Il 26 aprile alle ore 9, Paolo Emilio Taviani, nome di battaglia "Pittaluga"appartenente al cln-liguria, dalla radio di Granarolo, annunciò l'avvenuta liberazione della città: "
"Genova è libera, popolo genovese esulta!"
L'antenna della radio svetta proprio difronte alla mia abitazione
Per ricordare il fatto storico, il 6 novembre 2013, il comune di Genova posizionò una targa
Nel borgo antico di Granarolo nacque un amico fraterno di Taviani, che fu il primo partigiano d'Italia: Aldo Gastaldi, nome di battaglia "Bisagno." Grazie alla loro collaborazione, Genova fu la prima città d'Italia a liberarsi dal giogo nazista e fascista.
Questa mattina
C'è un giogo sottile che sta tornando, insinuandosi nel nostro paese in maniera sottile, subdola, infida. L'ultima astensione in Europa sul patto di stabilità (anche il PD!) segnala quanto gliene freghi poco dell'Europa a questi nostri politici.
RispondiEliminaNe abbiamo fatti fuori solo metà, ma io lo farei fuori tutti.
e che fine fecero i fascisti del giogo??
RispondiEliminase non ricordo male, sino a qualche anno fa il cancello accanto a quella targa proteggeva lo storico bastione, ma anche una discarica indecente e abbandonata - spero che le cose oggi siano migliorate
RispondiEliminaNon dimentichiamo la resistenza genovese.
RispondiEliminaIn quei giorni e pure dopo le brigate garibaldi fecero crimini terribili.
RispondiEliminaGli antifascisti peggio dei fascisti.
La cosa continua.
UUiC