mercoledì 12 giugno 2024

Non si rispettano più i vecchi.


Uso la parola vecchio e non anziano perchè non amo il  linguaggio alla vasellina, denominato così, da Cesare Marchi.

Quando scendo dal paesello, per recarmi in città, noto come la maggioranza dei giovani non tolleri e non rispetti i vecchi.  Ci guardano con distacco, non si alzano per  cedere il posto sui mezzi pubblici, continuando a visionare a testa bassa i loro dispositivi.  Per indicarci, usano parole offensive e quando ci capitano dei momenti di debolezza, ridono a crepapelle. Non usa più lasciare il passo, spesso sono più importanti i cani, che con i loro padroni, continuano il cammino senza scendere dal marciapiede. 

Quando ero piccola pendevo dalle labbra dei miei vecchi, che ho curato ed amato fino allo loro dipartita. Sono stati i miei fari, la mia enciclopedia, il mio esempio e come una spugna mi sono impregnata dei loro valori.

Ancora oggi quando mi trovo in difficoltà, mi rannicchio sulla seggiola e penso  a cosa mi avrebbero consigliato e come incoraggiato per risolvere i problemi  che la vita mi sbatte in faccia.

Sì sono vecchia, ma il mio passo è ancora svelto, sento  la forza che c'è in me e se non mi guardo allo specchio o nel rifleso delle vetrine, immagino ancora di correre gli 800 metri all'Olimpico e inebriarmi  del tipico odore... della terra rossa.

La mancanza di rispetto nei confronti dei vecchi porterà inevitabilmente ad una modernità senza memoria.

Alzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio.

(Levitico 19,32-37)


18 commenti:

  1. la maggioranza ci odia, perchè li abbiamo messi al mondo da mortidifame e non possono avere tutte le stronzate che hanno i figli dei caporioni.
    Ci odiano e loro non faranno lo stesso nostro sbaglio, mai si faranno una famiglia, mai metteranno al mondo creature, loro si sentono eterni e dopo di loro ci saranno solo caporioni e schiavi importati dal terzo mondo. Non esisterà più il ceto medio e così sui mezzi pubblici viaggeranno solo gli schiavi che fra di loro, come gli zingari, avranno le loro regole

    RispondiElimina
  2. Purtroppo devo darti ragione, specialmente quando sono in gruppo i giovani difficilmente aiutano un vecchio in difficoltà. Per fortuna ci sono ancora dei giovani volontari che ci sostengono quando abbiamo bisogno
    Buona giornata, un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina
  3. Io vado spesso a Torino e ho notato anche io la mancanza di rispetto verso i vecchi, soprattutto sugli autobus i giovani non cedono il posto a sedere. Però devo dire due cose.
    1) Gli stranieri si alzano, gli italiani fingono di leggere lo smartphone.
    2) Nei paesi questa forma di poca educazione non è ancora arrivata. Almeno nel mio, forse perché ci conosciamo un po' tutti e, se i giovani non si comportano bene, sono mazzate per loro🤣
    Abbraccio forte forte cara. ❤️👋

    RispondiElimina
  4. Ci aspetta un futuro poco piacevole, purtroppo, e dobbiamo pure sperare di stare in salute il più a lungo possibile e di essere autosufficienti, o saranno dolori. Io ho accudito i miei genitori fino alla morte. Lo stesso non succederà a me. Mio figlio abita in un'altra città, è impegnato con il lavoro...Lo spettro dell'ospizio non è un bel pensare.

    RispondiElimina
  5. Ciao Angela! Ieri abbiamo celebrato la Giornata della Russia. Sono andato a una festa nel parco cittadino.
    In Russia c'è una festa speciale il 1 ottobre: ​​la Giornata del rispetto per gli anziani. Sì, ora i giovani non rispettano gli anziani.

    RispondiElimina
  6. Cara Angela le sante le tue e riprendono un po' quel testo tanto deprezzato di Vannacci.
    Pensieri condivisi da tanti ma non più di moda oggi ci sono altre priorità mi accorgo che pur essendo in là con gli anni le mie viste anche economiche sono più che attuali e i miei di lavori sono apprezzati per bellezza per praticità e per semplicità di esecuzione, in città vado raramente c'è puzza di gasolio di benzina non c'è poesia da carpire
    Nn sono leghista

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chiedo perdono Angela, chi sa a chi pensavo?
      Nn certo ad una che vive a Recanati.
      Ho sempre diffidato da chi porta nomi accattivanti e dolci. Questa volta solo dispiacere momentaneo.
      Buona serata

      Elimina
  7. Io credo che in questo comportamento influisca anche una precisa narrativa usata dalla politica per giustificare, anzi scaricare su altri, i propri errori.

