John Tuturro (Primo Levi) Rade Serbedzija (Il Greco)
In questi giorni ripenso al film: La tregua. Uscì nelle sale cinematografiche il 14/02/1977. Fu diretto da Francesco Rosi, con la partecipazione di molti attori di rilievo. La tregua è la continuazione del libro di Primo Levi, "Se questo è un uomo" e racconta i mesi del difficile viaggio (27/01/45- 19/10/1945) che dovette affrontare da Auschwtz per tornare a casa, a Torino. Durante questa peregrinazione, Levi incontra Mordo Nahum, un ebreo poliglotta di Salonicco,grande filosofo. con una saggezza concreta. Mi risuona nella mente, forse per l'attualità, la risposta di Mordo a Primo Levi, quando afferma che la guerra era finita. Il greco obbiettando rispose che: "GUERRA E' SEMPRE"
Fu prendendo sul serio e meditando quelle parole, che Levi intitolò il suo libro La tregua, a sottolineare precisamente che «guerra è sempre», quindi non si può dare pace, ma solo, per l'appunto, tregua. La teoria di Mordo Nahum rispecchia una precisa filosofia. E' una visione complessiva del mondo, della natura e della storia umana
Mi auguro con tutto il cuore che le 59 guerre che attualmente sono presenti nel mondo, si trasformino in tregue durature e non si debba vivere l'esperienza di una terza guerra mondiale!
fortunatamente i caporioni non possono più scendere in campo e effettuare i mondiali, sanno perfettamente che ci lascerebbero la pelle pure loro. Si limitano a queste scaramucce e contribuiscono al controllo demografico visto che in tante parti del mondo i mortidifame ancora mettono al mondo decine e decine di figli
RispondiEliminaDipende da come definisci "guerra".
RispondiEliminaIn origine era una cosa elementare con un suo senso etologico, qualcuno aggrediva qualcun altro per sottrargli delle risorse.
La ragione per cui il cacciatore cerca di uccidere una preda è che in quella maniera ottiene molte risorse per uno sforzo relativamente modesto.
La ragione per cui l'allevatore tiene gli animali nel recinto è ottenere le stesse risorse con ancora meno sforzo.
I cacciatori competono per il territorio di caccia, come fanno tutti i predatori.
I contadini competono per i campi ma quando accumulano risorse diventano prede per chi trova più conveniente sottrargli le risorse piuttosto di produrle.
Ed ecco che si inventano le mura e i fossati per proteggere bestie e raccolti.
Inventi mura e fossati, inventi macchine per scavalcarli, se sei sufficientemente motivato.
Levi era ebreo.
Gli Ebrei si chiamavano Giudei e la loro terra era la Giudea.
Furono massacrati e scacciati a seguito della Terza Guerra Giudaica in cui un tale si era inventato "messia" e aveva guidato una rivolta contro l'occupazione romana.
La Giudea fu rinominata "Palestina" dai Romani per cancellare anche il nome dei Giudei, in omaggio alle popolazioni di stirpe ellenica che la popolavano anticamente, i famosi Filistei.
Perché i Romani si erano accaniti contro i Giudei?
La Giudea non ha nessuna risorsa naturale ma si trova ad una delle due estremità dei percorsi per commerciare con l'Asia.
Altro che "Terrasanta", il controllo del Medio Oriente significava imporre i dazi sui commerci.
Tanto che appena fu tecnicamente possibile le monarchie europee investirono enormi somme per aprire le rotte oceaniche ed aggirare cosi il problema.
Colombo voleva andare nelle Indie, cioè in Estremo Oriente navigando nella direzione opposta del Medio Oriente dove all'epoca c'erano i Mori.
Non esisteva il Canale di Suez e non esisteva nemmeno il Canale di Panama, bisognava circumnavigare.
La Globalizzazione ha diminuito certi contrasti ma ha reso evidente che ci sono vinti e vincitori. I vinti non si rassegnano al ruolo subordinato.
