mare
La poesia è bella.
RispondiEliminamolto belle le vele
RispondiEliminaassai meglio che i motori
molto meglio cazzare le vele tutti i giorni a Caprera che lavorare in fabbrica
meglio esser hostess o stewart in barca
Dino Campana è un grande poeta. Quando ero bambino ho passato molte estati a Rubiana, un paese della Val di Susa in cui il poeta amava soggiornare. Allora, ovviamente, non sapevo niente di questa circostanza, poi, da grande facendo ricerche su questo luogo della mia infanzia, ho scoperto che Campana ha soggiornato da quelle parti e che lì si celebra un concorso letterario intitolato a suo nome.
RispondiElimina"..vele che schioccano e frustano.." guidate da mare e vento.. mai stato su una barca a vela..credo mi emozionerei..
RispondiEliminaIl mare... allarga vista, mente, anima.
RispondiEliminaCi si perde in quelle onde blu, fino al limite dell'orizzonte e si medita un po'.