    La narrativa a cui mi riferisco è quella in cui si dice alle giovani generazioni che la vita adesso è più difficile perché i loro genitori e nonni hanno vissuto “al di sopra delle loro possibilità”.
    Ciò ovviamente non è vero: oggi si vive peggio a causa di scelte politiche errate ma non lo si può né lo si vuole ammettere.

    A questo aggiungiamo che, in ogni epoca (intendo, diciamo, dal XX secolo in poi), i giovani che escono dalla scuola e che devono introdursi nel mondo del lavoro devono lottare con coloro che hanno anni di esperienza e più potere. Questa situazione è esacerbata da ormai un paio di decenni di recessione economica che costringe i giovani ad accontentarsi delle briciole, a rinunciare a formarsi una propria famiglia o a emigrare (dove poi?)...

    RispondiElimina
  8. A me pare che non ci sia rispetto in generale. Non si rispetta chi lavora, non si rispettano i disabili ( parcheggi occupati) non si rispettano le donne incinte ( lasciate a fare la fila ai supermercati o ovunque), non si rispettano i bambini...che brutto mondo!

    RispondiElimina
  9. "Un giorno lo sarai anche tu", e aggiungerei, come in una famosa battuta , se non ricordo male, di John Wayne: " Se avrai fortuna".
    E parafrasando il titolo di un film, potremmo definire questi tempi come quelli de "la peggio gioventù ". E a chiederci come si sia arrivati a certe aberrazioni? Col rischio di essere definita la solita bacchettona retrograda, oserei dire: non c'è più religione. Ma nel vero senso concreto della perdita di ogni senso morale. Quando un vescovo vestito di bianco dice di augurarsi che se l'Inferno esiste, sia vuoto, allora, io dico, togliamo la coscienza che il male esista, che gli errori si paghino, che le ingiustizie vedano la loro ricompensa...tutto fa brodo???
    Ma soprattutto: in nome di quale principio io devo rispettare il mio prossimo? Qualcuno mi dice che basta la considerazione "umana"... non so bene dove e quando lo abbia appreso, ma so che il rispetto del prossimo discende dal principio che siamo tutti creature di uno stesso Padre. Solo per questo il mendicante che vive per strada e l'imperatore che regna hanno la stessa dignità...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara anonima un commento grandioso del quale condivido quasi tutto. Quasi perchè ho vissuto tutta la mia vita seguendo l'etica morale e poiché sono atea so che non ci sarà nessuna giustizia divina e presto, con questo disordine, neppure quella terrena. Benvenuta.

      Elimina
  10. https://www.facebook.com/share/p/LBtnqUoRJKcRUCfr/

    Tanto per chiarire: non sono imputabili, capito? Ma delle sane nerbate sul posteriore, magari sulla pubblica piazza, magari servirebbero come deterrente???

    RispondiElimina
  11. Esatto devono essere puniti. Cosa vuol dire non sono imputabili? Che vergogna.

    RispondiElimina
  12. Angela, vorrei iscrivermi al tuo blog, ma non so come farlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In che senso iscriverti? Non lo so. Forse devi andare nelle impostazioni di blogger. Ciao

      Elimina
  13. Purtroppo è proprio come scrivi d'altronde il rispetto è sempre più merce rara non solo verso i vecchi ma in generale verso il proprio prossimo, si pensa solo a se stessi e nel modo sbagliato.

    RispondiElimina
  14. La perdita della memoria è ancora blanda rispetto al furore ideologico talebanico delle sinistre con il loro ciarpame arcobalengo "woke", autorazzista, autolesionistico, masochistico, quelli che se un invasore, un rom, o una Mariantonietta al caviale okkupa la casa di un poraccio anziano mentre è in ospedale o in attesa di accedere all'alloggio in quanto primo in graduatoria, fa solo bene.
    Una di queste è appena stata eletta dai vari cretini e mandata a Brussel.
    UUiC

    RispondiElimina