Mio nipote Pietro, frequenta la seconda media. La sua scuola ha indetto insieme all'istituto alberghiero, un concorso molto interessante e istruttivo.
I ragazzi dovevano descrivere una ricetta tipica e contro lo spreco alimentare. Le donne genovesi da secoli sono maestre nel riciclare i cibi avanzati e con essi creare delle vere prelibatezze. Mia figlia ed io abbiamo consigliato a Pietro di optare per una ricetta a noi molto cara: "Le bughe all'aggiadda".
Questa preparazione nacque come alimento povero e di ripiego e si rivela ancora oggi, un ottimo metodo per usare il pesce, quando le pescate sono abbondanti.
Inoltre consentiva di conservare questo alimento anche quando non esistevano i frigoriferi.
Di seguito la ricetta, che si può preparare con qualsiasi tipo di pesce.
Pietro ha vinto ed è stato convocato all'istituto Bergese per la premiazione
Gli è stata regalata una maglietta con scritto: SUPER SCHEF e un diploma
Una vera soddisfazione per lui e per tutta la famiglia😍
Non conoscevo questa ricetta la voglio provare mi attira tantissimo!!! Complimenti a Pietro ed anche a te e tua figlia per l'ottimo suggerimento!
RispondiEliminaa me piacciono solo i pesci costosi e non di allevamento, però a casa quando la consorte compra le alici mi adatto anche ad esse, purchè spinate, impanate e fritte
RispondiEliminaIo adoro il pesce, ma il prezzo è altissimo. Lo mangio due volte alla settimana.
RispondiEliminaComplimenti a Pietro e ai suggeritori della ricetta.
Non mi è chiaro lo antispreco, considerato che si tratta di alimenti freschi.
RispondiEliminaQuesto a parte la seconda cultura (perché la prima è quella agricola) è quella del lavorare il cibo in modo da essere efficienti (non sprecarlo) e che sia gustoso. E' ne nostro DNA, abbiamo questa dote di riuscire ad essere esteti nelle arti, nella bellezza, anche quella gastronomica.
Ottimo che il ragazzo si stia cimentando con essa. Ha la fortuna di avere adulti (nonni o zii, non mi è noto, non ha importanza) che sono ricchi di cultura e valori.
In tempi di stupidità, arroganza intellettuale, antivalori, questa è una fortuna in sé.
Congratulazioni per i primi successi di Pietro!
Lo spreco in questo caso è usare tutto il pesce pescato in abbondanza e cucinarlo in un modo particolare per conservarlo. Grazie per i complimenti.
Eliminala cucina ligure è particolarmente attenta ad utilizzare ingredienti semplici per creare piatti gustosi - questa mi pare una bella iniziativa per sensibilizzare all'uso consapevole del cibo
RispondiEliminaCongratulazioni a tuo nipote! I ragazzi hanno bisogno di mettersi in gioco in iniziative così lodevoli!
RispondiEliminaComplimenti a Pietro e grande sensibilità della scuola nel proporre questo tema
RispondiEliminaSono reduce da una crociera MSC è lì veramente c'è uno spreco di tutto, vasoi pieni di cibo buttati, assaggiato una forchetta, mi sono fatto schifo come uomo
Bella questa cosa delle ricette antispreco, ogni cucina ne aveva una volta, i cosiddetti piatti poveri fatti con quel che avanzava in casa. Mia madre faceva periodicamente la "pinza" dolce con mele e pane raffermo ammollato nel latte. A casa mia, però, il pane non avanza mai 🙃
RispondiEliminaE complimenti al tuo nipotino. Bravo bravo
EliminaOttime e gustose queste ricette marinare. Né avevo assaggiata una simile in Costa Brava. Era un po' diversa ma anche lì facevano buon uso dell'aglio. Mi sembra la chiamassero "Cim i tomba".
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