Nei sommersi e salvati, un libro che consiglio di leggere perché molto istruttivo, lo stesso Levi scrisse che la memoria umana è fallace e probabilmente quel che è accaduto può ripetersi. Abbraccio siempre ❤️👋
RispondiEliminaGuerra è sempre e oggi più che mai lo possiamo toccare con le nostre mani...
RispondiEliminaCaro anonimo, ti prego quando intervieni di usare il rispetto che nel mio blog desidero che ci sia. Se non approvi certi commenti non devi rispondere e denigrare chi lo ha scritto.
EliminaBuongiorno Silvia avevo 14 anni quando un lontano parente mi parlava dei campi di concentramento e io ero ignaro di tutto mi regalò quel libro " se questo è un uomo" poi ho visto, L'uomo del banco dei pegni ho vomitato, so che non c'entra nulla col film, ma è una ferita grande da tanti anni che ho nel cuore
RispondiEliminaCiao Andrea io mi chiamo Angela. Buona giornata.
EliminaCome ha ben specificato MaratonetaGiò, La tregua è la continuazione del libro di Primo Levi "se questo è un uomo", è auspicabile quindi una lettura prima di quest'ultimo per entrare nel messaggio che Levi rappresenta non solo sotto il profilo culturale ma come invito ad impegnarsi moralmente per contrastare ogni forma di violenza e intolleranza,e soprattutto a non dimenticare le atrocità commesse in un periodo storico dove la tregua era solo un termine vuoto e privo di senso.Evitare quanto possibile di ripetere gli stessi errori di un passato storico.
RispondiEliminaNon poteva materialmente esserci un seguito che potesse auspicare tregua ,senza esserci passato dentro la storia .Levi ci è passato eccome..Credo che nessuno di noi abbia idea di cosa voglia dire una guerra,se non attraverso i racconti dei genitori o nonni che si sono trovati a cavallo di certi periodi storici e drammatici.Fosse l'anonimo in risposta ad Alberto intendeva questo.
Tregua però vuol dire anche evitare discussioni e favorire dialoghi costruttivi anche nel piccolo ,come in questo blog in cui siamo tutti ospiti.Ognuno può contribuire con il suo grado di cultura che deve essere sempre basato sul rispetto reciproco mettendo liberamente a disposizione la condivisione delle proprie acquisizioni senza necessità di denigrare.
Grazie e buona giornata
Approvo il tuo commento e ti ringrazio di aver sottolineato che quando s'interviene bisogna usare sempre il rispetto. Eliana Millu è stata una mia amica elei ha vissuto cose che noi non possiamo nemmeno immaginare!
EliminaHo letto Tagebuck di Millu e lei scrisse il viaggio di ritorno su un quadernetto con una matita che poi regalò a Levi. Chissà se gli eredi di Levi la possiedono ancora o è andata perduta.
EliminaLa Millu rimase molto turbata quando Levi morì. Lei donò la matita all'amico perchè continuasse a fare memoria. Era una donna straordinaria, prima di morire mi chiese di continnuare ad andare nelle scuole a raccontare ai ragazzi ciò che le era accaduto. Da tanti anni mantengo la promessa.
EliminaUn grande applauso a te ma la mia curiosità sulla matita rimane. Spero che sia diventata un cimelio, almeno per gli eredi di Levi.
EliminaLo spero con tutto il cuore.
EliminaQuesti venti di guerra che soffiano sempre più forte fanno veramente temere una terza guerra mondiale. Tutti noi siamo molto preoccupati, non possiamo nasconderlo. L' America sta aiutando sia l'Ucraina che Israele e non si sa fino a quanto si spingerà. Non dimentichiamo che noi siamo alleati e, se mai entrasse in guerra, la seguiremmo. Speriamo veramente in una grande tregua, come auspichi tu, ma la vedo dura.
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